Io alla mamma voglio bene, per carità, però mica è così facile capire quello che pensa.
La settimana scorsa è partita per un viaggio, lontano, per lavoro mi ha detto. E mi ha pure detto che le dispiaceva tanto che io restavo a casa. Anche al babbo ha detto che le dispiaceva e che sperava che noi eravamo felici anche senza di lei.
Ha detto queste cose tutti i giorni per una settimana di fila. Io ancora non so parlare ma le volevo spiegare che io con il babbo sto bene e che, se lei mi prometteva di tornare dopo pochi giorni, poteva partire tranquilla.
Per fortuna queste cose gliele ha detto il babbo e così la mamma è partita.
Noi siamo stati bene, io e il babbo dico. Mi sono divertito con lui, sono uscito la sera, ho giocato con i sassolini in terrazzo, il babbo mi ha anche costruito una spada di legno. Certo, la mamma un pochino mi è mancata, ma lei doveva lavorare e così ho cercato di non essere triste e di fare il bravo anche il babbo.
Però quando la mamma è tornata e il babbo gli ha detto che noi siamo stati bene, lei si è arrabbiata tanto con il babbo (e secondo me un po’ pure con me) e hanno discusso per due giorni di fila.
Ecco, a mia discolpa vorrei dire che così son buoni tutti
Io alla mamma voglio bene, per carità, però lei è proprio strana, sembra quasi che lei dica una cosa e ne pensi un’altra.
Ma no, non è possibile, mi sarò sbagliato.
8 Commenti
ehehehhe… complimenti per l’auto crititica!!!
AUTOCRITICA???
Ma stiamo scherzando, sono loro due a non capire mica io a sbagliare 😉
Maschi. Tsé!
Tsé, davvero.
Complimenti per l’ammissione, ma completa l’outing: per quale motivo hai discusso?
Ah, e io che ne so… bisognerebbe sentire i maschi di casa 🙂
Eh, me li immagino, gli uomini di casa, sul divano a sbafarsi gelati con rutto libero! 😉
Immagini bene, immagini