Su Enrica Tesio è stato scritto tanto. È brava, il suo blog “Ti Asmo. Prima o poi l’amore arriva. E t’incula” ha la capacità di far sorridere e commuovere allo stesso tempo, il suo primo libro “La verità, vi spiego, sull’amore” è stato un successo.Lei è una donna intelligente e autoironica oltre ad essere una mamma perfettamente imperfetta.
Ecco, se c’è una cosa per la quale la invidio è il fatto che, dopo due gravidanze, è anche perfettamente magra.
Magari il paragone non regge però, al netto dell’amore, tu Enrica sei un po’ una Cenerentola moderna. Quanto lavoro e olio di gomito c’è dietro al tuo successo?
“Quella gran culo di Cenerentola” da quel che mi risulta era bravissima nei lavori di casa, io sono riuscita a raggiungere i tre lavaggi consecutivi di un bucato. Lavaggio – oh, mi sono dimenticata di stenderlo e la roba puzza di umido – rilavaggio e via così. Per il resto, mi sono sempre ritenuta una persona fortunata, anche nei momenti difficili, credo che l’unica cosa in comunque con Cenerentola sia un ottuso ottimismo e una buona capacità a reggere la fatica. Il successo (sempre relativo eh) ha molto a che fare con l’instancabilità.
Sei stata mollata e hai iniziato a scrivere. Verrebbe quasi da pensare che essere single è un bel guadagno in fatto di tempo…
Lo è. Con questo non lo consiglierei, anche perché quello che risparmi in attenzioni rivolte al partner lo spendi tutto in tempo per i figli (in caso di separazione ci si trova a gestire da soli molte delle incombenze di coppia). Però è vero: io ho un lavoro che mi prende la giornata, quando metto a dormire i bambini mi dedico alle cose che scrivo e ai miei progetti. Per me è diventato uno spazio fondamentale di cui sono molto gelosa.
Quanto l’ascolto dei tuoi bimbi incide sulla scrittura dei tuoi post?
L’ascolto in generale incide molto. I miei figli mi ispirano perché osservarli è come ridare nuovi nomi alle cose, la maternità è un’esperienza incredibilmente creativa.
Nonostante tutto hai un buon rapporto con il tuo ex marito, come fai?
Gli voglio bene, non ci posso fare niente.
Pur ridendoci su, dai l’impressione di una donna che ha la sua vita in mano, che sa che sta facendo e dove sta andando. Ti prego, dimmi che non è cosi, che in realtà fai anche tu tutto ad manchiam, ma poi siccome sei simpatica, qualcuno (o qualcosa) ti ha ripagato.
In verità non so dove sto andando e francamente me ne infischio come direbbe rossella nostra. Per la prima volta nella mia vita, sono dove voglio e soprattutto faccio le cose che amo. I progetti mi hanno sempre portato male, a volte la vita ha più fantasia di noi.
Con i tuoi bambini come ti organizzi? Dopo l’ufficio riesci a dedicarti sia a loro che al blog? E a Enrica?
Il blog mi porta via pochissimo tempo, in realtà sono più impegnativi altri progetti come gli articoli per i giornali e il corso di copywriting che tengo. Lavoro fino alle sei e tutto il resto del “tempo di veglia” è con Marta e Lorenzo, messi a letto loro, come dicevo, inizia il tempo per me. Che è un tempo soprattutto di scrittura che mi rende euforica e pelosa, perché spesso mi dimentico le regole base dell’essere femmina.
Primo film? Secondo libro? Terzo figlio? Cosa dobbiamo aspettarci dall’uragano Tesio?
Primo film. A quanto pare sì. Secondo libro. Magari sì. Terzo figlio. Magari no.
Domanda di rito. Capita anche a te, a volte, di sentirti una pessima madre?
Mi capita di sentirmi pessima e sola, ma non in quanto madre. La maternità è una vicenda della vita, non un progetto a cui viene dato un voto. Poi credo di aver già vinto l’oscar della pessima moglie (anche se non mi sono mai sposata in realtà) non posso vincere tutto.
6 Commenti
Che bella, l’idea della maternità come un’esperienza incredibilmente creativa!
Eh già… che poi se ci pensiamo bene è davvero così 🙂
E finalmente una mamma che non perde tempo nelle inutili paranoie “sono una buona madre???” 🙂
🙂
Ciao,
ho scelto il tuo post per la mia rubrica Top of the post della settimana 🙂
http://www.damammaamamma.net/2016/02/top-of-post-22-febbraio-2016.html
Graaaaaaazie! Corro a leggere!