Voi ce le avete le amiche senza figli? Io sì, e l’ho già detto ma non mi stancherò mai di ripeterlo, so di avere una grande, grandissima, immensa fortuna.
amiche
– Non sono amiche di serie b;
– non meritano il nostro atteggiamento che, con malcelata sufficienza tende a dire: che ne vuol sapere lei;
– non meritano le nostre rosicate, nascoste dalla suddetta malcelata sufficienza, ai loro racconti di “certe notti”;
– non meritano di ascoltare i nostri racconti di pappe a cacche. A te fregava qualcosa di pannolini lavabili e sterilizzatori prima di diventare mamma?
– non meritano neanche le nostre mancanze di attenzioni nei loro confronti;
– non meritano la nostra invidia per la loro taglia 40. Loro mica ci invidiano per il fatto che noi l’ebrezza del parto l’abbiamo già sperimentata.
– Le amiche senza figli sono il nostro ultimo contatto con la realtà, quella fatta di gente adulta, spirito critico e senso del bene e del male e ci amano anche se abbiamo sostituito gli aperitivi con i biberon.
Tutte le altre sono delle stronze!
Questo non è un post per mamme, né per neo-mamme. Questo è un post dedicato a chi mamma non lo è ancora e chi, ancora da sola, se ne sta nel beato limbo che dalla post-adolescenza ci traghetta verso la consapevolezza. In quei meravigliosi anni che impieghi a conquistare la tua indipendenza per poi buttarla letteralmente nel cesso della tua amica mentre ubriaca biascichi un: “n-u-n m-i a-m-a-a-a-a-a-a-a-a n-u-n m-i v-u-o-l-e-e-e-e-e“, quegli anni che nessuna si gode mai fino in fondo perché ci sarà sempre un genio di turno che: “Voglio stare con te ma non troppo“. In quei meravigliosi anni che un paio di anni fa erano i miei anni.