“E tu? Raccontami di te”

Tra mamme si parla di figli. Anche tra mamme e papà si parla di figli. Si parla di figli anche tra mamme e non mamme, in effetti. La verità è che quando diventi mamma non parli di altro. E non lo fai solo se sei una mamma di quelle diciamo “molto presenti, lo fai sempre. E basta. L’altro giorno ero a fumare con un collega papà e siamo finiti a parlare dei nostri figli e ci abbiamo scherzato su. Tre ore dopo eravamo a prendere il caffè e ci siamo accorti che l’argomento era ancora quello. Che poi magari io so di che colore è la cacca di tuo figlio, ma mi sfugge completamente la tua età.
La settimana scorsa ho festeggiato il compleanno con le mie amiche. Tutte non mamme, fortuna mia. Beh, il giorno prima mi hanno scritto che per quella sera c’era il divieto assoluto di parlare di figli, fortuna mia bis. Insomma, il concetto è chiaro, ci sono caduta anch’io, ci cadiamo tutte eppure, mi dico, mancano forse gli argomenti d’interesse?
Belen e Di Martino si sono lasciati, la Hunkinker sogna, un giorno, di rimanere incinta insieme a sua figlia Aurora, la nuova fiamma di Argentero è una gnocca che ti fanno male gli occhi a guardarla, ci sono i saldi e i negozi si sono riempiti di vestiti delle vecchie collezioni, quasi tutte le persone che conosco stanno scrivendo libri eccetto me, il colore dell’anno è rosa quarzo e io continuo a vestirmi giallo senape. Il Pirellone pirlone. Le serie tv, Fassbender al cinema. La line up del Primavera sound. Oppure, in mancanza di argomenti, potremmo sempre chiedere al nostro interlocutore: “E tu? Raccontami di te (invece del tuo pargolo”. Sai mai che ne escano fuori spunti che siano più interessanti delle pappe troppoliquideotropposolide dei nostri figli?
Almeno fin quando l’orso non soffierà l’oscar a Di Caprio.