Da dove arriva il pane che mangiamo da McDonald’s Italia? Ve lo dico io. Innanzitutto il pane viene prodotto dalla East Balt Bakery, fondata negli States nel 1955 e diventata “il fornaio” di McDonald’s Italia già nel secolo scorso.L’azienda, nata come una piccola bottega e che ora vanta 24 stabilimenti nel mondo che producono una cosa come 19 milioni di panini al giorno, la scorsa settimana ha aperto le porte ad alcune mamme (blogger e no) che hanno guardato, toccato e sì, anche assaggiato, il pane all’olio che, non so se sia il più famoso nel nostro Paese, ma di certo è quello più controllato.
Il pane all’olio del McDonald’s deve infatti rispettare dei parametri rigidissimi: non solo sapore, ma anche forma e colore. Inutile dire che un’attenzione altissima è riservata alla scelta del grano che proviene dalla zona di Ferrara in cui una ventina di agricoltori producono la materia prima dei panini di McDonald’s Italia.
“La sicurezza alimentare – ci viene detto – passa attraverso la selezione rigorosa dei fornitori, dall’analisi scrupolosa dei laboratori e dalla tracciabilità della filiera“. Una cosa curiosa, in questo senso, è che i chicchi di grano vengono analizzati, uno ad uno, attraverso uno scanner ottico che individua la presenza di eventuali microtossine e espelle i cereali non conformi.
Ma quali sono, allora, gli ingredienti presenti all’interno del panino di McDonald’s Italia? Acqua, farina, zucchero, olio di girasole, sale e lievito. Nel pane di McDonald’s Italia non ci sono conservati, non contiene latte né allergeni o alcol: la freschezza viene garantita per 5 giorni.
Quello che va detto è che la percentuale di zuccheri contenuta (13%) all’interno del pane di McDonald’s Italia non è di certo bassa e farà storcere il naso ai più attenti all’indice glicemico degli alimenti: il senso di tale quantitativo è però quello di mantenere la mollica del pane solida anche quando il panino verrà composto ed entrerà in contatto con i condimenti e le salse. Anche in questo casa la provenienza dello zucchero (Manerbio) è tracciabile al 100%.
Un’ultima curiosità sulla East Balt Bakery? Il pane “Roberto” che trovate nei comuni supermercati è sempre una loro produzione.
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