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Qualcuno sposi Belen!

Questo non è un post ma un appello in piena regola.

Leggevo stamattina su Grazia.it, precisamente qui, dell’affaire Rodriguez/De Martino che una storia così tribolata non si raccontava dai tempi dei Promessi Sposi, con buona pace del poro Manzoni. Se non ho capito male la faccenda è questa: a 10 giorni 10 dalle nozze, dopo averci martellato notteedì con foto e racconti dettagliati dei preparativi, ‘sti due non trovano nemmeno un pretino di campagna disposto a sposarli. Il parroco che avrebbe dovuto celebrare le nozze infatti si è tirato indietro all’ultimo momento. Il motivo? Secondo lui (chissà poi perché) le nozze rischiavano di esaurirsi in un grosso evento mediatico facendo perdere di valore il sacramento. E i due innamorati, disperati, si appellano al buon cuore di qualche parroco per non dover ripiegare nel rito civile.

Direte voi ma che te frega a te. Ecco dovete sapere che io faccio parte di quello stuolo di sfigate la cui gravidanza è coincisa con quella di Belen che a me, a una settimana dal parto, mi sono arrivati sms con scritto: “Santiago è nato. ti sei fatta fregare dalla Rodriguez”. Ora io sfiderei chiunque a mantenere i nervi saldi nel vedere la ragazza al quinto mese di gravidanza sgambettare leggiadra e fichissima mentre tu hai preso centochiliepiù e non sei neanche a metà dell’opera. Oppure sfogliare una rivista nei tuoi unici due minuti e mezzo di silenzio, dopo aver partorito da un mese (tu ma anche lei) con centochiliepiù ancora addosso, la depressione, il baby blues e lo sciattume che non ti lascia più e vedere che lei se ne va in palestra in shorts di jeans e un fondoschiena da urlo che io quelle foto non me le dimenticherò mai più. O ancora leggere che dopo il parto il desiderio nella loro coppia non è stato intaccato minimamente (e te credo) e che lei, per non rischiare, in casa non si concede mai una tuta o un pigiama mentre sono le sei del pomeriggio e tu non sei riuscita ancora a lavarti i denti.  E poi Belen che allatta all’aria aperta candida, stirata e rilassata con una bella borsa accanto grande la metà di quelle che tu hai sotto agli occhi.

Il paragone con Belen non è mai facile. Dal paragone con Belen incinta ne esci con le ossa rotte. E io che mi sto riprendendo dal parto solo ora ho la necessità di dimenticarmi di lei per un po’ e per farlo ho bisogno che si sposi e parta per un lungo viaggio di nozze lontano da qui. Perché, povera illusa, ho la speranza che così non ne sentirò parlare né vedrò la sua ripresa grandiosa per qualche ora.

Per questo, vi prego, parroci d’Italia, qualcuno di voi si faccia avanti e sposi Belen!

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2 Commenti

  • Rispondi elisa 17 Ottobre 2013 alle 12:20

    Ma io dico: sta qua un postpartum ce lo ha avuto? E intendo: pannoloni, perdite, dolori…tutte quelle belle cose che ti succedono dopo che hai spinto fuori dalla cruna di un ago un ranocchio di almeno 3kg e con una circonferenza cranica di una certa importanza. Ma lei ste cose le ha avute? Com’é che due giorni dopo se ne andava in palestra con dei microshorts che lasciavano ben poco all’immaginazione mentre io che avevo partorito giá da un mese, avevo sí e no la forza fisica di sollevare il ranocchio di cui sopra e giravo ancora in pigiama/tuta cercando di nascondere i pannoloni? Com’é sta storia? Boh…ho l’impressione che sappiano qualcosa che a me sfugge…

    • Rispondi Lucrezia 17 Ottobre 2013 alle 14:24

      anch’io ho st’impressione. Oh hanno inventato un modo di partorire, che so, col pensiero oppure qua qualcuno mente.

      Io come te, ho camminato piegata a 90gradi per circa un mese e mezzo. ‘na tragedia!

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