Ho bevuto 5 spritz, svariate birre e un paio di vodke;
ho dormito 8 ore consecutive, ogni notte;
ho chiacchierato con amiche senza l’orologio alla mano (o quasi);
ho cenato fuori per 4 sere consecutive;
ho perso tempo, soprattutto la mattina prima di andare al lavoro;
ho deciso di darci un taglio e l’ho fatto all’ora di pranzo, invece di tornare di corsa a casa;
ho parlato con il Coinquilino, a lungo e senza sottofondo di Peppa Pig;
ho deciso di tornare a casa invece di andare a ballare e ho capito che i Nani stressano, sporcano, tirano i nervi fino a sfaldarli ma non ti precludono nulla di più di quello che noi stesse ci precludiamo da sole.
E con cotanta saggezza vi saluto e vado a riprendere Pietro più raffreddore più febbre.
Sono sicura che chi di voi mi stava odiando ora avrà smesso.