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Il suo primo Natale

Io non sono il Grinch, anzi. A me il Natale piace e piace tanto. E soprattutto mi piace passare il Natale in famiglia a mangiare, giocare a carte, guardare film visti e rivisti fotocopiata al divano in tuta e pantofole. O perlomeno tutto questo mi piaceva fino all’anno scorso: quella sensazione di trascorrere giorni senza tempo, caldi del calore dei sorrisi, morbidi della morbidezza degli abbracci e felici della felicità di chi si incontra ogni anno, stesso bar. Quest’anno invece c’è quel: “E questo sarà il suo primo Natale” buttato là da più fronti che all’inizio mi faceva quasi intenerire, ora inizia a suonare come una minaccia. Se chiudo gli occhi vedo la faccia di nonna1 che  dice: “quindi quest’anno passeremo tutti insieme il suo primo Natale” mentre sento la voce di nonna2 che esclama: “dobbiamo iniziare ad organizzarci che questo sarà il suo primo Natale insieme“.

Ora, tralasciando che nonna1 e nonna2 abitano a quasi 150 chilometri di distanza, quello che m’inquieta di più è quell’insieme buttato là con noncuranza da entrambi le genitrici. Insieme chi? Mica vorranno dire insieme a quei duecentotrentasei parenti miei, i quali si fanno riconoscere come tali solo a Natale, più i duecentotrentasei parenti del Coinquilino che è il primo Natale del Nano e tutti vorranno vedere quant’è bello/grasso/vivace/intelligente/dolce/ruffiano/lagnoso/vispo, divisi per due regioni e un tot di pranzi, cene e merende che nei jeans pre-nano non ci rientro nemmeno nel 2025.

Parenti che si presenteranno tutti con pacchi e pacchetti che è il primo Natale del Nano chissà che effetto gli fa ricevere tutti quei regali. Ecco, ve lo dico io con un certo grado di sicurezza, il Nano i pacchetti, qualsiasi cosa contengono, se li vorrebbe magnare. Pacchi e pacchetti che una volta scartati andranno a sostituire il divano in casa dato che il risicato spazio che avevamo è stato già abbondantemente colonizzato dall’armamentario nanesco.

Questo sarà il primo Natale del Nano, il mio primo Natale che non  passerò a dormire tutto il giorno salvo rare pause utilizzate per ingozzarmi di Zanzibar e pandoro.

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14 Commenti

  • Rispondi Anto 12 Dicembre 2013 alle 9:28

    Comprendo . La mia paperella spaziale ha un anno e quest’anno tutti mi dicono: “ah vedrai, questo sarà il primo Natale in cui Nora si rende conto”….(il primo primo aveva nemmeno un mese) …non suona come una minaccia lo stesso?…Così penso: Il prossimo sarà il primo Natale che parla e poi il primo Natale che fa la recita, poi il primo che va a scuola…ho la sensazione che il concetto di primo si stia relativizzando….credo che ogni anno avrò l’ansia del debutto….buona giornata!

    • Rispondi Ceraunavodka 12 Dicembre 2013 alle 9:40

      oddio, ora l’ansia mi si è moltiplicata all’infinito.

      Buona giornata a te.

  • Rispondi Silvana - Una mamma green 12 Dicembre 2013 alle 9:30

    Finalmente l’ha detto qualcuno. Io tremo al pensiero del “suo primo Natale”. Della retorica e delle smancerie che mio figlio dovrà sopportare. E io con lui. Aiuto.

  • Rispondi tsukina83 12 Dicembre 2013 alle 12:27

    ti sono vicina con le due famiglie a 100 km di distanza…è brutto sperare in un’influenza ( mia) improvvisa?

    • Rispondi Ceraunavodka 12 Dicembre 2013 alle 14:05

      no dai che poi ti passa la voglia anche di ingozzarti di torrone al cioccolato

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 12 Dicembre 2013 alle 13:35

    ansia a mille. ora l’hai messa nero su bianco. non so se sto meglio o peggio. ti faccio sapere. ansiansiansia. (ma non doveva essere quella figatadelsuoprimonatalechetenerezza ???)

    • Rispondi Ceraunavodka 12 Dicembre 2013 alle 15:00

      no, è solo ansiaallostatopuroperilsuoprimonataleetutteleconseguenzedelcaso

  • Rispondi mammandosimparablog 13 Dicembre 2013 alle 21:29

    Se ti può consolare, noi siamo messi così: due nonni ( per altro divorziati, quindi da moltiplicare per due) in italia e altri due in scozia. Ah, dimenticavo: e noi viviamo in spagna!

  • Rispondi seredg 14 Dicembre 2013 alle 8:31

    Le nostre famiglie stanno a 400 km e per il suo terzo natale terzo stavolta si va dai suoceri. E vogliono stravolgere le mie tradizioni, vedi far passare babbo natale alla vigilia. A natale si è tutti più buoni ma io rischio l’esaurimento. A 10 gg dal natale. Comunque auguri.

    • Rispondi Ceraunavodka 14 Dicembre 2013 alle 10:39

      Ci risentiamo fra 15 giorni per dirci che ce l’abbiamo fatta!

  • Rispondi Luisa 15 Gennaio 2014 alle 14:55

    Noi, Natale a Salerno da mia madre, San Silvestro a casa nostra a Giarre(CT), capodanno a casa dei nonni paterni a Giarre, epifania( e 10 mesi di Mario) a casa nostra… Regali? Ho contato 50( non sto scherzando) pacchi di giocattoli, poi mi sono fermata. inutile dire che non ho più un salone( nota bene, 45 mq..), ma una giocheria! Ben 4 cavalcabili, un cavallo a dondolo in legno, un tavolino attività, un tavolino musicale… Per parlare solamente dei giochi più ingombranti.
    Tremo al pensiero che il 6 marzo compirà un anno.

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 15 Gennaio 2014 alle 15:53

      vabbé al prossimo Natale manca un anno circa. certo superare indenni il primo compleanno non sarà facile. aspetto di sapere come andrà…

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