La notte dormo male. Malissimo

Avete presente quelle mattine che arrivano dopo le notti passate ad essere mangiate vive da mostri e fantasmi? Ecco, le mie mattine sono tutte così. E pure tutte le notti. Dormo male, malissimo.
Crollo a letto stanchissima la sera e mi sveglio, la mattina, che sono ancora più stanca. Sudata, con il mal di testa, i muscoli doloranti e una voglia di vivere che al confronto un gruppo di bradipi sono adrenalina pure. Per non parlare della mia faccia. E dei miei capelli. E del mio stomaco. Col mondo inizio a farci pace, a seconda delle giornate, verso l’ora di pranzo, ma quello che sogno costantemente è un sonno profondissimo e riposante. E non le mie millecinquecento sveglie notturne. Soffrissi d’insonnia, almeno avrei del tempo da occupare, chessò, leggendo. O lavorando.
Invece no, muoio di sonno, dormo appena tocco il letto e vengo immediatamente catapultata in una battaglia del signore degli anelli. Non ho cambiato materasso, né cuscino.
In compenso ho cambiato casa e lavoro e sono molto lontana da quello che può essere definito una stato di benessere però, a voler essere sincere, essere scontenta fa parte del mio carattere. Quindi non ci vedo differenza. L’unica differenza è che ho sempre dormito come un sasso. Perfino quando Pit era piccino, tra una poppata e l’altra. Che poi che fai, ti neghi il cornetto a colazione che quello è solo burro inutile?
Ma senza cornetto e con i postumi di una serata al Cocoricò pure di martedì, perché dovrei alzarmi? Con quello stato di malessere perché dovrei affrontare lavoro, capricci, piccoli problemi di cuore e chi più ne ha più ne metta? Con quel sonno perché dovrei affrontare traffico, progetti che vengono bocciati e nuove idee che non ho la forza di attuare? Perché?
Più che altro, dite che è il caso di finirla co ‘sto cavolo di coslpeeping?