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Ristretto come il caffè

Da quando Pit va al nido la mattina siamo costretti ad uscire di casa un’ora prima del solito. Che poi significa alzarsi almeno due ore prima. Significa anche alzarmi dal letto cercando di non far rumore, accendere lo scalda biberon del Nano, infilarmi in bagno, vestirmi e truccarmi in un quarto d’ora non un minuto in più, Quando esco dal bagno solitamente trovo quello piccolo che cammina scalzo per casa reclamando a gran voce la sua paaapppppppaaaaaa. Lo prendo in braccio e, con lui che si divincola e annaspa disperato verso il biberon non ancora pronto, preparo il caffé.

Il Coinquilino si alza, si veste in tutta calma, spegne il caffé, e inizia ad intralciare il mio programma serrato in ogni modo. Inizia a giocare col Nano che dovrebbe essere cambiato e vestito, si mette a cercare quel vecchio numero di Interni, quello con la poltrona gialla in copertina, lo hai visto?, inventa disordine e caos e chiacchiera di inutilità. E mi serve il mio caffé ristretto, appoggiandolo in improbabili angoli di spazio dove lo ritroverò, dopo accurate ricerca, solo più tardi.

Nel frattempo io cerco di non perdere tempo e, mentre Pit mangia, lo cambio, poi finisco di vestirmi, dedico un minuto e mezzo (sigh, sob) alla scelta degli orecchini e preparo la mia borsa.

A questo punto inizio a cercare la mia tazzina di caffé che, se Pit non ha rovesciato, troverò già freddato. Allora me lo scaldo, perché va bene tutto ma il caffé freddo no, e mi appoggio con la schiena al frigorifero.

Mi restano tre minuti. Da dedicarmi. Per concentrarmi su quelli che sono i programmi per la giornata che, non so a voi, ma a me se mi riesce di focalizzarli tutti in quei tre minuti a disposizione, poi mi capita anche di concretizzarli con più efficienza. Poi penso un po’ a cosa c’è da fare il weekend successivo (sì, anche se è lunedì, allora?), al fatto che date le tante cose da fare in quella giornata mi meriterei di infilarci in mezzo un po’ di shopping e che devo assolutamente riprendere la dieta. Ah, giusto devo comprare l’acqua da portare in ufficio altrimenti mi dimentico di bere.

E… al fatto che Pit va cambiato di nuovo. Il mio naso, purtroppo, non mi inganna mai!

 

 

Questo post è in collaborazione con “Caffè Vergnano

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8 Commenti

  • Rispondi Ilaria 21 Ottobre 2014 alle 10:33

    Ooohhh! Finalmente (purtroppo?) leggo un post di una mattinata che mi assomiglia! Leggo in giro di queste mamme che riescono a far tutto la mattina, dalla doccia allo scrub, dal primer (?) al cambio smalto. Tutto con nani silenziosissimi appresso. Io boh. Io mi alzo pensando “che bella dormita che mi farei” e esco col ciuffo che mi sono fatta appena sveglia, hai presente quelli che ti fai quando esci dal letto, ti stai mettendo le ciabatte e a occhi chiusi cerchi un elastico sul comodino? Ecco, quello.
    Tu mi conforti.
    (Buona giornata!)

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 21 Ottobre 2014 alle 10:45

      Ho presente sì. Devi vedere come mi presento in ufficio. Per fortuna i colleghi sportivi 😉

  • Rispondi Laura 21 Ottobre 2014 alle 11:27

    io il caffè lo faccio e solitamente L. riesce a finirlo tutto prima che io abbia finito di sfamare la nana, cambiarla…ricambiarla e prepararla per uscire.
    Per fortuna vicino al nido c’è una caffetteria buonissima quindi dopo aver portato la nana mi concedo li i miei 3 minuti…se va avanti così quest’estate sono una brioches ripiena di crema di cioccolato fondente anche io..

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 21 Ottobre 2014 alle 22:58

      io compro la colazione al bar sopra la redazione e poi comincio a pregare di non trovare nessuno. e di godermi quei cinque minuti prima della tempesta. Ma capitano raramente, troppo raramente

  • Rispondi mrsgombs 21 Ottobre 2014 alle 12:01

    No vabbhè ma tu sei una professionista. Per me il trucco alla mattina si riduce al massimo a pulire le lenti degli occhiali. Gesto peraltro vanificato in tre secondi da Bibo, che me li smanazza allegramente… ; )

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 21 Ottobre 2014 alle 22:57

      io mi trucco è vero. però c’è la volta che esco con un fondotinta color Carlo Conti (e io sono più da incarnato Biancaneve) e quella in cui mi dimentico di truccarmi un occhio. Valuta te cos’è meglio!

  • Rispondi Lucia Malanotteno 21 Ottobre 2014 alle 14:09

    io così non ce la farei… mi sveglio piano piano pure io, però poi striscio in cucina e DEVO prendere subito un caffè. E mangiare. Poi posso pure tornare al mondo dei viventi e delle persone civili, ma prima caffè e biscotti se no, ciao!

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 21 Ottobre 2014 alle 22:59

      Guarda a me caffè o meno il sonno resta. Mi fa poco e solitamente mi sveglio del tutto solo una volta uscita di casa. E spesso non basta nemmeno quello

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