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Inizierò a pensare che sono una mamma che ce la sta mettendo tutta

Da quando sono mamma c’è una cosa che non ho mai fatto: dire a me stessa che, nonostante tutto, ce la sto mettendo tutta. Nonostante tutto. Nonostante spesso io mi metta al primo posto nella mia vita, nonostante spesso, molto spesso, mi senta in colpa, perché ho più voglia delle mie amiche che di mio figlio. Nonostante a volte io lo trovi noioso o trovi noioso giocare con lui. Nonostante perda la pazienza e urli come una matta. Nonostante  lo lasci a lungo davanti ad un cellulare perché io devo lavorare o perché voglio riposarmi.

Ecco, nonostante tutto questo, per una volta voglio dire a me stessa che come madre ce la sto mettendo tutta. Se sto facendo un buon lavoro non lo so, ma di certo sto facendo il meglio che io possa fare come mamma.

E non importa se a fine giornata ci arrivo stanca e sfibrata, se quando vedo mio figlio fare i capricci o rispondermi che no, non farà quello che gli chiedo, penso di aver fallito, se la mia vita, come quella della maggior parte delle mamme che conosco, è un incastro poco perfetto fra lavoro, famiglia. Se le lamentele superano sempre di gran lunga i momenti in cui sorrido e quelli in cui riesco a godermi il tempo che passo con mio figlio.

Per una volta voglio dire a me stessa che come madre ce la sto mettendo tutta perché ho rivoluzionato la mia vita, che a me piaceva nel suo essere imperfetta, e perché ogni giorno mi chiedo se quello che sto facendo, o non facendo, è la cosa più giusta per gli altri, prima che per me.

Ce la sto mettendo tutta perché mio figlio lo amo e glielo ripeto e lui lo sa e quando mi guarda, in quello sguardo, ci vedo l’amore sufficiente a convincermi che per lui sono la mamma migliore del mondo. Ce la sto mettendo tutta perché provo ogni giorno ad insegnargli cosa è giusto e cosa è sbagliato, ad essere generoso, rispettoso, a scegliere con il cuore. E poco importa se non sono perfetta, se sbaglio tanto, lui mi ama e mi ama per cose piccole alle quali io non do nessuna importanza.

Mi ama per la favola della buonanotte, per le pernacchie sulla pancia, per le facce buffe, per i giochini che mi sono inventata per lui e che solo noi due conosciamo. Mi ama perché, lo sa, io per lui ci sarò sempre. Quando avrà bisogno di me.

Per questo voglio iniziare a pensare che, nonostante tutto, ce la sto mettendo tutta. Perché, nonostante non abbia abbandonato me stessa, per lui io ci sarò sempre.

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7 Commenti

  • Rispondi nia 5 Ottobre 2016 alle 21:20

    E direi che fai più che bene

  • Rispondi Nadia 6 Ottobre 2016 alle 16:12

    Mi colpiscono al cuore queste tue parole perché anche io sto passando un momento duro come mamma…stringo i denti, faccio quello che posso e spesso sbotto. Grazie per farmi sentire un po’ capita. Prima o poi ci prenderemo un caffè, visto che anche la mia è in classe con il tuo alle libellule? Baci grandi

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 10 Ottobre 2016 alle 10:21

      Ma veeeero??? che bello, sì allora volentieri (ah, oggi non ci sarò alla riunione per i rappresentanti, ti avverto)

  • Rispondi Lisa 7 Ottobre 2016 alle 15:45

    Ciao, sono Lisa. Una mamma che ancora deve convincersi che sta facendo di tutto e di più. Ho un bambino di 3 anni, meraviglioso. Sono un ingegnere e anche ricercatrice e ho scelto di vivere vicino ai nonni per lasciarlo a loro piuttosto che al nido, quando era più piccolo. Ho infatti preferito fare la pendolare e viaggiare in auto due ore al giorno. Ma chissenefrega!!! dico io…i sacrifici devono essere i miei e non suoi, penso sempre io. Odio chi mi suggerisce schemi e procedure per l’educazione di mio figlio. “Doveva fare il nido, era meglio farlo socializzare dalla nascita bla bla…non sta bene che tuo figlio parli inglese e conosca i pianeti in ordine di lontananza piuttosto dovrebbe tirar capelli e giocare di più”. Detto questo i sensi di colpa condizionano il mio umore giornalmente. E penso che ogni singolo aspetto della vita di mio figlio dipenda dalla mia assenza e dalla mia stanchezza serale. Ma penso nel mio piccolo, e lo voglio dire in questo piccolo spazio/commento di un grande blog che non ti fa sentire mai sola e aliena (per questi ti faccio i complimenti) che noi ce la spassiamo alla faccia delle regole, alla faccia della perfezione. E il suo “bvava mamma” vale più di 1000 premi Nobel.

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 10 Ottobre 2016 alle 10:23

      Bvava mamma…brava davvero. Mi sembra che tu faccia di tutto per regalare serenità al tuo bimbo. Direi che questa è l’unica cosa che conta 🙂

  • Rispondi Mammachestorie 7 Ottobre 2016 alle 23:30

    Le brave mamme hanno i figli felici, e questo basta

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