Niente, qua succede che a novembre abbiamo contato tre, 1, 2, 3, dico tre giorni di asilo effettivi. Sì, lo so, novembre non è finito ma posso affermare con un certo grado di sicurezza che il mese finirà tra, tosse, sputacchi e starnuti, a casa. Tra cacche fetide, gole arrossate, pidocchi e orecchie doloranti che, solitamente, si acutizzano di venerdì. Ecco come stiamo passando il nostro tempo da settembre. È normale dicono, il primo anno di asilo sono solo anticorpi. E fine settimana chiusi in casa mentre le amiche mi consolano a suon di Spritz recapitati a casa alle 11 del mattino.
Mi chiedo pure se è normale che ho dovuto rinunciare alla mia prima presentazione del libro. Che i sensi di colpa siano sempre loro ad avere la meglio. Anche quando sai che quello è il tuo lavoro, che ci ha messo anima e notti di lavoro. A proposito di notti di lavoro, mi chiedo se anche il fatto che da queste parti non si dorme da una settimana sia da etichettare come “normale”. E Stamattina non c’è stato nulla da fare per quell’effetto comparsa di The walking dead. Almeno nell’aspetto. Ma un po’ anche nei pensieri.
La dieta poi, ecco l’altra cosa che non va. Continuo a piangere sui jeans che non entrano senza far davvero qualcosa. Mi lamento e mangio dicendomi che ormai il periodo natalizio è alle porte e quindi se ne riparla a gennaio. E io lo so che l’8 gennaio saremo di nuovo tutte a dieta per una settimana di fila che neanche il 1° settembre. Mi convinco che, nel dubbio, l’unica soluzione sia comprare scarpe e borse ma poi finisce che oltre che sui jeans stretti piango pure sul conto in rosso. E mi contengo.
– Sono alla ricerca del cappotto perfetto però, se fosse pelliccioso sarebbe meglio ma devo assicurarmi che l’effetto immediato non sia quello di trasformarmi nel Tenerone (non il prosciutto cotto pressato, quello del Drive In proprio). Se avete consigli li accetto volentieri –
Mi contengo pure perché, questo è il vero nocciolo di questo post poco sensato, dovrei prima fare il cambio degli armadi. E non c’è notte insonne, insalata scondita, influenza da weekend che possano competere col terrore che ciò mi provoca. Apro il mio armadio e mi parte l’apnea, guardo i cassetti di Pit e inizio a grattarmi. Credo davvero (per rispondere ad Elena) che sì, di cambio degli armadi si possa morire.
Per questo, con molta probabilità, mi vedrete girare con camicette estive ancora per un po’. O, in alternativa, fare shopping compulsivo.
18 Commenti
Modestamente, Elena sono io, ma questo giro sono sopravvissuta.
Comunque , ovviamente, io caldeggio la sessione di shopping compulsivo, devi solo infilare le mani tra gli scaffali e spingere i rotoloni di vestiti verso i lati, con determinazione.
Nel mezzo troverai un vuoto da colmare immediatamente. Questo, secondo i miei canoni, può essere considerato un cambio degli armadi. si.
sì, hai ragione te. consigli per il cappotto della vita?
io ho un idea che covo da tempo…vestiti usa e getta e non se ne parla più!!!tanto si sa, più ne abbiamo e più non sappiamo cosa mettere, così elimineremmo il problema sul nascere!!! 😉
comunque per l’asilo ti prego dammi un minimo di speranza perchè io vivo solo per farcelo andare a partire dal prossimo settembre quando saremo a quota un anno e mezzo…cioè, la mia vita va avanti in funzione di quello…
Guarda io non voglio rovinarti la festa ma, asilo o no, io senza nonni quest’anno non sarei sopravvissuta. Oh, ma magari a te va meglio… anzi, te lo auguro proprio
il primo anno è un incubo. Meglio non pensarci… se penso che ci ripasserò già mi sento male… io per il cambio armadio ho proprio cambiato armadio.. così ci entrano sul serio tutte e 4 le stagioni, lo so: scelta drastica… sul dormire… va beh… noi siamo un caso disperato…
ma infatti appena (e se) cambio casa l’armadio si quadruplica. Posso rinunciare a tutti ma l’armadio lo voglio gigante.
Ehehe… Evviva non sono l’unica! Nel mio armadio ci sono ancora camicette, gonne e vestiti estivi (mai messi tra l’altro, BabyGio è nato a giugno, non mi entravano); nell’armadio del mio consorte, i bermuda fanno compagnia ai giacconi appena tirati fuori dal letargo. Apro l’armadio e mi viene un colpo al cuore… A me che facevo del cambio armadi un momento epico, fatto ogni volta di profumini nuovi e scelta solenne tra ciò che si tiene e ciò che invece partirà per altre destinazioni… Insomma un disastro! Per ovviare, apro e chiudo alla velocità della luce e con un occhio chiuso!
Io ho spostato quasi tutto sopra la poltrona che ho ai piedi del letto… ma so che presto mi toccherà metterci mano!
Il nido è cominciato da un mese. Abbiamo fatto 4 settimane di inserimento, 3 giorni a tempo prolungato e già 2 bronchiti e una febbre (e siamo nonni sprovvisti). Mi sento male al solo pensare che l’anno è appena cominciato.
E il mio cambio armadi è cominciato un mesetto fa ed è finito ieri.
Ti sono vicina. Lo so che ti consola poco ma è così
Posso dare una mini consolazione? Il primo anno di asilo è malefico, sì (Ludovico ha fatto 5 e sottolineo 5 cicli di antibiotico per bronchiti e parenti della bronchite) ma il secondo va un po’ meglio! I virus non li scampi eh, quelli sono letali (bocca mani piedi, fatto; intestinale, fatto), però ad oggi teniamo botta. Poi magari a gennaio il disastro ma chissà.
Il cambio armadio……. Non lo faccio da anni. Armadio grosso e metto anche d’inverno canotte e t-shirt. Specialmente dopo Ludovico ho sempre caldo!
Ah se può consolarti anche io piango sui jeans che non mi entrano ma continuo a magná! Ho risolto con lo shopping. Te lo consiglio caldamente. Risolleva l’animo!
Il problema è che vedo solo cose che potrei mettere solo se fossi magra 🙁
non avendo nonni su cui contare per sopravvivere ai maledetti verdi mocciconi e tutti i suoi cugini d’asilo, ho provato con l’omeopatia….devo dire che anche solo fosse l’effetto placebo, a cui per altro non credo visto che la mia scimmietta ha solo 18 mesi….bè, funziona! è GIA’ UN MESE CHE ABBIAMO VINTO LA GUERRA CONTRO LA FEBBRE DEL VENERDI’!!!! il naso ha smesso di colare e si va tutte le mattine….”LE GIOIE DELLA VITA ;)”
Io non ho mai provato l’omeopatia però me ne hanno parlato bene in tante effettivamente
Io non faccio più il cambio armadio da quando ho traslocato e ho comprato un armadio in più! Ora ho tutto ben esposto in modo nevrotico, giacche tutte insieme, gonne, camicie, maglie.
All’interno dei grandi sistemi di tipo di abito, ho le sotto sezioni: per colore dal nero al bianco. Ulteriore classe in stile Linneo: pesantezza e lunghezza della manica.
una volta all’anno metto in una scatola i “vestiti dubbi”, se l’anno dopo non li ho mai messi organizzo uno swap party con le amiche: come avere armadio sempre con posto a costo zero!
nella futura casa io non voglio un armadio ma una stanza armadio.
PS, sull’omeopatia meglio che stia zitta, ti rimando a medbunker.blogspot.it
ti dico solo che la boIron stessa ha affermato di vendere zucchero e basta, che nel caso dell oscillococcinum costa 2000 euro al kg.
Ecco.
Effetto Placebo :/