Una mamma nostalgica la riconosci subito da quel suo sguardo smarrito. La vedi che se ne sta lì, sospesa, tra quella pancia che non ha più da accarezzare sognante e un presente diverso da quello che aveva immaginato.Una mamma nostalgica la riconosci perché tira sospiri carichi di pensieri su quella vita attesa, sperata, agognata che ora, invece, a volte la soffoca, e non ha niente di quel quadretto perfetto che aveva immaginato, misto di appagante amore famigliare e realizzazione istantanea nel nuovo ruolo di madre.
Negli occhi una mamma nostalgica ha un po’ di paura perché ora, da mamma, fa fatica a riconoscersi nella donna che era prima ma anche nella madre che sta diventando. Perché ci vuole tempo per lasciarsi contagiare dall’amore di un figlio che, all’inizio, è solo pretesa di attenzioni. Nuove routine. Nuove azioni. Nuove sensazioni. Ci vuole tempo per instaurare un rapporto con qualcuno che è nostro figlio, ma comunque pur sempre un individuo a sé.
Ma ci vuole tempo anche per fare i conti con un prima che va rivisto, interpretato e adattato alla nuova realtà.
Perché è vero, dopo un po’ i figli crescono e ci sono buone probabilità di tornare ad essere quelle di prima, ma una mamma nostalgica lo sa che la vita di prima resterà sospesa là, dove deve, nel prima appunto. Come quando si pensa con lieve struggimento ai pomeriggi di sole della nostra adolescenza che in parte rivorremmo indietro, ma in parte no perché, in fondo, pienamente innamorate del percorso che ne frattempo abbiamo fatto.
Non dell’arrivo ma delle persone incontrate, di quelle che ci hanno fatto soffrire, delle rughe che derivano da tante serate passate a ridere sguaiatamente con l’amica del cuore.
Una mamma nostalgica lo sa che va bene così, si cresce e sempre si lascia indietro qualcosa, e se si guarda indietro con un sorriso allora è tutto sotto controllo, ma una mamma nostalgica sa anche che ora la responsabilità del “per sempre” di un figlio a volte, magari nel cuore della notte quando il sonno si fa attendere più a lungo del solito, la schiaccerà col suo peso che le sembra insostenibile.
Ripenserà a quando prima di diventare mamma per la sua vita , seppur imperfetta e un po’ più vuota di quella che ha ora, era solo lei a decidere. Quando entrare, quando uscire. Quanto e come lavorare. Se fare o no gli straordinari. Se dormire da sola o in compagnia. Se restare a crogiolarsi oppure buttarsi e rischiare. Permettersi anche qualche bel tuffo nel vuoto, perché no.
Ecco, una mamma nostalgica la riconosci perché a volte negli occhi ha impresso la voglia di quel tuffo nel vuoto, dell’adrenalina che un futuro incerto, ancora tutto da costruire ti dà. Di quei forse io non diventerò mai madre o chissà che madre sarò.
Ad una mamma nostalgica spesso gli occhi si velano di lacrime mentre un senso di pesantezza le stringe lo stomaco. L’amore che prova per i figli non c’entra nulla. Lei i suoi figli li ama. Ma ama anche quel percorso che l’ha portata dov’è ora. E non vuole fermarsi.
Vuole ritrovarsi prima, sapere che il meglio deve ancora venire poi. Ancora.
2 Commenti
Sono una mamma nostalgica.
Lei, la mia bimba, ha due anni. Quando passerà il senso di pesantezza allo stomaco?
Non passerà mai del tutto, però si attenuerà e imparerai a starci bene in questa nuova condizione. Guardando ogni tanto indietro con nostalgia 🙂