Vivo in Umbria da 14 anni, da quando ho deciso di trasferirmi a Perugia per via dell’Università senza mai pensare che questa sarebbe potuta diventare casa mia. Se oggi lo sia o meno non lo so. So, però, che troppo spesso mi dimentico di apprezzare la bellezza di questa terra, piena di contraddizioni e scarsamente valorizzata e che, ancora più spesso, vengo meno al proposito di visitarla come fossi una turista*.Così lo scorso weekend, complice la visita di una coppia di miei amici, ho organizzato un tour (de force) umbro: Perugia, Montegiove e Foligno per iniziare.Giurin, giurello non avevo mai fotografato la Fontana Maggiore che sta lì, in Piazza IV Novembre, a Perugia, tipo dal 1200.Vi presento Leone. Ogni volta che passiamo davanti al Palazzo dei Priori, sede del comune e della galleria nazionale dell’Umbria, con Pit alziamo gli occhi e ci fermiamo a salutarlo: siamo gente educata noi! C’è un momento dell’anno, che arriva sempre all’improvviso insieme al bel tempo, in cui Perugia si risveglia e torna ad essere bellissima. Manco a dirlo quel momento, quest’anno, è arrivato proprio lo scorso weekend.La Scarzuola è uno di quei posti che mi ripromettevo di visitare da anni: una di quelle cose che dici “la faccio presto” e poi non la fai mai, tipo la dieta per capirsi. Si trova a Montegiove, in provincia di Terni e è la città ideale progettata dall’architetto Tommaso Buzzi. Il suo nome deriva dalla scarza, una pianta palustre che, secondo la leggenda, San Francesco utilizzò per costruire nel 1218 una capanna laddove, aveva piantato una rosa e un alloro e da cui era sgorgata miracolosamente una fontana. Dal 1958 al 1978, nel parco circostante al convento, Buzzi diede vita alla sua surreale città ideale, ovvero una grande scenografia teatrale portata a termine dopo la sua morte dal nipote Marco Solari. Un giardino ermetico-iniziatico, un viaggio alchemico, un labirinto di eccentricità protetto dai boschi dell’Umbria.Un po’ mistica, un po’ magica, assolutamente da non perdere. Divertente anche con i bambini.E poi ci sono pure le tette e tutti a fotografarle che Freud, pace all’anima sua, La mia reazione alle tette, tipo stavo pensando che prima o poi investo in silicone, vedrete voi se non è vero. La sua reazione alle tette.La nostra reazione al viaggio alchilico. Per visitare la Scarzuola dovete prenotare una visita che dura due ore e costa 10 euro.Un posto su tutti dove mangiare (e bere) in Umbria? L’Osteria Dodici Rondini a Foligno è tra i miei ristoranti preferiti. Un locale delizioso, arredato con cura dove mangiare piatti della tradizione rivisitati con il cuore. E pure con l’estro e la bravura dello chef. L’oste vi versa da bere anche se non lo chiedete, vi racconta le storie dei suoi piatti e vi fa sorridere mentre vi coccola con il cibo. Una garanzia!
*Prima parte perché, appunto, mi sono ripromessa di girare, scoprire, ammirare l’Umbria più spesso. Sì, anche per raccontarvela.
**Alcune foto sono mie, alcune del Coinquilino: diamo a Cesare quel che è di Cesare e al Coinquilino pure sennò poi mi cazzia e mi accusa di sfruttamento.
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