Blog

Le cose che abbiamo in comune. Invecchiando

Pietro cresce. Cioè, proprio di brutto. Che non si tratta solo di roba di deambulare e mugugnare, ma cose tipo dare risposte di senso compiuto, fare richieste pertinenti, percularmi, intrattenersi autonomamente.
E pure dire parolacce al momento opportuno. È successo senza che me ne accorgessi, credo in un attimo, poco più. In pratica il tempo in cui mi sono ritrovata con 33 anni sulla carta d’identità. Tipo che stavo ancora pensando: “Guarda ‘ste milfone trentatreenni” che taaac, mi sono risvegliata il primo di quest’anno sotto shock che già era il mio trentatreesimo capodanno. Eh sì, lo shock era anche perché ero in piedi alle 10 lucida e sobria, ma questa è un’altra storia.
Dicevamo. Tre anni, quasi, lui, trentatré (anche se io continuo a dire trentuno) io, gli acciacchi che a vent’anni ignoravo che adesso mi fanno gridare all’infarto imminente, i miei che se mi sento vecchia io, figurati loro, nessun impero, ideologia, canzone o film che (almeno per il momento) io abbia lasciato ai posteri. La spocchia (che poi è solo invidia) con la quale guardo i venticinquenni. Il post sbronza che dura una settimana, la serenità che mi trasmette il divano in accoppiata con il plaid e sky (che pure la televisione si fa anziana e diventa comfort). La crema antirughe. La beauty routine serale.
La consapevolezza dei miei punti di forza, le persone conosciute per strada, le coincidenze che ora sono diventate ineluttabilità. Il “è così che doveva andare” e ora ne capisco il perché. I viaggi fatti. I piatti assaggiati. I brindisi consumati. I quarant’anni che non mi fanno più paura. Le cose che abbiamo in comune. Invecchiando. Quelle in cui sono diventata brava. Quelle che, lo so, non cambieranno mai.
Tipo che stasera esco con le mie amiche per festeggiare il compleanno, e quindi ben vengano pure i trentatré anni.

Precedenti Successivi

Potrebbe Interessarti:

6 Commenti

  • Rispondi anna 15 Gennaio 2016 alle 17:01

    Tra pochi mesi per me sn 40. Un po’ paura mi fanno sinceramente. Però sai che mi sono un po’ riscoperta? Non sempre mi trovo ma quando accade mi piaccio molto più che a 20 anni. Va che sei giovane cm l’acqua. Anna

  • Rispondi Laura 17 Gennaio 2016 alle 9:02

    Per me quest’anno saranno 39 e non me li sento addosso per niente. Tipo che mi sembra ieri che giravo con gli amici in due in motorino, mentre ora giro con due gemelle di quasi 10 anni.
    Gli Anta mi fanno un po’ paura ma è più per i soldi che spenderò in creme antirughe…

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 17 Gennaio 2016 alle 21:03

      eheheh, anche a me sembra ieri che mi firmavo le giustificazioni da sola. Dai, che le creme antirughe fanno anche un po’ superfiga 🙂

  • Rispondi Silvia 18 Gennaio 2016 alle 16:26

    Appena compiuti i 36, anche se in tanti me ne danno sì e no 30. Io spesso me ne sento 10 in più, ma la matematica non è mai stata il mio forte per cui cerco di non pensare ai numeri 🙂
    Guardo i ventenni e penso a quante cose non fanno perché mi sembrano tutti pigri, mentre io tuttora saltello (corro) tra il lavoro e mille altre attività e mi piace. Mi sento in forma, kg di troppo a parte, ma questo è un altro problema (il mio metabolismo sa benissimo quanti anni ho, managgiallui!). La consapevolezza che viene con l’età è la cosa che più mi piace: “La consapevolezza dei miei punti di forza, le persone conosciute per strada, il “è così che doveva andare” “. Già, proprio questo. Buon compleanno (in ritardo, perdono!)!

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 18 Gennaio 2016 alle 17:49

      Grazie. E un abbraccio pieno (a metà) di consapevolezza!

    Lascia un Commento