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sensi di colpa

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Succede che

Succede che sei una mamma che lavora.

Succede che rimandi il vaccino di tuo figlio per incastrarlo con tutti i tuoi impegni.

Succede che non ce la fai.

Succede che, alla fine, il raffreddore del piccolo non ha retto più come scusa e decidi che il vaccino s’ha da fare.

Succede che lo porti tu perché di lasciarlo solo col papà non te la senti ché noi mamme italiane lo siamo nel dna e questo sentimento nessuno te lo può sradicare.

Succede che fai tutto di fretta e mentre consoli tuo figlio ti senti tremendamente in colpa perché stai facendo tardi al lavoro e ti chiedi se il lavoro lo stai trascurando di tuo figlio.

Succede che lo lasci dai nonni ancora con gli occhi lucidi e mentre cammini verso l’ufficio ti coglie un senso di colpa tremendo perché non sei con tuo figlio e ti chiedi se tuo figlio lo stai trascurando a causa del lavoro.

Succede che sono giornate un po’ così.

 

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Una storia di abbandono

L’ho fatto. Ho abbandonato il Nano.

Niente ceste né orfanotrofi e suore, ma mia madre che abita a circa duecento chilometri da me.

La decisione sofferta (…) è stata presa dopo che, anche per questo mese, mi è stato confermato un orario di lavoro “pieno” e dopo aver visto vistosi segni di stanchezza sul viso della Santanonna, quella vicina che, ogni giorno, ci tiene il Nano. Dopo aver sentito mia mamma si è pensato che un paio di giorni di lontananza non avrebbero ucciso nessuno.

Ingenui.

Ieri io e il Coinquilino abbiamo preso coraggio, abbiamo caricato il Nano in auto e, con lo spirito di chi si appresta a compiere un atto di alto tradimento, l’abbiamo lasciato a casa di mia mamma.

Il viaggio di ritorno è stato tutto un: “Uff… vabbé…uhm… eeeeh… uff… eh, vedrai… starà bene… eeeeh”, il rientro a casa decisamente silenzioso, la nottata tranquilla, Coinquilino russante a parte.

Stamattina alle otto ero già attaccata al telefono e ho sentito che nonna e nipote se la ridevano della grossa.

Che vi devo dire, l’assenza del Nano si fa sentire.

E allora credo che, per non pensarci, io oggi berrò spritz. Tanti spritz.