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Un bambino qualunque

Pit parla con Hulk, con Spiderman e con Thor.

Pit dice: “cacca” sempre dopo averla fatta.

Pit si sveglia e per prima cosa chiede la cioccolata.

Pit non vuol più portare il pannolino ma non vuole nemmeno fare pipì nel vasino.

Pit vuole fare il bagno ma non vuole essere lavato.

Pit, al ristorante, sta buono solo quando dalla borsa tiro fuori il telefono. O l’iPad.

Pit quando vede un bambino più grande di lui inizia a scimmiottare i suoi movimenti.

Pit fa i capricci, piange, urla e poi, mentre le lacrime gli rigano ancora le guance, inizia a sorridere perché inizio a fare il verso del maiale.

Pit è indipendente, talmente indipendente che in spiaggia fugge e quando gli chiedi dove sta andando, lui ti risponde: “al bar“.

Pit, quando fuori ci sono circa quaranta gradi, vuole mettere le scarpe invernali.

Pit ottiene quello che vuole, quasi sempre e senza troppa difficoltà.

Pit ha fatto dei disegni. Col pennarello indelebile sulla poltrona bianca della nonna.

Pit adora i cani. Da poco ho scoperto che adora pure i gatti.

Pit fa le facce buffe e alza il sopracciglio proprio come il babbo.

Pit, quando torno dal lavoro, la sera, urla mamma e poi scappa tra il felice e l’arrabbiato.

Pit è ovviamente mio figlio ogni volta che, tornando a casa dopo cena, urla e si dispera gridando: “fuoriiiiii“.

Pit è figlio unico e è geloso del suo cuginetto.

Pit, facendo le stesse cose “qualunque” che fanno tutti gli altri bambini, ha reso speciale la mia vita “qualunque”. Proprio come fa ogni bambino “qualunque” con la propria mamma “qualunque”.

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12 Commenti

  • Rispondi Laura 7 Luglio 2015 alle 10:54

    che bello!!!!
    ahahhaha allora quella della cacca è un must dei nani duenni…
    🙂

  • Rispondi Manuela Ferretti 7 Luglio 2015 alle 19:39

    Grande Lucry! Hai visto? Ti è entrato proprio dentro… Che pensavi!?

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 8 Luglio 2015 alle 11:36

      Sarebbe impossibile il contrario anche se la fatica resta 🙂

  • Rispondi F. 8 Luglio 2015 alle 14:02

    che bel post! grazie! potrei averlo scritto io…
    specialmente per la parte del bar…un bimbo-aperitivo ho fatto, come la sua mamma.
    Mi riempio di orgoglio quando ci sediamo e lui chiede uno “spiz” e si mangia una ciotola di noccioline.

  • Rispondi Vanja 8 Luglio 2015 alle 14:16

    Ma Pit che scappa e ti dice che va al bar?! ahaha mi sto squartando 🙂

  • Rispondi Silvia 9 Luglio 2015 alle 14:45

    Pit che scappa e va al bar.. è troppo un idolo! il prossimo passo è “Pit che scappa e va al bar e offre da bere a tutti (scena realmente sentita raccontare dalla parrucchiera..)”..

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 9 Luglio 2015 alle 15:52

      non ci credo. voglio conoscere ‘sto bimbo prodigio!

      • Rispondi Silvia 10 Luglio 2015 alle 11:17

        .. secondo me, non devi aspettare tanto! 🙂

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