Io ho partorito che era quasi primavera. “Il momento migliore per farlo” mi dicevano. Quella primavera fu la più fredda degli ultimi 158 anni. Morale della favola: fino a giugno non ho quasi messo il naso fuori di casa*.
Ho agognato il caldo in quel periodo, ché già i giorni scorrevano tutti uguali, tutti senza capire fino in fondo quello che mi stesse accadendo, tutti chiusa in casa insieme a quel microbo strillone che percepivo quasi come un estraneo.
Poi è arrivata l’estate, breve ma intensa, caldissima e intollerabile, e mi ha restituito un bimbo nervoso, che dovevo comunque tenere a casa nelle ore più calde e che riuscivo a calmare solo con dei lunghi bagnetti rilassanti (per lui). Quell’estate siamo partiti per Venezia e poi per la montagna. Una vacanza bellissima, che abbiamo passato chiusi in casa per via della pioggia**.
L’inverno appena passato è stato tragico: influenze ad ogni weekend e paranoie a non finire al riguardo.
E poi l’estate, finalmente la stagione calda, quella fatta per uscire la sera a caccia di refrigerio, per cenare fuori, per fare programmi oppure partire e via. Quella fatta per far respirare la pelle, sgranchire le gambe, rilassare il cervello, magari con qualche birretta ghiacciata.
Ma no.
D’estate è troppo caldo, e i bimbi sudano, e nei negozi c’è l’aria condizionata, e poi si ammalano, e poi si disidratano, e poi l’aria è piena di germi, e metti sempre il cappello e l’acqua in borsa, e la crema solare, e la macchina parcheggiala all’ombra, e… e… e…
… ma si può campare così?
Io voglio iniziare a fregarmene, o almeno a tentare di provarci. Davvero, io non ho nessuna intenzione di diventare una nemica dell’estate. Mica avete consigli al riguardo?
*Pit è nato il 13 aprile
** Per consolarci abbiamo mangiato di continuo, tranquille
4 Commenti
Non ricordo se ho mai commentato, ti seguo da poco e così a pelle mi piace come prendi la vita. Ora però vorrei capire qual è veramente il problema.
Ho all’attivo due figli nati a giugno 2012 e aprile 2015, sono state due estati (almeno sembrerebbe) molto calde e anche afose ma MAI mi sono chiusa in casa, certo magari evitavo le ore peggiori ma, soprattutto con il primo appena potevo uscivo. In inverno idem, freddo o neve si esce, ecco, magari con la pioggia esco in macchina se proprio devo, altrimenti a casa.
I germi? ma sei seria? non voglio offendere nessuno, ma un po’ più rilassati no? I bimbi sudano, perchè tu no? semmai cambialo più spesso. L’aria condizionata? lenzuolino o maglioncino e si va.
L’unico vero problema è in caso di influenza, li non si può fare niente, ma per il resto non vedo problemi oggettivi. Forza e coraggio
Mah
Il problema oggettivo è che in un mese Pit s’è preso l’influenza due volte mentre io pensavo che, con l’arrivo della bella stagione e la fine dell’asilo, questa cosa ci avrebbe dato tregua almeno per un po’. Da qua la paranoia (non dico che non sia tale) di eventuali altri malanni che, d’estate, t’assicuro non sono niente di buono. Soprattutto con la vacanza in vista.
mio figlio è nato il 31 dicembre e visto che urlava come un matto a casa ero sempre in giro…idem la prima estate…caldo o non caldo si usciva sempre. io sono della scuola che si sta meglio in giro che non dentro casa e tanto si ammalano comunque quindi tanto vale godersela un po’ questa estate (e questa vita!)
ma tu hai ragione, e la penso come te, solo che ormai sono entrata nel circuito delle paranoie e, tac… ora ho l’ansia per tutto