La settimana scorsa mia mamma è venuta qualche giorno a supportarci nella nostra incasinata quotidianità, complice anche l’abbandono della SantaNonna per un paio di giorni. Bene, sapete qual è stata la prima azione compiuta da mia madre in casa? Pulire il frigorifero, una di quelle cose, cioè, che in vita mia ho fatto tre volte, una a trasloco. Una di quelle cose che, in realtà, volevo fare da tanto ma che no, non trovavo il coraggio di affrontare.
Ora io ho un frigorifero bellissimo, talmente bello che per tutto il weekend ho avuto questa idea di organizzare un aperitivo a frigo aperto, una sorta di buffet durante il quale i commensali potevano servirsi direttamente dai freddi ripiani. Così, giusto per far vedere che anch’io avevo un frigorifero bello, profumato e udite, udite organizzato in base alla tipologia di cibo (o per colore, chissà… la divisione che ha fatto mia madre in realtà non l’ho compresa fino in fondo).
Detto questo, c’è qualcosa che non mi convince. Io ero convinta del fatto che, nel momento esatto in cui una diventava madre, tutto il know how della propria genitrice le fosse trasmesso così, all’improvviso. Pensavo che mi sarei addormentata disordinata e mi sarei svegliata con il pallino dell’ordine e della pulizia. Che avrei imparato a fare il bucato, a stirare, a cucinare e che mi sarebbe venuto pure il pollice verde. Invece niente. Figlio o non figlio la massaia che è nascosta in me continua a poltrire sotto strati e strati di gnapossofa.
E allora il dubbio mi sorge spontaneo: ma non sarà mica che le pessime madri diventano brave mamme solo quando passano al livello successivo, quello di nonne?
22 Commenti
Io sto messa pure peggio. Non ho alcuna intenzione di diventare una brava nonna. La mia vecchiaia, se ci arriverò in modo decente, intendo trascorrerla all’insegna di vacanze fuori stagione, cinema d’essay, aperitivi con le amiche superstiti, aquagym e tornei di burraco. Altro che pulire il frigorifero lurido di mio figlio, o tenergli i bambini mentre lui va in giro a divertirsi. Non scherzo. Non sarò una di quelle nonne che non chiede altro che fare da mamma ai figli dei suoi figli.
però va detto che io dicevo pure che non sarei mai stata una madre. e invece alle otto di domenica mattina mi ritrovo a pulire culi sporchi e a preparare buonissimi concentrati di latte e biscotti.
Quel plurale, “culi”, mi inquieta un pochino.
eheheh… diciamo allora, per la cronaca, che di culo ne pulisco solo uno, quello di mio figlio, però lo faccio molte volte al giorno
mah…la mia è stata una madre…opinabile ed è una nonna assente..nel mio caso nn ha funzionato!!!;-)
possiamo dire che è l’eccezione etc, etc, etc?
se non ci fosse mia madre che ogni mattina viene ad aiutarci vivremmo in una vera e propria stalla!!!
e condivido il pensiero di silvana, anch’io non voglio essere una “brava nonna”…ma tanto si sa, il “mai” non esiste e probabilmente mi ritroverò a fare esattamente il contrario….
Infatti è quello che le ho scritto anch’io. Stando a quanto dicevo io non sarei mai stata madre 😉
Mi state dicendo che potrei passare i miei ultimi anni su questa terra a cambiare pannolini e somministrare pappine? E non a mio marito, per giunta? Siete donne crudeli!
Beh, avrò la dentiera e i reumatismi ma almeno potrò dire: “te l’avevo detto”
Il pallino della massaia purtroppo credo sia nel dna. A me è capitato e a volte vorrei fare un cambio genetico. Io comunque tra frigo e cellette del congelatore sono olimpionica. Per quando sarò nonna se lo sarò avrò cambiato recapito, serratura e intestazioni varie dal citofono e sulla segreteria in modalità permanente “tesoro scusa al momento non sono raggiungibile” ….. Ficooooo no … E non tirate fuori il senso di colpa perché non cado nel tranello!
e no eh… io voglio sperare che la storia del senso di colpa abbia una fine collocabile circa intorno ai 18 anni dei propri figli… me lo auguro, almeno
no no, non funziona così, si resta come si è, almeno in casa mia… mia mamma è stata una perfetta pessima madre in tempi non sospetti, tutt’ora nel suo frigorifero abitano oggetti non identificati del terzo tipo e in tre anni e mezzo non sono ancora riuscita a lasciarle Sofia una notte che sia una… mia nonna invece (sua mamma) tutto il contrario: io e le mie sorelle stavamo da lei tutti i weekend, casa perfetta… io tendo decisamente più verso mia mamma, anche se qualcosa sono ben contenta di averla eredita dalla nonna 😉
secondo me, prima o poi, anche tua madre si redime. Alla mia è successo così: redenzione improvvisa e totale dopo il primo nipote. Una cosa da non crederci.
Ah, ma il frigorifero non si pulisce da solo?!
da solo con aiutino da parte delle mamme/nonne
La verità è che non siamo nate massaie e secondo me tocca anche impegnarsi a non morir massaie!
tu credi veramente che potremmo riuscire nell’impresa?
Io ho una teoria, almeno su mia madre, ed e’ un po’ cattivella. Secondo me e’ diventata perfetta per dimostrarmi quanto sono imperfetta io! E per dare ancora una volta consigli su come dovrei essere e come dovrei fare con mia figlia, che lei e’ migliore e lo sa. Mi chiedo: anch’io cerchero’ di dimostrare a tutti i costi di essere migliore di mia figlia un giorno? Da povera illusa
Sostanzialmente questo è il motivo per il quale sono contenta di essere mamma di un maschio 😉
oddio!! pulire il frigo è una di quelle cose che non si fanno mai! .. mi è successo quando il congelatore di sotto era pieno pieno di ghiaccio che non ci entrava più neanche un bastoncino e quando è saltata la corrente e si è scongelato l’inverosimile 🙁
comunque bho.. sti genitori, quando decidono di aiutarti con le pulizie di casa, tirano fuori delle cose che io manco ci ho mai pensato.. tipo pulire le tapparelle, pulire le piastrelle del bagno, pulire le fughe nel pavimento!! a me viene lo sconforto, a volte! tanto che mi sento pure una zozzona, se io – queste pulizie – non ci ho mai neanche pensato!!
esatto, cose alle quali io non ho mai nemmeno pensato.