“Mamme non si nasce”. Parola di Chiara Maci

Determinata, bella e da pochi mesi mamma di Bianca. Chiara Maci è tra le food blogger più conosciute d’Italia oltre ad essere volto noto de La7 nel programma Cuochi e Fiamme.

A me, Chiara ha sempre incuriosita, lei che ha chiuso la sua laurea in giurisprudenza in un cassetto e ha deciso di trasformare la sua grande passione per il cibo e la gastronomia in una professione. Lei che ha saputo declinare le sue conoscenze di marketing al mondo 2.0 e che ha traformato il suo blog sorelleinpentola.com in vero e proprio punto di riferimento per blogger e addetti ai lavori del settore food. Lei che è davvero simpatica e genuina come appare.

Lei che, ora che è mamma, sta rivedendo alcune priorità della sua vita. E del suo essere donna

Chiara il tuo è un lavoro flessibile ma comunque molto impegnativo. Come lo concili con la nuova condizione di mamma?

È difficile ma, come ogni cosa, si può fare. Essere mamma ti rende una donna nuova, ti riempie di emozioni ma allo stesso tempo ti stanca e ti rende più vulnerabile da un punto di vista fisico. Io sono innamorata del mio lavoro e dopo 10 giorni dal parto ho sentito il bisogno di ricominciare, per sentirmi viva come donna e per sentirmi gratificata anche da una quotidianità che adoro e alla quale non voglio rinunciare. È tosta, ma siamo donne. Ce la possiamo fare, sempre.

E con quello di donna?

Ecco, appunto. Una mamma non smette di essere donna, anzi. È importante rimanere tali e cercare di curarsi e di prendersi cura di se, anche dopo la gravidanza. Fa bene anche a livello psicologico!

Sei tornata al lavoro praticamente subito dopo il parto, tra l’altro anche in splendida forma. Ci racconti come hai fatto?

Beh, non ancora in splendida forma…sono molto stanca e mangio continuamente. È il correre avanti e indietro che mi “consuma”. Comunque di sicuro una vita piena e un’alimentazione giusta aiutano, eccome. Poi io in gravidanza mangiavo 4 etti di pasta al giorno…ora mangiarne uno mi fa sentire a dieta ferrea!

La maternità ha cambiato il tuo approccio determinato al lavoro, ha cambiato in qualche modo la tua scala di priorità?

Sì. E non pensavo fosse possibile. Tutti mi hanno sempre visto come la donna in carriera che vive per il suo lavoro. È vero, da un lato. Ma dall’altro sono una donna, fatta di fragilità e di voglia di maternità costante negli anni. Oggi mi sento fortunata, davvero. Perché ho una nuova priorità (che è Bianca) e il lavoro completa la mia vita.

photo credit Gianmarco Chieregato

Proprio da questo blog è partito una sorta di outing di gruppo tra mamme che hanno deciso di condividere quel sentimento di inadeguatezza che spesso ci accomuna. Ti senti anche tu un po’ pessima madre a volte?

Sii! E credo sia giusto parlarne. Perché siamo tutte uguali e condividere questi momenti non può che aiutare. In fondo non si nasce mamme, no?

Dimmi la verità, ma la vodka manca a te?

Ovvio. Lemon, assolutamente.