Mi sono fatta prendere la mano, la verità è questa. Dopo essere sopravvissuta, e non solo io ma proprio tutta l’intera famiglia, all’esperienza siciliana che tanto temevo ho deciso di ripassare dal via giusto il tempo di fare tre lavatrici in 36 ore e di ripartire per andare di nuovo, udite udite, al mare.
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vacanze
Nel 2006 sono stata lasciata. Da un ex improbabile che, per mia fortuna, ha messo fine ad una storia altrettanto improbabile. Io, inconsolabile, non mangiavo e non dormivo. Poi i miei hanno deciso di portarmi in Sicilia (ché poi, secondo me, il viaggio era deciso da un pezzo ma diciamo che a me, almeno nei pensieri, piace vedermi al centro dei loro progetti), fardello pesante per il mio umore, i miei musi lunghi, la mia voglia di vivere pari a quella di un orso d’inverno.