– Gattonare. No, mio figlio no. Lui si rotola, finisce a pancia in sotto, tira su il sedere e… resta così. Credo sia troppo faticoso per lui utilizzare le braccia per tirare su il resto del corpo.
– Alzarsi in piedi utilizzando qualsiasi appiglio come appoggio. No, mio figlio no. Lui vuole stare in piedi certo ma tenuto in posizione eretta da me, puntando i piedi sulle mie gambe e scaricando tutti i suoi nove chili di sofficezza sulle mie braccia.
– Interagire con gli altri bambini. No, mio figlio no. A lui interessano solo le bambine ma d’altra parte mica è colpa sua se le mie (poche) amiche mamme hanno solo figlie femmine.
– Godersi i dentini già nati. Mio figlio si gode il suo unico dentino già nato e piange come un disperato per tutti gli altri che devono ancora spuntare.
– Ripetere la stessa sillaba per 20/25 volte. Sì, mio figlio lo fa. Solitamente urlando.
– Battere le mani. Sì, mio figlio lo fa. Però trova più divertente battere una mano sulla mia guancia o sulla capoccia del padre.
– Ribellarsi se viene costretto a fare qualcosa che non gli piace (tipo riempito di baci). Questo lo sa fare benissimo, urlando e voltando il capo.
– Protestare per la separazione. Da me. Con molta convinzione.
– Ridere. Forte. Con tutto il corpo. Di una risata meravigliosa e coinvolgente.