Lasciare per farsi rincorrere è una di quelle tattiche che non funziona mai. O meglio, non funziona mai quando lasci solo ed esclusivamente per farti rincorrere.Quando lasci per strategia. Quando smetti di farti sentire solo per vedere l’effetto che fa. Quando cerchi di essere volutamente sfuggente solo perché ti hanno detto che in amore vince chi fugge.
Non è così, non basta essere sfuggenti per farsi desiderare da qualcuno, non basta se, per questo qualcuno non si rappresenta qualcosa di valore. In pratica, la verità è sempre quella, se lui (o lei) non ti cerca non è perché la strategia non ha funzionato, ma perché non gli/le piaci abbastanza.
Io sono una che programma, organizza, pianifica. Mi ero pianificata la vita a mia immagine e somiglianza e pure il compleanno dei miei trent’anni, una bellissima festa a tema anni ’20 con un centinaio di invitati. Poi sono rimasta incinta. Niente festa, rimandata ai trentacinque, niente (più) mansarda in centro, orari sballati, notte fuori e chi più ne ha più ne metta.
D’altra parte mica l’ho detto io che la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altro.
Accade che ti ritrovi a vivere una vita che non pensavi avresti mai vissuto. A volte ti piace un sacco, altre proprio no. Ti ritrovi che ti hanno fatto scendere a gran velocità dalle montagne russe, quelle dei rapporti in cui si piange un sacco e si ama pure intensamente, ma alla fine il succo è che si piange sempre un sacco e ora devi fare i conti con l’amore buono, quello pacifico, che non ti scuote, ma ti culla. A volte ti piace un sacco, altre proprio no. Restare insieme, crescere, rinunciare alle relazioni strappafegato (e strappamutande), quelle che non hanno bisogno di strategie che non funzionano mai, ma ti tengono viva, non è mai facile, ma è molto, molto rock. Se ci riesci. Se ci riuscite in due e non in tre.
Ad un certo punto bisogna smettere di lasciare per farsi rincorrere. Bisogna imparare che amarsi bene significa migliorarsi accanto all’altro e non peggiorarsi, tirare fuori il peggio di quello che si ha dentro. Nemmeno quando lo si fa per strategia.
Le strategie in amore sono come quando sei incinta del primo figlio e pensi di sapere benissimo cosa fare dell’educazione del nascituro. Pianifichi, pontifichi, sentenzi. Poi tuo figlio nasce, tu smetti di dormire e i tuoi buoni propositi vanno letteralmente a farsi friggere.
Nessun Commento