L’ho fatto. Ho abbandonato il Nano.
Niente ceste né orfanotrofi e suore, ma mia madre che abita a circa duecento chilometri da me.
La decisione sofferta (…) è stata presa dopo che, anche per questo mese, mi è stato confermato un orario di lavoro “pieno” e dopo aver visto vistosi segni di stanchezza sul viso della Santanonna, quella vicina che, ogni giorno, ci tiene il Nano. Dopo aver sentito mia mamma si è pensato che un paio di giorni di lontananza non avrebbero ucciso nessuno.
Ingenui.
Ieri io e il Coinquilino abbiamo preso coraggio, abbiamo caricato il Nano in auto e, con lo spirito di chi si appresta a compiere un atto di alto tradimento, l’abbiamo lasciato a casa di mia mamma.
Il viaggio di ritorno è stato tutto un: “Uff… vabbé…uhm… eeeeh… uff… eh, vedrai… starà bene… eeeeh”, il rientro a casa decisamente silenzioso, la nottata tranquilla, Coinquilino russante a parte.
Stamattina alle otto ero già attaccata al telefono e ho sentito che nonna e nipote se la ridevano della grossa.
Che vi devo dire, l’assenza del Nano si fa sentire.
E allora credo che, per non pensarci, io oggi berrò spritz. Tanti spritz.
33 Commenti
Hai dormito 8 ore di fila??? Con disinvoltura vorresti glissare sul punto cruciale di questa storia????
Ehm, sì. Sette in realtà ché poi è suonata la sveglia.
Però ho fatto brutti sogni.
Lucrezia cara, sorrido, con affetto e nostalgia, nel leggere i tuoi sentimenti di oggi( e miei di ieri), provati la prima volta che riesci a lasciare il tuo borotalcoso fagottino non solo a svariati km da te, ma soprattutto per un periodo superiore alle 12 ore il che sta a significare ” passerà la notte senza di me”.
Qualunque cosa ti dirò non servirà ad annullare ne attenuare tutti i tuoi sensi di colpa ma vorrei che tu riuscissi a memorizzare bene tutto ciò che in questo momento passa per il tuo” stomaco-cervello-cuore-coscienza.”
Quando il tuo dolce Nano comincerà a pensare ed agire autonomamente , lo sentirai ridere e confabulare con i nonni o con chi lo hai lasciato quella volta e ti renderai conto che ” il tuo senso di colpa-nostalgia-magone” è servito a creare un fantastico rapporto con degli affetti che faranno di lui un adulto sereno.
In questi giorni a lui non è mancato assolutamente niente, anzi, è stato con persone che lo adorano e che lo hanno viziato, e, soprattutto, ha fatto un pieno di amore e di serenità che spesso ti richiederà di fare.
Ma soprattutto, non lo sottovalutare, tornerà da una mamma e un papá rigenerati fisicamente ed emotivamente per un forzato ritorno ai bei tempi, ma con un senso di colpa così grande da essere entusiasti di riaverlo a schiavizzare la loro vita.
Vivila questa esperienza, intensamente, per ricordarla con tanta nostalgia ed affetto quando il tuo Nano avrà 32 anni come la mia nanerotola.
Cara Federica grazie delle belle parole. So che è giusto e so anche, soprattutto, che vorrei che mio figlio avesse la possibilità di vivere quel solido legame che ho vissuto io con i miei nonni. A distanza non è facile, ma credo che qualche sacrificio in questo senso non possa far male a nessuno. Poi, un po’ di senso di colpa ci sta sempre bene…
La prima volta che ho provato a lasciarlo ai miei abbiamo fatto una sceneggiata, mal riuscita: l’abbiamo lasciato, io e il papà siamo andati in macchina, io ho pianto, il papà si è innervosito, siamo tornati indietro e ce lo siamo ripresi. Vergognosi. La seconda volta è andata decisamente meglio. Adesso mi arrabbio quando mia mamma non può tenerlo (anche lei a 200 km da me).
Noi avevamo già dato, ma ti dirò: più piccoli sono e meglio è.
Stavolta sono io che chiedo a te: io quando avrò la voglia di fare altrettanto? Qui si va ancora di tetta notturna… Sigh. Vedi che la pessima madre SONO IO?
Ma no, ma no. Oggi sono io a sentirmi pessima e nessuna può battermi.
Vedrai che quando lo lascerai sarà meno peggio di quel che credi (più o meno)
Hai fatto bene, io ricordo con somma gioia le permanenze dalle MIE nonne. La mia pisquana invece ha tre anni e non sono ancora riuscita a lasciarla a nessuna nonna… qui si tratta di perfette pessime nonne, altroché!!!
Beh io la mia (di mamma) l’ho convinta facendo leva sul fatto che in un anno l’avrà visto sì e no dieci volte
tanti tanti tanti spritz…. io ancora non ci sono riuscita… ti dico solo che non volevo neanche iscriverla all’asilo dove la maestra mi ha detto che i genitori devono andare subito via… sono penosa, lo so.
Guarda anch’io pensavo fosse più semplice e per tante cose lo è… però mancano ‘sti nani, mancano un bel po’.
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Grazie. Buona fortuna (e buon lavoro)
La scorsa settimana mi sono appisolata mentre mi stavano facendo la ceretta… Credo che inconsciamente ho gia’ deciso per l’abbondono..presto.. Molto presto…
Eh sì ché addormentarsi in modalità ceretta è sinonimo di una grande, grandissima, stanchezza
Madre snaturata anche io: ho mollato entrambi i nani dalla nonna, perchè la seconda peste non solo mi ha mai fatto dormire una notte intera, ma neanche 4 ore di fila!
Ebbene, il simpatico FiglioDiSuaMadre, dalla nonna ha dormito tranquillo dalle 21:30 alle 6:30, latte e si è rimesso a dormire fino alle 8:30.
In compenso io qst notte piena di raffreddore non ho comunque dormito bene! arg arg arg
Classico. Io mi sento stronza ma so che lui, se vuole, sa essere molto più stronzetto di me
Ci provo da 4 anni ma non ci riesco.
No, non a causa di sensi di colpa e roba simile: la Dodo di notte pretende la mamma, e nessuno si è mai azzardato a tenersela, temendo il dramma in piena notte.
Ne parlavo con il mio collega che aveva lo stesso problema. Lui ha risolto provandoci. Risultato? Il suo piccolo ha dormito con i nonni pacifico come un agnellino
Io dopo quattro anni non ho mai lasciato la mia pupa da mia mamma che però nemmeno si é mai fatta troppo avanti. Ma oggi mi sa che prendo spunto e almeno per le vacanze estive conto in un fine settimana di clemenza…. sarà mai che esca con le amiche che nemmeno so più dove si va visto che di solito vengono loro da me …. praticità e solidarietà perché lo so che poi loro escono davvero!
Dai, prendi spunto e raccontami come va.
Secondo me ti farà bene. Senz’altro!
ne berresti cortesemente uno anche per me?
alla prossima notte di abbandono dai nonni, mancano un bel po’ di notti 🙂
Comunque sono le tre del pomeriggio e non ne ho ancora bevuto uno!
quandoho letto il post ho pensato: invidiaaaaa
lo so che non è un bel sentimento ma anche io vorrei avere una nonna un po’ più vicina per lasciarlo una notte.
quando vado dai miei cerco sempre di “ficcarlo” da qualche parte (cugini, zie, altri nonni) e farmi una notte di sonno o un pomeriggio con le amiche o…qualche ora sdraiata sul divano a fissare il vuoto.
secondo me hai fatto una scelta coraggiosa e giusta: hai reso felice una nonna lontana, hai potuto recuperare un po’ di insostituibile sonno notturno e hai dato a Nano l’opportunità di trovare conforto anche in una persona che non sia la mamma.
quando ho iscritto Gnomo al nido mi hanno chiesto subito se era abituato a stare anche con altre persone e a dormire in posti diversi da camera sua. ero così orgogliosa di rispondere sì a tutto e ora sono altrettanto orgogliosa di lasciarlo al nido e vederlo sereno e felice.
durante il giorno mi mandano le foto di quello che fa e quando lo vedo accucciato con una maestra, penso: si sente al sicuro, sta bene anche senza di me! e sono felice per lui, tanto felice per lui. (e anche per me).
detto ciò: ma alla fine sei andato a riprendertelo?????
No, vado giovedì che ora mi sembra lontanissimo ma che, quando arriverà, dopo un’ora di sbaciucchiamenti, mi sembrerà arrivato troppo presto.
Ecco io lo so che dovrò mandarlo all’asilo ma questa cosa mi angoscia. Cioè non mi angoscia averlo a 200 km ma mi angoscia sapere che sta con persone che non conosco. E che non lo conoscono.
Come posso fare?
Io ancora non ho avuto il coraggio…abbandono la Nana al massimo per 7 ore, il tempo di andare al lavoro e tornare ..=(
è il primo passo. poi arrivano i weekend, poi le settimane…
tranquilla, la prima volta che abbandoni fa un pò effetto ma gli spritz aiutano. Poi ci prendi gusto!
bisogna vedere se ci prende gusto anche la nonna 🙂
Io avevo le tue stesse remore e infatti il primo nido che ho visto non mi é piaciuto e il pensiero che avevo era: qua mio figlio non ce lo lascio.
Poi ho trovato questo, ho visto come trattavano i bambini e anche i genitori, com’era l’ambiente e come mi ci trovavo. è stata una cosa di pancia, in fondo gli devi affidare tuo figlio. Hanno voluto sapere alcune cose su di lui ma altre le hanno imparate conoscendolo. Dopo due giorni erano già state capaci di farlo dormire e mangiare in serenità.
Risolvono ogni situazione e mi restituiscono sempre un bimbo allegro e ben curato.
Vedrai che quando sará il momento, troverai il rifugio giusto per Nano!
Io ascolto Pink! “Try”…e mi torna tutto più chiaro!… Con o senza Sprirtz! Però io sono una di quelle che come dici tu: non ci capisco un cazzo! Grazie Lù! Mi aiuti!
Ne conosco di persone in fissa con questa canzone. Ma dimmi, io e te, per caso, ci conosciamo?