Da qualche giorno la mia mamma se ne sta sempre a letto. Non proprio sempre. Un po’ di tempo lo passa anche sul divano. È strana in questi giorni. E non è neanche un po’ bella come al solito.
La mia mamma non fa altro che ripetermi che non sta bene e allora io per farle un regalo grande le sto sempre appiccicato. Ieri siamo stati da soli tutto il giorno e io volevo giocare con lei, perché quando lei gioca con me, io dopo sto meglio. Le ho fatto pure sfogliare il mio libro preferito, quello di Spiderman. Poi ho ascoltato “Il Coccodrillo come fa” tantissime volte ché quella è proprio una bella canzone, ho tirato giù tutti i miei libri dalla libreria per cercare quello degli elefanti e per far cantare la filastrocca alla mamma: lei si diverte proprio tanto a cantare e io l’ascolto anche se non lo sa fare molto bene, ma voi non glielo dite. Quando ci siamo messi sul letto io ho voluto darle tanti baci, e qualche morso, ho aspettato che mi cantasse le canzoncine tre volte e che mi raccontasse la favola di Cappuccetto Rosso e Biancaneve* prima di addormentarmi. Però ho dormito pochino e ho fatto bene: quando mi sono svegliato la mamma si era talmente tanto annoiata senza di me che si era addormentata.
Io l’ho svegliata e lei continuava a dire che stava male allora io per farla alzare subito sono corso in sala e ho inziato ad arrampicarmi sulle sedie e poi sul tavolino quello basso e pure su quello alto, così la mamma si è dovuta alzare. Non sembrava contenta, ma io lo so che in fondo in fondo era felice perché stare con me è quello che le ci voleva per stare meglio.
Sembrava molto stanca e anche un po’ arrabbiata ma io non capisco proprio perché. Io lo so come ci si deve comportare quando uno ha la febbre: io la febbre ce l’ho spesso e quando capita sono molto energico e ho tanta voglia di giocare. E quando sono proprio giù, giù per stare meglio devo avere la mia mamma vicinissima, proprio vicina vicina.
E dopo sto meglio.
* La favola di Cappuccetto Rosso e BiancUaneve è una favola di mia invenzione e pertanto soggetta a copyright. Tutti i diritti sono riservati. Ma magari un giorno ve la racconto.
24 Commenti
Ho le lacrime dal ridere,troppo vero! Però ti consolo se ti dico che man mano crescono più rispettano se stai male? Mio figlio ci ha messo quattro anni e mezzo ma ce l’abbiamo fatta,ora quando sto male mi sta accanto tranquillo,mi bacia,legge per me e quando proprio rompe ricorro ai cartoni!
Non è un caso però che io non stia mai Male,sigh
Io dopo questa spero davvero di non prendere più l’influenza. Sono completamente KO. Completamente
Colpita da influenza, 39 e tosse … Lo gnomo sempre appiccicato che mi accarezza e mi bacia … È dolcissimo ma … Quando è all’asilo posso riposare … E so che presto arrivera anche a lui … In tutto questo mancano due settimane all’arrivo del fratellino … Sono stanchissima!!!
Ti sono vicina. Davvero
Avere l’influenza e avere dei figli sono condizioni incompatibili… tantissimi auguri per la tua guarigione!
Grazie della comprensione
esatto… è proprio così! Più stai male più ti stanno addosso! Ottimo, no?
sì, sì. Una meraviglia
ahahahah, povera, non sai come ti capisco, dopo 10 gg sono ancora devastata. Comunque son sempre più convinta di aver fatto la scoperta del secolo: l’influenza si trasmette via web (del resto, è un virus…). Altrimenti non si spiega perchè si siano contagiati tutti i miei contatti virtuali e non quelli in carne e ossa.
Quindi mi hai contagiata tu???
un forte abbraccio! <3
🙂
Io sono appena uscita da una SETTIMANA di questo tipo: io 39 di febbre, mal di testa e tosse da espulsione di polmone (per almeno 3 giorni poi ancora 3 giorni meno malata ma comunque malata) e loro 2 nani anche malati (38-40 di febbre per 4 giorni). I due hanno 4 anni e 18 mesi. I primi 2 giorni ero da sola a casa con loro, nei giorni successivi mio marito è stato a casa…vi dico solo che al terzo giorno visto che mi sentivo meglio, sono “fuggita” 4 ore in ufficio. Naturalmente sono tornata a casa con 38.5! Fino ad oggi, la peggiore settimana della mia vita degli ultimi 4 anni(a parte quando sono tornata a casa dal secondo parto!)
Michia. E sei sopravvissuta?
piu’ o meno….d’altra parte vivo all’estero, niente nonni e niente babysitter(perchè di solito non ci serve e quindi non trovi nessuno che venga una tantum quando hai un problema simile…e poi nessuno sarebbe venuto in una casa così piena di …influenza!!). In passato, in situazioni simili, la santa nonna(mia mamma) ha preso un treno-aereo last minute e ci è venuti a salvare. Ma stavolta non era possibile per diversi motivi. Forse il prossimo anno io e il marito faremo il vaccino
Anche perché io inizio a pensare che non ne uscirò più…
io che sono per le spiegazioni lo scorso fine settimana ho provato a dire a bebè che se una persona non si sente bene ha bisogno di tranquillità e poi me ne sono uscita con una frase tipo “ma se tu ti ammali o non ti senti bene io ti disturbo” risposta “no” e allora perché non facciamo che dalla teoria passiamo alla pratica … ma poi ho pensato che loro forse non vedono proprio che siamo influenzata …. proprio proprio non lo vedono altrimenti io non me lo spiego!
beh io sono ancora alla fase mugugni e poche sillabe. Figurarsi una spiegazione così articolata
Solidarietà massima per esperienza personale. E il mio ometto ha tre anni e mezzo ma non vuole capirei! Scusa la domanda…puoi dirmi di farmi gli affaracci miei: non lo mandi più al nido? Cosi magari quando era la riposavi. Anna
Eh sì, in teoria sì. Diciamo che pago costantemente solo che pure lui è guarito all’inizio di questa settimana e volevamo evitare di avere due appestati (su tre) in casa
Ti prego…torna subito in ufficio! La tattica di scappare al lavoro fa passare tutti i mali ed è estremamente più riposante. L’ultima volta che il dottore voleva darmi dei giorni causa influenza le ho risposto: “per carità! In ufficio mi riposo meglio”
Auguri per una super velocissima guarigione.
Sono in ufficio ma continuo a sognare un letto, il buio, il silenzio…
massima solidarietà e mi hai fatta sorridere alle sfighe comuni di noi mamme semi-total-influenzate 😀
E io non miglioro, eh