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Il gioco più bello è la fantasia

Io da piccola giocavo da sola. I miei genitori lavoravano entrambi e i miei nonni assecondavano la mia indole di disegnare e giocare in silenzio. L’ho fatto in età prescolare perché poi, oltre ad aver rotto il silenzio, ho conosciuto quelle che sarebbero diventate le mie grandi amiche. E con le quali avrei passato i successivi quindici anni sentendoci e vedendoci almeno una volta al giorno. 

Non ho un brutto ricordo di quegli anni, anzi. Mi piaceva colorare, ritagliare costruire mondi fantastici, non mi sono mai sentita sola, né trascurata. Difficilmente mi annoiavo, neuroni sempre impegnati in qualcosa di nuovo che avrei voluto fare o sperimentare. E sì, ricordo che ero felice quando mia mamma colorava insieme a me, ma lo ero anche quando, di sera, le mostravo il risultato del mio pomeriggio di giochi “solitari”.

Forse azzardo, ma credo che Pit abbia questa mia stessa attitudine. Non nego che mi chieda più di qualche volta di giocare con lui, né che mi capiti di farlo in maniera annoiata, ma di sicuro, se lo guardo giocare lo trovo stimolato e in perenne movimento cerebrale.

È vero, se fosse per lui, non farebbe altro che infilare i suoi stivali da pioggia per andare ad infangarsi all’aria aperta, correrebbe a perdifiato, si arrampicherebbe più in alto che può. Ma gli piace anche creare i suoi mondi colorati, disegnando magari, o costruendo il set ideale dove ambientare le storie dei suoi supereroi. Robe forti, del supereroe suo preferito che ruba il gelato a quell’altro che gli piace di meno e, per tutta risposta, il primo distrugge la torre (di costruzioni) che il secondo aveva costruito con tanta cura.

fePiede di supereroe giallo. ne ho la casa piena, di piedi di supereroi d’artista, tanto che, quasi quasi, inizio a venderlih

I mega bloks di Fisher-Price, grandi blocchi di costruzioni colorati, sono uno dei suoi mezzi d’espressione che preferisce. Lui scopre il mondo e lo riproduce, in scala uno a Pit, creando il suo universo fatto di fantasia e mattoni verdi, rossi e blu. I blocchi, poi, hanno un duplice utilizzo: vengono sparpagliati per tutti gli angoli della casa, precisamente un attimo dopo che io ho appena finito di raccogliere e sistemare tutti i giochi. Un’attività divertentissima, fidatevi.

cDue generazioni (di cagnolini Fisher Price) a confronto. Un regalo riciclato del suo cuginetto che è stato per Pit un buonissimo amico d’infanzia (quella proprio piccola, piccola) e un nuovo amico dell’età duenne col quale canta e balla che è una meraviglia.

Ogni bambino è un mondo a sé, una scoperta bellissima guardarli scoprire il mondo e realizzare il proprio con il gioco più bello: la fantasia!

Pit gioca e scopre con alcuni giocattoli Fisher-Price che ringrazio per la collaborazione.

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