La vedo tra gli scaffali del supermercato. Avrà la mia età ed è bella. Ha i capelli corti, un taglio spettinato ma perfetto, viso spigolo e due grandi occhi nocciola leggermente truccati. Un look impeccabile su una magrezza perfetta. I pantaloni lasciano intravedere le caviglie sottili e un paio di scarpe maschili da un milione di euro che, con quello speso per la grande borse di pelle nera, fanno due.
Nonostante siano le otto di sera il viso non è stanco. Si muove leggera e si sofferma a lungo a scegliere dei fiori.
La incontro di nuovo alle casse, lei con la sua spesa light e un mazzo di gerbere rosa, io insaccata in un parka sformato che mi trascino dietro una computer e quattro chili di fogli con in mano un pacco di togo, uno di assorbenti e una confezione formato famiglia di sofficini. La guardo tristissima.
E poi un pensiero m’illumina. Lo so per certo, lo so dal suo sguardo.
La signorina è senz’altro stitica.
Pago e torno a casa felice.