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Quello che voglio per il 2015. E qualcosa che vorrei

La mattina del mio trentaduesimo compleanno ero in piedi alle dieci. Alle undici passeggiavo in spiaggia. Nulla di strano direte voi. Solo che io sono nata il primo gennaio e per svariati anni in quel giorno non mi sono proprio alzata dal letto. Per smaltire la serata. O per guardarla smaltire. Ma quest’anno mi sono imposta che mi sarei alzata, vestita ed uscita. E così ho iniziato l’anno da sola, ma in riva al mare. Cinquanta passi, ché il vento gelido mi ha fatto optare quasi subito per un caffè bollente al chiuso. Cinquanta passi dai quali volevo tirare fuori una lista di buoni propositi, inutili quanto affascinanti. Poi dato che il vento mi ha ghiacciato il cervello troppo presto mi sono data ad azioni più semplici ed appaganti, tipo mangiare, cosa che, peraltro, ho fatto senza interrompermi mai fino a ieri. Quindi niente buoni propositi, niente lista da buttare nel cesso fra meno di un mese, nessun piano. Per il momento.

Ci sono però delle cose che voglio davvero per questo 2015 (e altre che vorrei), poche ma che so essere il meglio per me. Ci vorrà tempo, forse un anno non basterà ma ho capito che il mio approccio ad alcune situazioni è tanto sbagliato quanto dannoso per me. E se l’ho capito posso anche farlo. E pure voi potete.

Quello che voglio per questo 2015:

Meno lamenti e più fatti. Davvero, devo smetterla di rispondere a tutto con il rovescio negativo della medaglia. Ma soprattutto devo smetterla di pensare e pensarmi così. La negatività attira negatività e al come stai voglio provare a rispondere bene senza aggiungere nessun ma.

Accettarmi. Lo so, fa così tanto adolescente questa cosa dell’accettazione di noi stessi, ma tant’è. Questo è l’origine di tutti i miei mali (ammesso che ci siano) e voglio provare a lavorarci seriamente, sul fatto che severamente non faccio altro che condannarmi. Come mamma, come donna, come professionista. Voglio provare a pensare che si possa far meglio anche senza essere eternamente insoddisfatti, ma semplicemente credendo fermamente in quello che si fa. E nelle proprie qualità.  Questa cosa la voglio fortissimamente, più di qualsiasi altra cosa. La voglio più di dimagrire senza metter piede in palestra, e ho detto tutto.

La vita è qui e ora. Banale, lo so ma mai una volta che me ne ricordassi. Va bene programmare, organizzare, pensare che il meglio deve ancora arrivare ma credo sia giusto anche smetterla di pensare a quello che non ho fatto per respirare un po’ più serenamente l’aria che ho attorno.

Se non ci provi non ci riesci. E questo viene dopo il credere di più in quello che faccio. Voglio che non ci sia (quasi) niente di impossibile, almeno nei piani. Parlo di lavoro principalmente, ma anche di approccio con le cose che in questi due anni sono state più difficili, come il godermi gli attimi di gioco con Pit o ritagliarmi del tempo per me. Voglio provare, vedere con i miei occhi che davvero è troppo difficile prima di dire che non ce la faccio.

Quello che vorrei per questo 2015:

– dimagrire senza mettere piede in palestra, magari bevendo molta acqua, saltando la cena e sfruttando il buono di dieci massaggi che mi è stato regalato per Natale;

– uscire con le mie amiche lasciando a casa figlio e Coinquilino. E farlo a cuor leggero;

– risparmiare per un viaggio. Non una vacanza un viaggio proprio, magari in tre;

– avere un anno focalizzato, poco cazzeggio sui social, molto lavoro di qualità ma con un obiettivo, una meta, un business plan;

– trovare qualcuno che mi aiuti a farlo il business plan e fare un po’ (o tanta) di formazione perché, se c’è una cosa che ho capito nel 2014, è che se vuoi lavorare sul web devi essere preparata, che il lavoro non si improvvisa mai. Anche quando apparentemente sembra essere così;

– scrivere un libro. Dopo aver trovato qualcuno interessato a pubblicarlo;

– imparare a stare con Pit divertendomi, senza vivere quei pomeriggi con lui come tempo rubato ad altro ma subendone tutto l’effetto rigenerante che portano con loro e coccolare di più la persona che ho accanto ché troppo spesso ci si dà per scontati;

– trovare pigiami decenti per smetterla di girare in casa avvolta dall’appeal di un ippopotamo;

– traslocare senza traumi, in maniera rapida e indolore;

– stare più tempo con i miei;

– lasciare scie positive. Contaminare col sorriso.

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6 Commenti

  • Rispondi Silvana - Una mamma green 7 Gennaio 2015 alle 19:32

    Ti auguro di farcela. E di contaminare un pochino anche ne. Ché ne ho proprio bisogno.

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 7 Gennaio 2015 alle 21:35

      Ho letto del tuo anno finito non proprio alla grande. Spero di cuore che stia andando meglio. E date le tue tante risorse quasi non ne dubito

  • Rispondi Silvia A. 13 Gennaio 2015 alle 12:02

    Buon anno a te!!
    🙂

  • Rispondi Mammanontiarrabbiare 13 Gennaio 2015 alle 12:58

    Ho adorato il tuo post e ti ho menzionato nei miei top
    http://mammanontiarrabbiare.blogspot.it/2015/01/top-of-post-2.html#more
    Ed ho letto il tuo libro 😉

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