Mi chiamo Lucrezia Sarnari, ho 36 anni e sono una giornalista. Sono nata nelle Marche, vivo a Perugia praticamente da sempre ma sogno di invecchiare in una metropoli. Nel 2013 è nato mio figlio Pietro e da quando sono mamma sono diventata più produttiva senza per questo riuscire ad essere più ordinata.
Da circa 10 anni lavoro nel settore della comunicazione, ho maturato esperienze come redattrice, ufficio stampa e social media manager. Da quando ho aperto il mio blog mi occupo in prevalenza di maternità, ma scrivo anche di cultura, design e lifestyle. Ho pubblicato articoli e interviste per diverse testate digitali e cartacee, sia locali che nazionali. Lavoro come giornalista freelance, ufficio stampa per eventi e consulente di comunicazione web per piccole attività legate al mondo della famiglia e non solo. Sono laureata in Conservazione dei beni culturali e iscritta all’albo dei giornalisti dal 2011.
Ancora non ho deciso se vorrei rinascere nei panni di Joanne Rowling o in quelli di Kate Moss. Nel frattempo provo a godermi quelli del mio armadio.
Questo blog nasce così nell’agosto 2013 e nel tempo è diventato un luogo d’incontro “virtuale” per mamme che vogliono leggere e confrontarsi sulle tante problematiche legate alla maternità, ma anche a molti aspetti che riguardano l’universo femminile in senso più ampio.
Se invece siete curiose di sapere il perché del nome “C’era una vodka” ve lo spiego qua.
Se volete scrivermi potete farlo a questo indirizzo: lucrezia.sarnari@gmail.com.
96 Commenti
Io sono tanto contenta di aver trovato il tuo blog. Un po’ perchè avrei voluto creare io uno spazio così ma la stanchezza mentale che mi annebbia lo spirito da 7 mesi a sta parte me lo ha impedito, un po’ perchè finlamente ho trovato una mamma che un po’ mi assomiglia e mi sento meno sola e meno inadeguata. Forse le uniche differenze importanti che vedo sono due: preferisco il gin&tonic alla vodka e io, il mio Gnomo, l’ho voluto a lungo, l’ho aspettato, cercato e desiderato. Ma quest’ultima cosa non ha veramente grande importanza perchè un paio di settimane dopo il parto me l’ero già scordato il motivo per cui sto Gnomo l’avevo voluto così tanto, l’avevo aspettato così a lungo. Suo padre che continuava a ripertermi: “A me bastava un cane o un pesce rosso.” non mi ha mai aiutata molto. Ora Gnomo ha 7 mesi, è vivo, pulito e lavato nei limiti del possibile, sorridente e sereno anche quando sono lì lì per defenestrarlo e io ancora riesco a fare una doccia calda, a giorni alterni. Insomma nessuno ancora ha fatto una telefonata ai servizi sociali e a me già pare una gran conquista. Io sono felice di leggerti e, appena riesco, vado a commentare qualche post. Avrei preferito non scoprirti proprio mentre Gnomo mi dormiva addosso in stile “cozza su scoglio” e dover così soffocare le risate e finire per lacrimare copiosamente trattenendo il respiro…ma sono felice di leggerti.
Elisa (anche mamma di Gnomo/Antonio)
Ciao mamma di Gnomo. Mi fa tanto piacere che mi scriva queste cose perché mi fai sentire meno “cazzona” di quanto non mi senta.
E quando perderò l’entusiasmo e anche a me la stanchezza annebbierà lo spirito, penserò che devo scrivere lo stesso perché c’è qualcuno che legge e ride con me. Grazie!
Ciao a tutte simpaticissime mamme “disastro”
Io sono un pò la voce fuori dal coro 😉
Mi presento,mi chiamo Alice,ho 28 anni e lavoro come Social Media Manager in un’azienda cosmetica anche se mi sono laureata come Interprete alla Iulm di Milano.
Sto con un uomo di 42 anni,il classico imprenditore che prima vede il lavoro e poi vede te ma non comprendo per quale ragione lo amo alla follia;)
E’ piu’ di un anno che abbiamo rapporti non protetti ma per ora la cicogna ancora non ha bussato alla porta..la mia domanda a tutte voi è questa…secondo voi l’arrivo di un figlio nel caso in cui la relazione sia di base gia’ un pò traballante farebbe letteralmente precipitare le cose? e se un uomo e’ gia’ di base molto egoista con l’arrivo di un figlio peggiorerebbe o migliorerebbe responsabilizzandosi?
Non so se mi piace più l’idea di fare un figlio con lui o lo voglio veramente ;(
Ciao a tutte <3
Alice
Ciao Alice, la domanda è: ma lui che dice al riguardo? Un figlio lo vorrebbe? Di base un uomo a quell’età è un potenziale padre innamorato dei propri figli, ma chi può dire che cosa vuole davvero. Di sicuro un figlio cambia abitudini, ritmi, esigenze e ci vuole molto, molto, molto spirito di sacrificio per trovare il compromesso che faccia felici tutti i componenti della famiglia. Parlaci, credo sia davvero l’unica soluzione.
Ciao cara 😉
In realta’ ne abbiamo parlato un milione di volte ma fa ragionamenti assurdi del tipo che ancora non vuole una convivenza ma se arriva un figlio ben venga.. dice che sono una persona con troppe “palle” scusa l’espressione e a volte anzi spesso si sente sopraffatto da questo carattere cosi forte!
Ti dico la verita’ sono 3 anni che siamo in ballo e lui ancora si dice spaventato da questo mio carattere cosi istintivo ma allo stsso tempo non prende precauzioni quando si hanno rapporti… diciamo che mi sono sempre piaciute le situazioni complicate ma questa è davvero destabilizzante!
Nel mio caso è semplicemente successo, ho capito solo dopo che in realtà era quello che lui desiderava. Non so davvero cosa dirti, credo che alcune cose capitino o meno perché è così che deve andare 🙂
ho messo su Google ‘sentirsi una pessima madre’ e mi è venuto fuori questo blog… Ho letto le vostre esperienze, ho riso e pianto, con qualcuna mi ci sono ritrovata con altre no.. non so perché una volta. le nostre madri avevano 3 o anche 5 figli e non avevano un problema, alcune lavoravano. anche, mentre al. giorno d oggi con un solo figlio si è esauriti.. io sognano di essere una buona madre, e. mi ritrovo a. scrivere di come mi. senta. pessima… è. la paura. e quella di limitare. la. felicità di mio figlio.. mi sento proprio giù.. verrei volentieri vodka
è normale, normalissimo e non è vero che siamo così pessime. è solo che ci facciamo delle domande. Ti abbraccio e se vuoi io sono qua 🙂
Ciao ragazze, ci sono anche io… Vi basta sapere che in gravidanza la cosa che mi è pesata di più è stata non bere? Ahahah! Chiedevo al Ginecologo: “ma neanche il vino a tavola!!!?”. Anch’ io andavo, venivo, w.end di fuoco, in settimana sempre in giro. Mia madre mi diceva “non te l’ha detto il Dottore di uscire tutte le sere” allora ho pensato “beh fa niente se sono già fidanzata da anni io devo andare a vivere da sola” e così ho fatto! Poi ho deciso che era ora di avere un figlio (era ora davvero) ho iniziato a provare, sono rimasta incinta quasi subito, ho fatto il test e visto che era positivo, ho pensato:” oh oh non si torna più indietro!!!”. Eccomi qui, con una buona notizia!!! Si sopravvive (e questo lo sapete già) la vera buona notizia è che piano piano ce la si può fare a riappropriarsi della propria vita! Un po’ cambiata, d’ accordo, ma comunque nostra! C’era una vodka, seguiamoci se ti va! 😉
mitica. certo che mi va.
e spero di dire presto anch’io che sì, sono sopravvissuta!
Bellissimo blog !!! Faccio parte anche io di questa allegra compagnia!!
Ben trovata (e buongiorno)
No, vabbe’…ma sei una forza della natura…brava brava brava, complimenti. AH, ovviamente brava perché hai il dono del racconto…così vero, così divertito così lieve e …greve?! Ma solo se parli di cacche…complimenti per questo, perché immagino che anche tu non sopporti molto le madri che puntano ai complimenti , quelle dei vari forum che ne sanno una più del primario di pediatria insomma. Perché diciamola tutta…non è che avere un figlio sia un’impresa da super eroe per la quale tutti devono guardarci con ammirazione…si partorisce da millenni e a quelle che il giorno dopo il Travaglio erano sui campi a lavora’ ? è la natura insomma…..la vera impresa e’ semmai crescere un figlio e noi stesse….insieme.lo dice una mamma di quasi 40. Anni non figli….
Ps. È poi che bello scoprirti collega…..piacere c’era una vodka…
Piacere mio. Piacere di incontrare una mamma che invece di linciarmi la pensa come me. E poi, lasciamo fare i pediatri ai pediatri 🙂
Ciao! Io sono una specie di animale mitologico mezzo donna e mezzo mamma. Fuori posto tra le madri, ma ormai non più una nonmadre. Diversa da tutte. E un pochino sola. Ti seguo.
“La solitudine delle madri” si intitolava un pezzo che ho letto da qualche parte quando ero incinta e che, nel tempo, ho riscoperto sempre più vero. Ci vuole entusiasmo per riuscire a fare tutto quando hai un’appendice di te attaccata a te. Entusiasmo e positività. Peccato che l’appendice sia solitamente portatrice sana di stanchezza. Ti seguo anch’io
Finalmente un blog fresco e nuovo, ho appena dato una ripulita al bloglovin per aggiungere blog interessanti! Io ho fatto festa (analcolica) fino a due settimane prima di partorire (batucada e un rave) e dopo due anni finalmente ho ricominciato a suonare nel mio gruppo di batukada e stare in giro fino alle tre. C’è tempo per tutto e il meglio è quando anche i figli si integrano, il mio l’ho portato nei peggiori centri sociali, però anche senza lui ogni tanto fa bene! Ah, io sono birraiola, non mi piacciono i superalcolici.
Sono fiduciosa infatti. Per ora le pantofole stanno ai miei piedi parecchio spesso. Meno quando non arriva in soccorso la nonna!
La birra piace anche a me, comunque. Buon anno e grazie.
Meno male che ci sono madri col coraggio di scrivere QUANTO impegnativo può essere far la mamma.
Meno male che non sono sola!
Ciao, continuiamo così.
V
penso che tutte le mamme dovrebbero sapere almeno la metà di quello che le aspetta. un po’ di consapevolezza non può che far bene.
un abbraccio
Ciao Lucrezia! Piacere di (ri)conoscerti…già,perché se non sbaglio ci siamo viste qualche anno fa la sera di carnevale a casa di Barbara ad Umbertide. Ho scoperto il tuo blog giorni fa ed è semplicemente fantastico! Che dire…dopo 10 anni (età di Matilde) sono di nuovo mamma, tre mesi fa è arrivato Edoardo. Che fatica ricominciare dopo tutto questo tempo con pannolini, poppate e notti insonni( poche per fortuna)…però, leggendoti, mi sento meno “sola”.
Ah, non amo molto la vodka, ma adoro il vino… basta pensare che quando ho partorito il mio compagno mi ha regalato un’ottima bottiglia :)!!!!!
Piacere di conoscerti c’era una vodka!!
Ciao Erica. Grazie di avermi scritto 🙂 e… complimenti per il coraggio ma, data la buona riuscita della prima, immagino sia stata una scelta obbligata 🙂
ciao!
ho scoperto il tuo blog da poco anche io e mi piace un sacco. Io il mio primo figlio lo avevo cercato e voluto e… niente, non riuscivo a gestirlo, a gestire me stessa, a capire cosa di quella fra-premamma era rimasta nella fra-decisamentemamma. Ero sempre lì a sentirmi in colpa per le stanchezze o le cose che dell’essere mamma trovavo spaesanti e pesanti. Avevo anche un blog, all’epoca, ma non mi sentivo degna di condividere pensieri del genere (periodo buuuuuuuio :-D).
Ora ho due figli, un nuovo blog e una vita da expat ;-), decisamente più serena.
E’ un piacere leggerti, brava!
Credo ci voglia tempo. Se tu racconti come si sta dopo sono sicura che in tante saranno contente di leggerti. Ti passo a trovare 🙂
Ciao C’era una Vodka! ti ho scoperto, e commentato con entusiasmo, su L’hai voluta la carrozzina e adesso ti scrivo anche qui per dirti che mi fa piacere conoscerti e leggerti… da mammablogger a mammablogger. scriviamo sullo stesso argomento, ma soprattutto, scriviamo ridendoci su! il mio nome d’arte è Mamma Isa e me l’ha dato un piccolo uomo di due anni che è anche il protagonista delle mie pagine. continuerò a seguirti, perché è bello sapere che c’è qualcuno che sa parlare anche del oscuro della luna!
Io già ti leggevo 🙂
… ops, volevo scrivere: il lato oscuro della luna. ecco, così va meglio!
Veramente? che bello! ci sono ancora momenti in cui penso di scrivere nel deserto… allora c’è qualcuno là fuori:-) piacere!
40 anni, una vita da hostess di lungo raggio, una esperta di locali notturni, teatri, aperitivi. Sposata da due anni, mi sembrava il caso di fare un figlio. Mi sentivo pronta….al passato infatti!! Lei è meravigliosa e buonissima, mio marito un grande aiuto in tutto….e nonostante tutto mi sento PESSIMA!! Non cucino, Plasmon lo fa per me; non la ninno, si addormenta da sola. No battesimo. Vegetariana. E mi chiedono cosa l’ho fatto a fare un figlio…stai cercando una rispostaccia? No perché, il “fattigliaffarituoi” è sempre in canna…..Sono felice ma, a sette mesi dal suo arrivo, qualcosa ancora mi va stretto (e non solo i vestiti). Sono pessima ma mia figlia sarà favolosa…..
come ti capisco. poi ci sono le fasi è vero: si passa dal peggio al molto peggio. ora io, dopo una fase in cui mi sentivo quasi bene, sto ripiombando in quella chimelafattofa. e in effetti non me l’ha fatto fare nessuno… è solo successo 🙂
Io invece me la sono proprio andata a cercare! E, sentendo i piagnucolii delle altre mamme pensavo che a me non sarebbe successo, io ero super organizzata e preparata! (ho un ego sul quale pago anche l’IMU).
Ho sbattuto contro un muro….niente era come me lo aspettavo (ma poi, cosa mi aspettavo??). Sono rimasta segregata in casa per tre mesi ed ho odiato TUTTI indistintamente. A quattro mesi ho cominciato a mettere il naso fuori, a cinque ho preso una tata e mi sto riprendendo il mio tempo. Ma….la stra amo solo se riesco ad allontanarmi da lei….faccio per un po’ la mia vita di prima e divento una mamma quasi vera….lasciami a casa sola con l’esserino un giorno intero….e ti ritrovi una psicopatica che urla anche al gatto….
Mi sarebbe piaciuto trovarvi prima….ne avrebbe beneficiato anche il resto della famiglia!!! :-))
Io ti capisco tanto e vorrei ancor di più metà del tuo ego (oltre alle tue tette)
Oddio sono commossa. Non sono l’unica mamma che segretamente ha pensato di sfregare la faccina del Funghetto sull’asfalto come la capocchia di un cerino… Quando ho detto a mio marito “ok.. adesso possiamo cominciare a provare” era il 31 dicembre 2011 e Morgan è nato il 3 ottobre 2012. O mio marito è un cecchino o i miei ovuli erano parecchio affamati!! (e io che di figli nemmeno ne volevo…) Così sono pure saltati i mesi di divertimento pre concepimento. Che culo ne? Poi ho fatto la cappellata enormissima di mollare il lavoro d’ufficio e fare la libera professionista a casa: “così me lo cresco io fin che è piccolo” risultato? a 11 mesi l’ho spedito al nido almeno mezza giornata! Adesso ha 17 mesi, per carità è il mio Funghetto quindi guai a chi me lo tocca, cucino per lui, gli faccio il didò fatto in casa, ma… sabato sera ho lasciato il papà a casa e sono uscita con un’amica e per tutta la sera mi sono letteralmente scordata di lui. Ma è possibile che mi manchi tanto la mia vita di prima? A volte penso proprio che avrei fatto meglio a non procreare… e mi sento una mamma orribilissima! Speriamo che i Funghetto non se ne accorga 😀
Come vedi non sei sola. Anche a me manca la vita di prima ma soprattutto la spensieratezza di prima. Però si può fare 🙂
Piuttosto, come si fa il didò fatto in casa?
Il didò hand made è molto semplice. basta prendere del cremortaro in farmacia,aggiungere dell’acqua e mescolare fino a ebollizione. per creare il colore basta aggiungere i coloranti per dolci (supermercato).
buon lavoro!
Proverò. Prima che Pietro cresce troppo, così posso sbagliare la composizione in pace 🙂
che figata di blog! io i miei cuccioli li ho voluti e li adoro, ma avete ragione tutte, fa davvero bene al cuore e allo spirito sapere che là fuori c’è quelcun’altro che ogni tanto farebbe fuori la tanto amata progenie!!! …e ancheche non sono l’unica che rimpiange la spensieratezza di prima!
No, non sei l’unica. Decisamente no 🙂
mamma da 3 settimane, presente!!!
ho scoperto questo blog per caso, ed è veramente bello poter condividere le stesse emozioni con delle madri “normali” che non si atteggiano a super mamme che sanno fare tutto e in maniera impeccabile…(ma sarà vero poi?!??)
Come Lorena, anch’io un giorno mi sono svegliata e ho detto a mio marito di provarci…perché l’ho fatto???MISTERO…e anch’io sono rimasta incinta subito, quindi addio mesi di divertimento pre concepimento…
io che ho sempre guardato i bambini (tutti indistintamente) con indifferenza e anche un po’ di angoscia, ora mi ritrovo con questo batuffolo urlante di neanche un mese…
non so voi, ma in questi mesi mi hanno riempito di informazioni talmente inutili e dannose che quando sono rientrata a casa dall’ospedale pensavo seriamente di gettarmi dalla finestra!!!!
per fortuna sono/siamo sopravvissuti ed ora va già molto meglio anche se mi chiedo se prima o poi riuscirò a farmi almeno 6 ore di sonno filate e se il pargolo ci darà la possibilità di farci un viaggetto ogni tanto
ps:
dopo aver sentito tanti consigli inutili e profondamente dannosi, vi lascio da neo mamma la mia personale lista di consigli “che mi hanno salvato la vita” anche se ovviamente valgono per me e magari per altre saranno dannosi e inutili come quelli che hanno dato a me 😛
LE NECESSAIRE POUR SURVIVRE:
– indipendentemente da come decidiate di allattare, procuratevi del latte artificiale almeno per i primi giorni, perché se non doveste riuscire ad allattare al seno, siete rovinate!
– il tiralatte mi ha salvato la vita!eh si, perché attaccare il batuffolo a me fa male, le ragadi non le voglio e penso che l’attaccamento con la mamma non dipenda da come do il latte a mio figlio!
– io all’intimità con mio marito ci tengo, e l’angelcare ci ha salvato da un esaurimento imminente…ora il fagiolo dorme beato nella sua cameretta con la nostra supervisione a distanza
– personalmente ritengo che allattare a richiesta sia la più enorme cavolata che mi abbiano consigliato…io allatto ad orari, so quanto beve il fagiolo e sono riuscita anche ad andare dal parrucchiere!
Ce la faremo???io me lo auguro tanto, anche se a volte mi sembra di non vedere la fine…forse perché la fine non c’è!!!
Io se la fine c’è non lo so ma sicuramente quel periodo lì, quello brutto, brutto, brutto, prima o poi finisce. Poi, però, te lo dico, inizia la fase del tocco tutto, mi arrampico in ogni dove, sbatto la capoccia ogni cinque minuti.
Ma noi saremo qua 🙂
Viva!Viva!!!!!pienamente d’accordo, sono consigli che hanno salvato i miei primi mesi di postpartum, grazie ad una santa puericultrice che mi ha aiutata a non sentire tutte le chiacchiere delle “super-mamme”…
Comunque il mio bimbo ha ora 21 mesi ed indubbiamente va meglio è vero…ma ci sono tanti momenti in cui anche io rimpiango la mia vita di prima, tra viaggi ed aperitivi…e la spensieratezza soprattutto!
Ma è bello sapere che non sono sola in questo mondo di “pessime madri”….
un saluto a tutte
Valentina
ps:viva il vino!!!rosso possibilmente
Benvenuta! Non è facile, io vivo nell’illusione che, però, le cose andranno meglio… sempre meglio. Povera illusa, vé??!
Ti ho scoperta seguendo Chiara Maci, che ha pubblicato il link della sua intervista…
Io sono una futura mamma,
ma già mi sto immedesimando nei tuoi racconti…. (sarà anche perché sono 4volte zia quindi posso immaginare con facilità)
posso già unirmi al gruppo?
No perché io desideravo diventare mamma da una vita,
da sempre,
ma quando l’ho scoperto sono rimasta di sasso….
tra 3 mesi mi sposo e posso ammettere almeno qui di aver pensato:
cazzo ma ci starò in quel favoloso vestito da sposa che ho scelto???
e il viaggio di nozze negli states….. si potrà fare lo stesso???
Ovviamente ci sono stati anche pensieri positivi per carità!!!!
Comunque…
Grazie…
Perché almeno qui ho potuto dar sfogo a un pensiero che a nessuno ho potuto confessare…….
Già tua lettrice ancora solo con un fagiolino al seguito
Cecilia
Benvenuta tra le pessime madri… se ci seguirai ti istruiremo passo passo per farti arrivare preparatissima al gran giorno.
(Scherzo, lietissima di conoscerti)
ambè…. con un about così che dire, hai fatto breccia nel mio cuore. Vado a leggere unpò qua e un po’ la
ma grazie. bentrovata e piacere
Grande! … Finalmente qualche altra mamma meno brava e un po’ buffa come me … fra qualche mese il mio nanetto farà 3 anni ma devo ancora trovare il tempo per godermi uno spritz 🙂 ciau
un abbraccio a te 🙂
eh ma ci sono anche io…che di figli ne ho due uno di 5 anni e l’altro di 16 mesi….desiderati tanto perchè avevo un vuoto adesso mi sento vuota perchè non ho fatto tanto!bah sarà la sindrome premestruale!!! in ogni caso ci sono anche io inadeguata e strampalata,però vi posso dire la verità,molto spesso mi dico meno male che almeno ho avuto loro!
inadeguata e strampalata sei delle nostre. Bnevenuta!
Io un poco di tutte, precisando che gli short no, avrò anche la pancia piatta con la tartaruga però la cellulite è mia fedele compagna dall adolescenza, che non posso permettermi la tata perché avere un figlio mi ha fatta licenziare anche se di maternità ho fatto due settimane (grazie partita Iva con cartellino, grazie e vaffa), che essendomi trovata da sola causa crisi esistenziale del marito, per i primi tre anni, per non uscire di testa e piombare di peso nella depressione ho dovuto impostare una tabella rigorosa che mi eliminasse ogni menata, ogni stress, ogni ignoranza e ogni senso di colpa, visto che non avevo nessuno a proteggermi e sostenermi a parte mia mamma che però lavora.
Io non mi reputo neanche per scherzo una pessima madre perché non ho potuto permettermi di esserlo in primis, e poi in effetti perché alcune cose (che per me non sono da pessima madre ma solo da metodo educativo diverso) non fanno per me, ma guarda caso sono le stessd cose per cui sono stata etichettata dalle amiche mamme come pessima: pessima perché fino a due anni non ho fatto vedere la tele a mio figlio, pessima perché fino alla stessa età non ha conosciuto cioccolata, caramelle, fritti, pessima perché non lo lasciavo giocare col tablet per stare in pace, pessima perché una volta a settimana dormiva dai nonni, pessima perché a 13 mesi è andato all asilo, pessima perché va all asilo inglese “solo perché così posso vantarmi che parla inglese a tre anni”, pessima perché non lo faccio mangiare davanti alla tele o in giro per casa purché mangi.
Insomma, ognuno ha il suo vissuto, e a volte dietro l apparente perfezione c è tanta sofferenza interiore
Chiaro che dietro ad ognuna di noi ci sia tanto di più rispetto alle apparenze. Ho già scritto che è lontana da me l’idea di voler giudicare, casomai di farci una risate davanti alle imperfezioni di ognuna di noi. E di sentirci un po’ meno sole di come spesso capita di sentirci!
Che palle, il commento andava sotto il post di oggi, me lo sposti tu per favore? Da Tel non posso fare copia incolla a video
Fra io non posso spostarlo se non facendolo pubblicare col mio nome. Come faccio?
Sposta sure col tuo nome e specifica che è mio 🙂
fatto. e col tuo nome 🙂
Splendido blog. Io sono mamma di due splendidi e faticosissimi maschietti. Quando si diventa madri si è madri per sempre, non c’è niente da fare, non c’è via di scampo, non si può tornare indietro. E ‘ la solitudine che mi ammazza. Mi sembra di saper più comunicare con la gente, di non aver più la stessa energia, la stessa voglia. Mi sono decisamente isolata.mi chiamavano Chiara GINETTO perché mi piaceva tanto il gin and tonic, ma bermelo da sola mi sembrerebbe proprio da casalinga disperata 🙂 comunque è il primo blog al quale partecipo, mamme troppo simpatiche!
Guarda a me questa cosa è capitata, e ancora adesso a volte faccio fatica. Sicuramente fatico ad avere l’energia di prima ma tornare al lavoro mi ha aiutata tanto e poi, mi dico, di rinchiudermi a casa per quanto possa essere stressante e faticoso non se ne parla. Pian piano ricominci. La verità è che è dura, durissima e ci vuole tempo ma sappi che ci sono margini di miglioramento, davvero.
E un gin casalingo non ha mai ammazzato nessuno, eh
brava! Così si fa! Basta vestire i panni della mamma missionaria che di trasforma in agnello sacrificale a due minuti dallo scodellamento del parto. Abbiamo tutto il diritto di confessare i nostri limiti senza sentirci peccatrici. Io i miei due nani li ho voluti ma ci ho messo anni a scendere a patti con il ruolo di mamma e i sacrifici che richiede (e diciamolo che sono sacrifici!) ancora oggi non rinuncio alla mia identità di donna, al lavoro, ai miei piccoli spazi. Ma tutti mi hanno sempre criticato x questo, dai familiari alle amiche. Se vi può consolare sappiate xo che crescendo migliora e arrivano le soddisfazioni. Oggi nano 1 ha 10 anni e nana 2 ne ha sei. Sono uscita da vari tunnel e altri sono all’orizzonte, ma quante volte vorrei farmi un bicchierino 🙂
Ma noi delle critiche proviamo ad infischiarcene. Un abbraccio!
Ciao C’era una vodka sei forte perché ben descrivi tutto ciò che un’infinità di colleghe mamme raccontava nelle nostre ore d’ufficio, quando io mamma non ero, e tutti quei discorsi mi hanno salvata: “come lo ho fatto lo disfo” detto con un amore così grande…; “perché non sempre è bello, no, sempre no”; “perché non ho dormito e sono stanca”; “perché purtroppo, finché tu non ti adatti a lui, la tua vita sarà rovinata” (vedi la tua esperienza a Venezia); perché, posso dirtelo cara tra i 2 e i 3 anni lei ha rovinato le vacanze e ogni singola giornata a me, poi verso i 3 e mezzo è migliorata e in quattro amiche ce ne siamo ad Instanbul, alla faccia di marmocchi e papà e così ora tutto funziona di nuovo (forse). Forza e un abbraccio!
Più weekend con le amiche: credo che sia questa la vera soluzione ai mali 😉
…che bello sapere di non essere sola in questa valle di lacrime!!! Perché sì, nei primi 40 giorni, ho pianto più io di lui. Per la stanchezza, per il mal di testa, per il non posso uscire che lui deve mangiare/dormire/piove/tira vento… Checcaxxo… E ora anche la gita all’esselunga mi dà la stessa euforia di quando facevo il week end sbronza e felice, sigarette e tacco alto, birra e ammazzacaffè. Ce la faremo prima o poi… Vero? 🙂
Sì, sì. Ti rifarai pure qualche weekend sbronza e felice. Ma i postumi, ti avverto, saranno devastanti 🙂
Rincuora leggere questo blog.
Abbiamo voluto questo bambino, lo abbiamo cercato e desiderato. In un anno due aborti e poi finalmente la meravigliosa notizia.
Ma proprio stamani, 7 settimane precise dall’ora X, ho pensato: “rivoglio il mio corpo, la mia pancia piatta, i miei vestiti da urlo, la mia energia, un tagliere di affettati e una birra a gargarozzo”. E tanto lo so che le tette sono solo illusorie e che torneranno ad essere la tristezza che erano prima.
Quindi sono molto felice di aver trovato questo blog che leggerò tutto d’un fiato e che mi farà sentire meno aliena rispetto alle mamme perfettine e nevrotiche che mi circondano.
E sapete cosa… non cambierò nemmeno il nick!
ahahahahah… beh, con un nome così. Non è facile, lo so, ma davvero col tempo un po’ questo senso di stracciamento passa, si inizia ad avere dimestichezza con i nuovi equilibri e, pian piano, si fa pace con tutto. Certo, una birra ghiacciata aiuta sempre
E adesso che non ha ancora due mesi i miei aperitivi sono con lui attaccato alla tetta, il marito che mi imbocca e l’immancabile birretta che mai come ora mi sembra buonissima. Torneranno gli aperitivi sui lungarni coi vestiti da urlo (almeno la linea è tornata quella giusta) i tacchi messi chissà dove. Chè tanto a spingere il passeggino di seconda mano ci pensa il babbo. 🙂
il fatto che tu sia tornata in forma è un ottimo punto di partenza, fidati.
No ti prego dimmi chi ti ha mandata. Ho un angelo custode e non lo sapevo? Ho forse il fato e il destino mi stanno dicendo che .. anche se sono una pessima madre, sono in ottima compagnia!
No, perchè giusto il weekend scorso ho mollato pupo 19mesenne e pure marito per farmi due giorni di delirio festaiolo bolognese con la mia amica del cuore (pessima madre pure lei, ça va sans dire). Era la prima volta, e… non ho avuto nemmeno un microsecondo di senso di colpa!
Perchè io amo follemente mio figlio, ma questo secondo inverno mi ha devastata, perchè alle sei torno a casa e ho l’horror vacui di quelle due ore da riempire prima che sia eticamente accettabile spararlo mezz’ora davanti ai cartoni, perchè se è previsto un weekend di pioggia mi vorrei suicidare di venerdì, perchè insomma… beh tutte le pessime madri lo sanno benissimo 🙂
Per cui grazie di esistere e di essere capitata sul mio cammino 🙂
nella foga mi è pure scappata un’imperdonabile h di troppo, chiedo venia!
sì, lo so benissimo e ti capisco. ma proprio, proprio, proprio bene. Dai, benvenuta. Speriamo che insieme sia più facile “farcela prendere bene” 🙂
Io e te abbiamo parlato troppo poco (forse per niente??) all’evento blogger CF Style… Nei miei “piani” non c’era nè la famiglia nè il matrimonio ed il primo figlio l’ho fatto a 27 anni, per giunta voluto! (Forse avevo bevuto troppa vodka???) Non contenta ne ho fatto un altro, e adesso vivo da sola con loro.
Sarà un piacere leggerti!
Baci!
Sarà un piacere parlarci, spero, presto. Un abbraccio.
Ti adoro… A me manca lo Sbagliato :)!
Ciao, si, io sono proprio pessima, mamma single che appena hanno avuto l’età, 8 anni, li ho spediti in campeggio con i lupetti e ho preso un volo per Londra… Dio che momento di goduria cosmica: una settimana da sola… DA SOLA… a Londra… cioè come ve lo spiego! No, non ho chiamato i capi… è andato tutto bene…ora hanno 15 e 16.. nel pieno della simpatica età della deficienza.. li amo e quando sono via… li amo ancora di più!!
Sono pessimamente degna di fare parte del covo??
Baci, eddai che a 18 tutti a spassoooooo!!!
Lisa
che dire se non: “benvenuta” (a braccia aperte)
Ciaoooo!!!
anch’io, come te e tutte le mamme che hanno commentato il tuo meraviglioso blog, amo follemente il mio piccolo 15mesenne…tanto lo amo che appena mi hanno detto che si era liberato un posto e l’avrebbero preso al nido a partire da settembre, HO PIANTO DI GIOIA!!!! urlando al mio compagno ( o conquilino, come preferite!) : “finalmente ci liberiamo di sto str… dalle 9 alle 16!!!!” Cattiva madre? No, vero!? Anzi, son sicura che lo amerò ancora di più! Ditemi che è vero.
e poi…almeno alla birra non ho mai detto di no 🙂
grazie di esistere!
Ah, certo. Ti auguro un’esperienza felice al nido, la nostra è stata un po’ altalenante, ma comunque è un valido aiuto. E soprattutto si torna a respirare 😉
Finalmente un posto in cui posso confessare le mie pecche materne senza vergognarmi!!!! Sono mamma da ormai quasi 7 anni. Molte di voi sono mamme da poco, quindi hanno ancora molto da soffrire. Se come me temete il confronto con quelle mamme-so-tutto-io, preparatevi perchè alle elementari sarà un inferno. Per questo qui mi piace tanto: posso dire che già non vedo l’ora che ricominci la scuola senza vedere occhi sgranati, posso dire che, si io lascio mio figlio davanti alla tele più di mezz’ora al giorno senza vedere scuotere le testoline di mamme perfette in segno di disapprovazione, e affermo che quando la monolitica volontà del mio pirata si fossilizza sul non volere gli spaghetti gli organizzo rapida un panino. Qui nessuno mi dirà ma nooooo, non dargli altro vedrai di sera mangia. Perchè qui sono sicura di trovare qualcuna che capirà che ci sono bambini che si nutrono solo d’aria e nemmeno fritta. Detto ciò amo mio figlio alla follia sono felice di come viene su e lo rifarei altre mille volte. Adesso che so che ci siete verrò qui a confessarmi ogni volta che sbaglio…..tra poco si sveglia quindi tra mezz’ora scriverò di nuovo…….
oh, però confessati anche quando fai bene, che io lo so che fai anche tanto bene 🙂
Ho appena scoperto il tuo blog… Ti faccio i complimenti, a parte che graficamente é veramente piacevole ma tu scrivi benissimo e mi fai ridere, cosa che adoro! Verrò a leggerti spesso!
ma grazie, ti vengo a trovare anch’io comunque
ciao!
son capitata qui per via della Spora, ho letto qualche post in più e…ho tirato un gran sospiro di sollievo.Mamma della Papussa Irene (6 anni) e dello Gnomo Vittorio (2 e mezzo, che dio mi porti sana ai 3), trovo in questo blog un bel po’ di mio: entrambi al nido a 6 mesi per esigenze lavorative, compresi orari pre e post perchè non ho nessuno vicino che possa prendermeli a orari “normali” – e lasciamo perdere gli occhioni spalancati e le espressioni scandalizzate di tantiiiiissime altre mamme, compreso il commento “ma proprio nessuno nessuno?”. se ti dico di no, è no. – ; niente o quasi allattamento al seno perchè qui i rubinetti non han funzionato, eppure cresciuti benone – e anche questo, nonostante gli sguardi compassionevoli e i “poverina, e poveri loro” che mi son dovuta sciroppare; a volte li piazzo davanti alla tv solo per farli stare zitti una mezz’ora. mi sento spesso e volentieri una mammadicacca perchè ho poco tempo a disposizione per loro e per la vita extra lavoro in generale, e non mi posso permettere riduzioni…spesso son stanca e un po’ brusca, ma a volte riesco anche ad essere una mammadecente e ad inventarmi cose solo ed esclusivamente per loro…insomma: isterica e disorganizzata, ma che ce la fa a mettere insieme tutto il puzzle.
Appunto: l’importante è riuscire a mettere insieme tutto il puzzle!
Seguita ieri su Radio Deejay! Fantastica!
Grazieeeeeeeeee!
Ciao
Sono Gabriella, mamma di un bimbo di 6 anni. Non vi consolera’ ma il senso di inadeguatezza mi accompagna ancora oggi. Inoltre un figlio stravolge la coppia. Noi ancora non abbiamo capito dove stiamo andando… forse su strade diverse, forse dolo per un periodo è poi chissà si ricongiungeranno. Per il momento ho deciso di voler imparare a conoscere me stessa i miei bisogni.. riscoprire i miei desideri… che si dono persi ormai già da troppo tempo. Un figlio fa venire fuori il bambino che c’è in te e questo a volte può essere doloroso. Grazie per la leggerezza e profondità al contempo
Ti ammiro per il coraggio e ti abbraccio molto forte.
Ciao, ho scoperto in questi giorni il tuo blog e mi ci ritrovo tanto…ancora per poco da “futura mamma”, che a breve conoscerà il suo nano, fra mille dubbi paure ed esitazioni. Pronta a farmi stravolgere la vita in questi miei 30 anni, mi da forza sapere che ci sono altre mamme come te che riescono a farsi cambiare la vita, col sorriso sulle labbra e tanta ironia. Complimenti!! Nell’attesa ho iniziato anch’io a scrivere il mio blog, forse un po’ per sfogare l’ansia repressa e passare questi giorni di attesa…soprattutto perché sono una mamma Expat in Svizzera…con tanta nostalgia di casa. Continuero’ a seguirti.
In bocca al lupo. Noi siamo qua 🙂
Ma perchè ho scoperto questo blog solo ora? avrei potuto risparmiarmi ore di pianti e scenate isteriche pensando che (s)fortunatamente non sono la sola!madre ormai 32enne di due figli maschi di due anni e mezzo e sette mesi in bilico tra la ricerca di un lavoro e l’incapacità di fare la casalinga (per cui secondo me devi proprio esserci portata!), con il corpo di una novantenne e la testa di una diciottenne (o il contrario?) e una voglia matta di riprendermi la vita di prima. Quando parlando con altre mamme ho osato dire che avevo comprato i bastoncini congelati per cena ho capito dai loro sguardi che ero ufficialmente entrata nel club delle pessime madri. Ovviamente per tutte loro da quel momento in poi faccio il pane in casa, dolci ogni sera e compro solo alimenti biologici ma in questo blog posso finalmente gridare al mondo “ho portato mio figlio al mc donald’s ed è ancora vivo!”… Essere “pessime” insieme mi fa sentire meno sola!
Ecco brava… tu continua a fare il pane fatto in casa!!
(che noi ci vediamo da McDonald’s 🙂 )
Ciao Mammavodka
sono mammamiachecaos…..ho tre bimbi e nel manifesto mi riconosco benissimo in molte cose. E se fossimo le madri buone proprio perché pessime? Devo imparare solo a credere in me stessa…..Ho studiato a Urbino, conosco bene le Marche,un grande abbraccio
Un grande abbraccio a te e viva le Marche
Ciao io sono Angela ho 32 anni e una bimba di sei anni. Ho trovato il tuo blog quasi per caso e mi ha subito colpita perché mi sembrava di rileggere me stessa.
Anche io sto lavorando alla scrittura di un libro che parla della maternità sotto un diverso aspetto, comprerò il tuo libro con piacere e confronterò le nostre visioni mi fa piacere leggere che non sono la sola ad avere difficoltà ad entrare nel personaggio della mamma con i i suoi numerosi clichè, inoltre vivo a Palermo, il che rende questa mia insofferenza al ruolo ancora più sconcertante per parenti e conoscenti che si aspettano che la maternità sia il sipario che si chiude su tutto ciò che eri prima e sia apra su una nuova versione di te tutta pappe, bimby e babyparking! Aggiungi a questo il ruolo di moglie che deve praticamente fare tutto da sola, ma senza lamentarsi che poi il marito si scoccia! Il marito..o…figlio putativo come dir si voglia, tanto è uguale. Com’è difficile essere madre e moglie sono due ruoli che soffocano la donna molto spesso, specialmente oggi in questo paese dove fare un figlio equivale ad essere tagliata fuori dal mondo del lavoro e ti ritrovi a dover scegliere tra la donna che vuole avere una vita sua, una carriera, un sogno e la madre che vuole godersi la dolcezza del suo bambino senza pensare di non poter scendere dalla giostra, perché fermarsi equivale spesso a rimanere a terra a tempo indeterminato. Quando realizzi che sei diventata l’equilibrista è la tua vita è una corda sottile che scorre sotto di te e tu ci stai sopra con il peso di un elefante scatta l’esaurimento e il panico, ma tu ci stai lo stesso passo dopo passo avanzi senza spezzare la corda e cercando di non cadere…e giorno dopo giorno senti un po di pesare cadere giù e ti dici di si, si forse un giorno tornerai ad essere una farfalla! Nel frattempo sogniamo ad occhi aperti e ricordiamoci di quando al posto della tisana c’era la Vodka!
Purtroppo la verità è che è difficile. Penso però che se si riesce a lasciare andare qualcosa, a liberarsi di qualche ruolo che per noi non è davvero così indispensabile, le cose potrebbero funzionare meglio. Di certo per respirare un po’ bisogna allontanarsi dagli stereotipi altrimenti se ne resta imbrigliati. Un abbraccio