“Dai Pietro, vieni qua che ti racconto una favola“.
“Tiiiiiiii“.
“Allora, Cappuccetto Rosso è una bambina che vestiva sempre di Rosso“.
“Otto….Apppisssss“.
“Sì, amore rosso, come Spiderman“.
“Allora, Cappuccetto, che vestiva sempre di rosso, un giorno decise di andare a trovare la nonna“.
“Nonna, Pepoooo, nonnaaaaa“.
“Sì, dalla nonna, come Pepo. Allora Cappuccetto va dalla nonna e, per farle una sorpresa, le porta dei biscotti che ha fatto la sua mamma“.
“Mammaaaa… mummmo?“.
“No, Pepo, hai ragione. Allora Cappuccetto va dalla nonna e, per farle una sorpresa, le porta i biscotti che sua mamma aveva comprato al Pam, per sbaglio al posto del prosciutto, la sera prima dopo essere uscita tardi dal lavoro“.
“Mammmaaaa“.
“Sì, Pepo proprio come la tua mamma“.
8 Commenti
Ho già ampiamente ribadito il concetto secondo cui io semplicemente VI ADORO te e Pit.
Evviva le mamme che raccontano le fiabe moderne
Evviva le favole moderne!
Aveva già capito il finale lui!
Mi sono data la zappa sui piedi da sola, altroché
Che ridere!
Lalu – lstinzi.blogspot.it
🙂
ahahahaha sono piegata!!
ecco perché io non gli racconto le fiabe ma lo piazzo davanti all’Ipad a vedere peppa pig.
Invece che mamma mi chiama peppa. non so se ridere o piangere.
Ps: ogni volta che vedo peppa mi ricordo del tuo post sul povero George Pig che è l’unico con l’iniziale diversa e l’ho anche raccontato a un sacco di miei amici e parenti. Penseranno tutti che sono pazza
ahahahahahah ma tu queste cose non le devi raccontare, sei matta? sono cose “da mamme”, gli altri non poZZZono capire