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Le altre madri

C’è quella ma come fa a  far tutto. Vagamente assimilabile, per magrezza e stile, a Sarah Jessica Parker è la mamma manager, al top della carriera, con tre figli tutti belli, biondi e ben educati. Ottima cuoca, di sera sforna dolci per la colazione della prole prima di dedicarsi a suo marito che, inutile a dirlo, l’adora. Ad uno sguardo superficiale potrebbe sembrare la donna ideale, ma a ben guardare troverete 15 tate, una per stanza più le tre che tiene in ufficio.

C’è quella in shorts ad un mese dal parto. Si chiama Belén Rodrìguez e c’è poco da aggiungere.

C’è quella solo ora la mia vita ha un senso. Donna redenta ha trovato la sua dimensione nell’essere madre. Che a me va benissimo finché non alza il suo ditino critico verso di me.

C’è quella peace&love. Cresce i suoi figli in armonia con la natura. Allatta a richiesta, autosvezza, usa pannolini lavabili e pratica l’Elimination Communication* (non sapete cos’è? vergognatevi). Per suo figlio autoproduce di tutto, dal didò al corredino. Suo figlio ha una sorella: la pasta madre. Vacanze solo in camper e dieta vegana. La mamma peace&love vive in simbiosi col pargolo che ha partorito in casa e anche se, d’impatto, può sembrare un po’ sciroccata, sappiate che tutto quello che fa, lo fa solo perché ama davvero la natura.

C’è quella tu non puoi capire. Eh, no perché tu, tuo figlio l’hai partorito col pensiero, te l’ha allattato la balia e svezzato tua cugina. Tu non puoi capire perché tuo figlio mica è comunicativo/affettuoso/simpatico/socievole/sorridente già a due mesi. Tu non puoi capire e basta. Quindi smettila di applicarti così tanto.

C’è quella ma che me frega a me. Apparentemente indifferente alle questione inerenti pannolini e biberon, farà spallucce davanti ad una qualsiasi foto del figlio, al primo mamma e pure ai primi passi. In realtà, appena resta sola, non fa altro che guardare e riguardare quella faccetta paffuta. Mamma ma che me frega a me, ti riconoscerei tra mille.

C’è la neocatecumenale. Sforna figli manco fosse Angelina Jolie. L’hai vista l’ultima volta lo scorso anno e quest’anno la ritrovi con un figlio e mezzo in più. Sempre curata e ben vestita non manca di avere un sorriso, e un consiglio, per tutte le altre madre. Il calo demografico la teme. E pure parecchio.

C’è lo so io come si fa. Lei non lo fa perché vuole eccellere o per sminuire il tuo operato. Lei lo fa perché davvero ha sempre la soluzione a portata di mano. Pragmatica e svelta ad ogni tua domanda esistenziale darà la risposta giusta, quella che, arrivata a casa, ti sarai già dimenticata.

Tutte le altre sono gran belle pessime madri.

 

*L’EC consiste nell’osservare il pianto e le espressioni che, secondo questa teoria, possono anticipare la necessità del bimbo di defecare o urinare. Un cosa complicatissima, insomma.

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33 Commenti

  • Rispondi Lorenza 30 Aprile 2014 alle 11:51

    evviva sempre e per sempre la schiera di Pessime Madri! (di cui ho deciso che faccio parte pure io, oh toh)

  • Rispondi Valeria 30 Aprile 2014 alle 12:37

    non mi sembra di rientrare in nessuno di questi profili ( ma purtroppo di trovarmene circondata) ora posso tatuarmi il logo”pessima madre”con enorme orgoglio?!?
    Siete mitiche..V

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 30 Aprile 2014 alle 14:59

      certo che come ho fatto a non pensarci di tatuarmi il logo, io proprio non lo so 🙂

  • Rispondi lucreziapericolleghi 30 Aprile 2014 alle 12:48

    Pessimissima pure io!

  • Rispondi Pizzico di Sale 30 Aprile 2014 alle 12:54

    Per fortuna esistono le Pessime Madri!

  • Rispondi malanotteno 30 Aprile 2014 alle 12:57

    cioè.. mi fai essere contenta di essere una pessima madre?

  • Rispondi rossana 30 Aprile 2014 alle 13:14

    Come io abbia potuto sopravvivere quattro anni senza sapere cosa sia l’EC mi lascia a dir poco basita …..
    Ullala’ sono proprio sempre più pessima!

  • Rispondi Erica 30 Aprile 2014 alle 13:16

    Perché non mi riconosco in nessuna categoria??!!! Felice di entrare nel club delle pessime madri!

  • Rispondi gab 30 Aprile 2014 alle 13:40

    pfu! pensavo di non appartenere a nessuna categoria…e invece alla fine ho trovato la mia, “pessima madre”! un misto fritto tra quelle citate sopra, uno spillo da ognuna e poi una gran bella quantità di altra roba tutta mia 😛

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 30 Aprile 2014 alle 14:57

      sì, di tutto un po’. Anzi, il peggio di tutto e un po’

  • Rispondi Silvana - Una mamma green 30 Aprile 2014 alle 13:43

    Peace&love, presente. Ma una pallida imitazione. Non so neanche attaccare un bottone, mi muoiono pure i cactus e in camper non ci sono mai stata. Posso essere una perfetta pessima madre peace&love?

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 30 Aprile 2014 alle 14:57

      Per questo devi chiedere alla presidente delle madri peace&love, io ti direi di sì ma lei, a me, manco mi vuol vedere

  • Rispondi Angela 30 Aprile 2014 alle 14:19

    io mi candido per la categoria IONONGLELAFACCIOPIÚ…orgogliosamente pessime madri..ne potremmo fare uno slogan!!!!!!

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 30 Aprile 2014 alle 14:56

      IONONGLELAFACCIOPIÚ mi piace proprio tanto. E sì, ne faccio parte pure io

  • Rispondi alessandra 30 Aprile 2014 alle 15:30

    pessima madre eccomi!!!
    e purtroppo sapevo cosa fosse l’EC solo perché una madre molto peace&love al corso preparto ha chiesto all’ostetrica se poteva non utilizzare i pannolini….quando empatia fa rima con pazzia…ma chi sono io per giudicare??? 😉

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 30 Aprile 2014 alle 15:34

      anch’io ne sono venuta a conoscenza per un motivo simile.

      No, no lungi da me giudicare. Ogni mamma è felice come può, e come sa. Io pure, però!

  • Rispondi Simona Minniti 30 Aprile 2014 alle 15:43

    Ok! Ci sono anch’io! IperPessimaMadre presente e sull’attenti!!!

    Com’è che si chiama quella roba??? EC??? Che è, uno starnuto????

    Faccio un riepilogo:

    -Cucinare mi rompe fino all’inverosimile. Tocca farlo e allora VIA con lo stretto indispensabile per sopravviere. Tata??? Il soprannome della mia gatta che si chiama Mafalda in realtà.

    -Gli shorts nemmeno prima…. figuriamoci dopo!

    -La mia vita aveva un senso prima! Ora ha solo una serie di nonsensi!!

    -Mi muore qualsiasi cosa che non sia già secca quando l’ho comprata e i pannolini lavabili mi fanno impressione!

    -Io non posso capire? Infatti, non posso capire com’è che mi è venuta una figlia proprio bbbbbbbiiiiipppp, ecco cosa non posso capire!!

    -Che me ne frega a me! Verissimo!! Ho passato ore del mio tempo a rimirare la facciaccia della bestiolina e per un bel pò sono stata monotematica… E quando ha detto mamma a momenti mi liquefacevo per terra!! Ma poi passa pure quello eh!

    -Ne conosco una di neocatecumenale! Figli immersi tutti ignudi dentro il fonte battesimale con 2 gradi a Gennaio!! Siamo a quota cinque figli… Aspetto sulla riva del fiume… Crollerà prima o poi!!

    -Beata lei che sa come si fa! Io ancora non so qual’è la testa e quali i piedi… Pensa te come sto!!

    Un abbraccio. 🙂 Simona

  • Ceraunavodka
    Rispondi Ceraunavodka 30 Aprile 2014 alle 18:49

    Io un poco di tutte, precisando che gli short no, avrò anche la pancia piatta con la tartaruga però la cellulite è mia fedele compagna dall adolescenza, che non posso permettermi la tata perché avere un figlio mi ha fatta licenziare anche se di maternità ho fatto due settimane (grazie partita Iva con cartellino, grazie e vaffa), che essendomi trovata da sola causa crisi esistenziale del marito, per i primi tre anni, per non uscire di testa e piombare di peso nella depressione ho dovuto impostare una tabella rigorosa che mi eliminasse ogni menata, ogni stress, ogni ignoranza e ogni senso di colpa, visto che non avevo nessuno a proteggermi e sostenermi a parte mia mamma che però lavora.
    Io non mi reputo neanche per scherzo una pessima madre perché non ho potuto permettermi di esserlo in primis, e poi in effetti perché alcune cose (che per me non sono da pessima madre ma solo da metodo educativo diverso) non fanno per me, ma guarda caso sono le stessd cose per cui sono stata etichettata dalle amiche mamme come pessima: pessima perché fino a due anni non ho fatto vedere la tele a mio figlio, pessima perché fino alla stessa età non ha conosciuto cioccolata, caramelle, fritti, pessima perché non lo lasciavo giocare col tablet per stare in pace, pessima perché una volta a settimana dormiva dai nonni, pessima perché a 13 mesi è andato all asilo, pessima perché va all asilo inglese “solo perché così posso vantarmi che parla inglese a tre anni”, pessima perché non lo faccio mangiare davanti alla tele o in giro per casa purché mangi.

    Insomma, ognuno ha il suo vissuto, e a volte dietro l apparente perfezione c è tanta sofferenza interiore

  • Rispondi da mamma a mamma 30 Aprile 2014 alle 22:33

    Bellissimo post… ho letto anche tutti i commenti…. vedo che siamo un po’ tutte pessime madri a modo nostro!
    🙂

  • Rispondi Sonia 1 Maggio 2014 alle 16:33

    Ah ecco, stavo pensando appunto che non mi calzava neanche una categoria… Anche io una gran bella pessima madre! Yeahhhhhhh!

  • Rispondi anto79 5 Maggio 2014 alle 15:15

    lo sapevo già ma ne ho avuto la conferma..sono una pessima madre. ma almeno mi diverto!!! e per favore tenetemi lontano le madri “tu non puoi capire” e vabbè dai anche quelle “in short ad un mese dal parto” io a quasi due anni dal secondo ho ancora la pancia.. 🙁

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 6 Maggio 2014 alle 14:50

      benvenuta. mi solleva molto che fra un anno io avrò ancora la pancia 🙁

  • Rispondi Maty 5 Aprile 2016 alle 0:00

    Io ho acquistato i pannolini lavabili convinta dell’utilità economica e ambientale della faccenda…beh dopo la prima settimana sono volati non so dove perché ne avevo strapiene le ovaie….io che dicevo “No gli omogeneizzati maaaai” ne ho ancora scatole in dispensa(e anche qualche bustina di brodo)..io che dicevo “la televisione lo rincitrullisce guardo,divertendomi,i cartoni con lui….bisogna essere le madri che siamo senza imporci stereotipi che non ci appartengono,dobbiamo essere buone madri per loro ma soprattutto dobbiamo essere il tipo di madre che ci rende felici,questo è il succo

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