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Perché le vite degli altri ci sembrano sempre più facili (e più felici) delle nostre?

In questo ultimo anno mi sono dedicata ad un progetto del quale vi parlerò presto. Ho scritto molto, più del solito, e nella scrittura ho ritrovato alcune cose che avevo dimenticato: almeno dieci. Comincio a raccontarvele.

Perché le vite degli altri ci sembrano sempre più facili (e più felici) delle nostre? Ve lo siete mai chiesto? Io ci penso spesso, mi domando spesso nel corpo (e nella mente) di chi, tra le persone che conosco e che amo, vorrei rinascere e la risposta è sempre la stessa.

Non vorrei nessuna di quelle vite, nessuna che non sia la mia e alla quale, badate bene, c’è ancora tanto da lavorare ma va bene così.

Credo che la verità è che le vite degli altri ci sembrano sempre più facili (e più felici) solo perché le guardiamo da fuori. Perché non empatizziamo abbastanza. Perché non sempre siamo in grado di guardare oltre le apparenze. E nemmeno dietro la porta chiusa delle case degli altri, dove le coppie perfette diventano un po’ meno perfette e un po’ più problematiche. Dove le mamme sono più stanche di quello che appaiono e le donne un po’ meno contente dei loro fisici e delle loro carriere.

C’è una frase che mi piace tanto di una fotografa vissuta nei primi anni del novecento, Margaret Bourke White, che dice più o meno questo: “Non credo esista una vita migliore delle altre, esistono solo vite diverse”.

Una verità semplice, talmente semplice che troppo spesso dimentichiamo e, quando ce ne dimentichiamo, ci fermiamo a sospirare pensando che per gli altri è sempre tutto in discesa. Tra le cose dimenticate, quelle che se solo ce ne ricordassimo più spesso ci farebbero stare meglio, c’è il fatto che ogni dolore, ogni sofferenza così come ogni gioia non è mai assoluta e che dovremmo smetterla di cucire addosso agli altri aspettative e soluzioni di felicità. Perché quel che per noi è fonte di benessere non lo è necessariamente per gli altri.

Vale anche con la tristezza, naturalmente.

Io credo nell’empatia, nelle sfumature, nel fatto che mai qualcosa è bianco o nero e nemmeno la felicità è senza ammaccature. C’è una vita perfetta e felice per ognuno di noi, ne sono sicura, una vita che ci calza a pennello e che non ha niente a che vedere con gli altri. Però non dobbiamo mai smettere di cercarla, di alzare il culo per inseguirla e soprattutto di avere il coraggio di afferrarla.

#DieciCoseCheAvevoDimenticato

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