Qualcuno di voi può essere così gentile da spiegarmi cosa succede esattamente in quel lasso di tempo che intercorre tra: “Amore mio stai tranquilla, ti aiuterò in tuttomapropriointutto. Io sono il padre di questo bambino e ci divideremo equamente gli oneri e gli onori”
Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere
Ok, non sarà verò che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere ma di sicuro è vero che, se le donne adorano andare da Ikea, gli uomini perdono la testa da Decathlon. Tra quegli anonimi scaffali perdono la testa, vengono colti da raptus di shopping compulsivo che manco Julia Roberts in Rodeo Drive. Si fermano ad ogni reparto, passano in rassegna ogni scaffale e, soprattutto, acquistano qualsiasi cosa trovino negli espositori vicino alle casse, specchietto per le allodole direbbero a noi quando ci fermiamo a scegliere il colore delle lamette al supermercato, contenitori di oggetti utilissimi per loro quando sono da Decathlon.
Che poi la gente che incontri, ad eccezione della coppia di personal trainer sulla trentacinquina, lampadato lui, culo di marmo lei, non è che sia proprio lo stereotipo dello sportività.
La coppia di neocatecumenali ovvero quella che combatte il problema del calo demografico e che porta tutti i suoi cinque famiglia, d’età compresa tra i dieci mesi e i sei anni, da Decathlon per prepararli al prossimo campo scout;
i walking dead, 150 anni in due, molto più in forma di me, scelgono con cura il nuovo paio di scarpe da trekking per camminare verso l’infinito e oltre;
il boy scalzo, boy scout mancato che ancora sogna le lunghe notti passate all’addiaccio e che, da Decathlon, sceglie qual è la miglior torcia da testa per leggere la sera accanto alla sua compagna che ha deciso, chissà perché, di non accompagnarlo;
i vorrei ma non posso visibilmente fuori forma vanno da Decathlon e comprano di tutto che utilizzano almeno una volta prima di riporlo, per sempre, sotto al letto;
i chi si ferma è perduto per i quali corsa, bicicletta, ma anche canoa, immersione o pattinaggio va bene tutto purché ci si muova;
e infine i torneone? ma sì, andiamo da Decathlon e buttiamo su un doppio misto a ping pong.
Ah, sì c’ero pure io domenica da Decathlon, ma a me mi ci hanno trascinata con l’illusione dello yogurt magro del nuovo locale che hanno aperto accanto. Yogurt che non ho mai mangiato.