Le interviste

Riccarda Zezza, il piano C per le mamme

Riccarda Zezza è l’autrice (insieme ad Andrea Vitullo) del libro “La maternità è un master” che parla dell’opportunità di crescita che fornisce il diventare mamma. Anche a livello lavorativo. Riccarda Zezza è mamma di Marta e Luca. Riccarda Zezza è (anche) il “megacapo galattico di Piano C”, come si definisce lei stessa, lo spazio di coworking a Milano pensato per offrire soluzioni di lavoro a misura di vita. E di mamme. Che, qui, possono lavorare in spazi condivisi mentre, nella stanza affianco, un’educatrice si occupa dei loro figli.

Riccarda che facevi prima di essere mamma?

Molte delle cose che faccio anche adesso da mamma: lavoravo, magari con lavori che mi facevano viaggiare di più, trovavo del tempo per me, qualche weekend andavo via con il mio compagno, vedevo gli amici…

E poi, com’è cambiata la tua vita?

Mi è venuta voglia di fare di più: di provare a cambiare le cose che non mi convincevano nel mondo del lavoro. Sarà stata la voglia di migliorare un po’ le cose per Marta, e poi per Luca. Sarà anche che Marta e Luca mi danno così tanto che risparmio molto del tempo e delle energie che mettevo nel cercare di farmi amare, di essere soddisfatta di me. Con loro questo avviene in automatico, ed è meraviglioso.

L’idea di Piano C da cosa nasce?

Dalla voglia di dimostrare che cambiare è possibile, facile, necessario. Che la felicità non ha un impatto negativo sulla produttività, anzi: chi sta bene lavora meglio, soprattutto oggi che molto del lavoro che facciamo è lavoro di conoscenza. E allora perché continuare ad accettare regole organizzative che ci pongono in costante conflitto con noi stessi, con il tempo e con la vita. Chi lo ha detto, che dobbiamo vivere per sempre così, che non possiamo cambiare le cose e lavorare (e vivere) in modo diverso?

Me ne parli?

Piano C è un luogo fisico, elemento importantissimo, che consente di “vedere” donne e uomini che “conciliano” vita e lavoro con allegria, senza tanta fatica, mettendo insieme risorse e necessità. Ma Piano C è anche il luogo delle idee, delle sperimentazioni, delle strade nuove per – come diciamo noi – “far innamorare donne e lavoro” con percorsi come C to Work.

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Conosci altre realtà simili in Italia?

Si, stanno aprendo altri coworking con area bimbi e tante idee, come L’Alveare a Roma e Lab Altobello a Mestre. È un’ottima notizia: per fare uno spazio così ci vuole una grande passione ed è difficile da mantenere economicamente, ma più ce ne sono e più possiamo cambiare le cose!

Domanda di rito: capita anche a te, a volte, di sentirti una pessima madre?

La vera verità? E’ rarissimo. Sono sempre stata molto indulgente con me stessa. Ho sempre pensato che posso sbagliare, ma l’errore non è quel che mi definisce. Se mi sento a disagio per una sgridata di troppo, ci penso e penso a come comportarmi la volta dopo. Ma non mi sento mai una pessima madre: i miei figli lo sanno e per ora la mia opinione ha molto peso sulla loro.

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2 Commenti

  • Rispondi mammaalcubo 16 Marzo 2015 alle 10:10

    Grazie per aver illuminato questo grigissimo lunedì di pioggia e complimenti a Riccarda!

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