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McDonald’s, tra chi lo ama e chi lo odia c’è il buonsenso (e il nuovo Junior Chicken)

Ok, McDonald’s divide: c’è chi lo ama e chi lo odia, e chi lo odia, di certo, non cambierà idea dopo aver letto il mio post. Ma io da McDonald’s ho sempre mangiato, da molto prima di diventare mamma e di partecipare alla loro campagna rivolta alle famiglie e, se il mio intento non è assolutamente quello di convertire le mamme al fast food, devo dire che mi ha fatto piacere ascoltare, vedere e raccontare cosa c’è dentro ai più famosi panini del mondo. Nello specifico, dentro all’Happy Meal.

Sì, perché nell’Happy Meal da qualche mese è comparsa una novità: si chiama Junior Chicken ed è il nuovo panino votato alla semplicità. Pane, petto di pollo e ketchup sono gli ingredienti di quello che si propone come un burger che piace alle mamme.

Perché?

Perché è semplice appunto, per il pollo, proveniente da allevamenti italiani, cotto alla piastra e non fritto e per quel poco di ketchup che lo fa amare ancora di più ai più piccoli. Naturalmente, come per ogni panino anche il Junior Chicken può essere adattato ai gusti dei bimbi chiedendo al personale di togliere gli ingredienti che non ci piacciono, provvedendo personalmente dai totem durante l’ordine.

Che cosa sono i totem?

Ecco l’altra novità che McDonald’s riserva alle famiglie: un’attenzione sempre crescente che si traduce nel servizio al tavolo in tutti i ristoranti del marchio e nella possibilità di ordinare attraverso degli schermi touch che permettono sia la personalizzazione dei menù sia di velocizzare gli ordini.

Quindi ricapitoliamo: un panino con il pollo, non fritto e di provenienza italiana, attenzione per le allergie, un panino per celiaci e standard igienici in cucina molto alti che impongono a tutti gli addetti alla preparazione del cibo rigide routine di lavaggio mani. E ancora panini assemblati solo nel momento in cui arriva l’ordine alle cucine e per la frittura (che non è tra le cotture più salutari) un utilizzo di olio vegetale 75% girasole e 25% colza che viene sostituito ancor prima che raggiunga i limiti di deterioramento imposti per legge.

Che altro?

Ah, sì, da McDonald’s tra sorpresine dell’Happy Meal e schermi interattivi Pit si diverte mentre io mangio in pace. Quindi sì, pur non volendo convincere nessuno vi dico che io ogni tanto ceno (e pranzo) da McDonald’s e a volte porto mio figlio in tranquillità. E tra chi lo ama e chi lo odia io penso che a vincere dovrebbe essere solo il buonsenso di chi decide di mangiare (se gli fa piacere) ogni tanto da McDonald’s senza per questo sentirsi in colpa.

Come a dire: io ceno da McDonald’s e a volte porto anche mio figlio… ma vi assicuro che nella vita ho fatto molto di peggio!

 

post in collaborazione con McDonald’s

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