Ho bisogno di leggerezza. Di chiacchiere con le amiche fino all’alba.
Di chiedere alla gente che incontro se è felice. E di vedere che la gente mi risponde col sorriso.
Di una nuova opportunità.
Di scoprire (di nuovo) che c’è (sempre) un lato bello nelle cose.
Di un nuovo libro da leggere e del tempo per farlo.
Di avere pensieri felici più forti di quelli grigi.
Di un massaggio.
Di un bacio molto lungo.
Di un tempo, anche piccolo, per non fare nulla.
Di avere più tempo anche per quelle manine appiccicose che mi accarezzano il viso.
10 Commenti
anche io anche io anche io anche io!! quell’insostenibile bisogno di luccichini, futilità e coccole! che dici, è la stagione?! io c’ho la testa a viole…. forse è solo bisogno di un po’ di vacanza?
sì forse il fatto che siamo alla frutta. ma, o ‘ste vacanze arrivano, o l’autunno mi accoglie con 14 esaurimenti
Sniff… Io posso dolo dirti: “Prenditelo, questo tempo!”. Almeno una volta ogni tanto! Dove e come? Non stirare, ordina cibo pronto, lavati i capelli con un giorno di ritardo. Fingi di non vedere il pavimento non proprio lustro e quel velo di polvere sulla libreria. Mangia nei piatti monouso (magari compostabili, ché mi sento troppo in colpa a consigliare quelli di plastica). Chiediti sempre se la cosa che ti sta occupando è davvero così improcrastinabile. È incredibile quanto tempo, quanta vita sprechiamo in cose che potremmo tranquillamente rimandare…
Per il resto (le opportunità, i pensieri felici, i sorrisi) non ho idea di come si possa fare, ma magari rallentando un pochino (non tutti i giorni, certo, però una volta ogni tanto) qualcos’altro di buono viene fuori. Io ti abbraccio e ti sorrido da quaggiù, intanto!
Ah, e quel bacio lunghissimo, sai che ti dico: smetti di aspettarlo, dallo tu!
Io non so davvero dove infilarlo questo tempo.
Lavoro ogni giorno, ultimamente tutto il giorno, con il senso di colpa per una nonna sempre più stanca che mi tiene un figlio sempre più grande. E io non ho ne il tempo di godermelo il figlio, né di mettere in piedi qualche progetto al quale valga la pena di lavorare.
Ma poi passa, speriamo.
Grazie perché dai sempre voce ai miei pensieri.
A me basterebbe prendere la bici, una sera, e correre a mangiare un gelato.
Ma non so perché non ce ne sia mai il tempo o l’energia.
Io ti auguro di trovare sia l’uno che l’altra
il tempo… come fugge, sfugge e scappa… ho bisogno di tempo e poi quando ce l’ho mi pare che non serva… boh.. son strana!
lo siamo un po’ tutte, mi sa!
Ciao! Scusa se commento sull’ultimo post anche se c’entra poco… ma credo che qui si riferisca al Club delle Pessime Madri! 😛 http://www.internazionale.it/opinioni/claudio-marcelli/2014/05/30/le-mamme-peggiori-del-mondo/
Guarda ancora non si è capito, ma se trovo un recapito del giornalista gli linko l’articolo 🙂