I tatuaggi sono un misto di vanità e masochismo, ma spesso spaventano per il loro essere a vita.
A me, tutto sommato, questo aspetto piace. E non si dica che non ne abbia fatti di sbagliati, addirittura insieme a persone che sono fuori dai miei giorni per sempre (e per fortuna).
Mi piace raccontare storie intorno ad ognuno di loro. Mi dà quel carattere di donna anzianotta che ne ha sempre delle belle in tasca. L’aspetto piratesco della faccenda non va sottovalutato.
Ecco, ogni volta che racconto che quel tatuaggio lì l’ho fatto nell’immaginifica estate della maturità mi sento un po’ come una piratessa che racconta le sua avventure per i sette mari.
Per questo mi piacciono i tatuaggi. Per le parole che poi ci lego attorno.
la brava tatuatrice si chiama Ylenia Manzoni e la trovate qua
Attorno al mio ultimo tatuaggio c’è un bimbo unenne, trascinato in Toscana da due sciagurati genitori in uno studio pieno di gente colorata che in macchina, durante il viaggio di ritorno, ci guardava con aria di commiserazione mista a sufficienza, come a dire: “Io con ‘sti due non so proprio più cosa fare. Ma almeno lo sapete che quei brutti disegnacci ve li porterete addosso per sempre? E ci avete pure speso soldi… bah, chi vi capisce a voi è proprio bravo“.
14 Commenti
io ancora non ho avuto il coraggio di tatuarmi…
sono una vera fifona, ma confesso che mi piacerebbe molto…
in generale anch’io sono molto poco tollerante al dolore, però quello del tatuaggio è un dolore diverso. tanto che, dopo il primo, non se ne può più fare a meno (strani meccanismi del cervello umano)
Leggendo questo post ho fugato ogni remora. Appena posso farò un tatuaggio.
non pensavo di avere poteri di convincimento tali. Beh, ti aiuterò nella scelta, allora!
Grande!
Io sto aspettando di smettere di allattare per farne uno, non vedo l’ora!
ps: com’è andata con l’alimentazione in viaggio, sei riuscita a non angustiarti? 😀
bene direi, ma sono partita che avevo cucinato, frullato, inscatolato roba per un intero paese in guerra… morale: Pit si è fatto due cene e due pranzi, quello preparato per lui e quello al ristorante spizzicando roba nostra 😉
Bello!!! Io a 17 anni mi feci un ideogramma giapponese che diceva un pretenziosissimo ‘verità&coraggio’. Una volta ebbi la malaugurata idea di chiedere a un ragazzo giapponese di confermarmi il significato del tatuaggio. Lui rispose educatamente che forse era cinese e mi lasciò col dubbio di aver un bel ‘involtino primavera’ stampato sul ventre.
eheheheheheh… mai chiedere ed indagare troppo, mai. meglio rimanere col dubbio di avere scritto qualche verità inconfutabile e guida dei nostri giorni futuri!
io ho finalmente scelto il soggetto: ora non mi resta che passare dalla teoria alla pratica 😉
curiosa io
in ritardo ma commento..
noi siamo pieni di tatuaggi, Lui più di me. Tanta gente ha paura di tatuarsi perchè poi invecchia..e chissà come sarà a 50 anni. Però certe emozioni le porti dentro adesso e le porterai dentro tra 20 anni, e tatuarsele gli dona il valore che meritano!
I miei nani sono sempre venuti con noi, ed è troppo divertente vederli in un ambiente così “creativo” perfettamente a loro agio! 🙂
Bello. Proprio bello 🙂
Mi piace il tuo tatuaggio!!
Concordo e condivido ogni parola. Anche a me i tatuaggi piacciono proprio per il fatto di essere a vita, indelebili. Come cicatrici, ma molto più belle!!
E anche mio figlio ha passato tante ore in studi di tatuatori. Siamo genitori, solo un pò più colorati 😉
genitori colorati. Mi piace 🙂