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E se decido di non fare un figlio sono meno donna di te, mamma?

C’è chi i figli li fa per egoismo, per riempire un vuoto che non riesce a colmare. Chi li fa per paura di restare sola, chi perché pensa che per il proprio matrimonio è quella l’ultima opportunità.

Poi c’è chi decide che un figlio non lo vuole affatto.

Perché ama dormire e decidere dei propri orari. Perché ama passare del tempo da sola, avere periodi di calma o un weekend intero per fare solo quello che le va. C’è chi decide che un figlio non lo vuole affatto perché ama la propria libertà più di tutto il resto. E io non la trovo una scelta più o meno egoistica di chi un figlio lo fa solo per vedere quello che si prova.

O perché così è stato imposto. Perché alcuni stereotipi hanno deciso al posto nostro. E di tutte quelle che volevano essere “non” madri.

Perché una donna è più donna se è mamma“.

Perché poi te ne penti“.

Perché vedrai che brutto sarò invecchiare sole“.

Perché un figlio serve per capire il senso della vita“.

Perché senza un figlio sarai sempre un po’ incompleta“.

Perché l’amore, quello vero, solo un figlio te lo può insegnare“.

Conosco donne che hanno deciso diversamente e la maternità dovrebbe sempre essere questo: una scelta, una vocazione se vogliamo, mai una imposizione, e che sono felici così. Appagate, realizzate, gratificate. Nemmeno un briciolo meno donne di me.

Conosco “non” madri per le quali, invece, la natura crudele ha scelto per loro, che un figlio lo desideravano, ma che hanno dovuto arrendersi ad un destino ineluttabile che inesorabilmente ha deciso al posto loro, per loro e per il loro corpo. “Non” madri che sono nemmeno un briciolo meno donne di me.

Conoscono mamme che lo sono diventate “per caso”, che hanno lottato con quel sentimento inconfessabile di condanna che sentivano gravare sulle loro spalle e pance, che non sempre sono felici di essere etichettate solo come “madri di qualcuno”, che a volte si sentono soffocare ma che hanno paura di dirlo, di confidarsi, di raccontare che spesso fanno fatica ad essere madri come “si dovrebbe”. Mamme che vogliono ancora essere donne anche dopo la maternità.

Sappiamo sempre cos’è giusto e cosa sbagliato per i figli degli altri. Lo sappiamo anche per le pance delle altre senza in realtà sapere nulla delle storie degli altri. E a me, invece, piacerebbe che iniziassimo ad essere davvero libere. Perché no, chi decide di non farlo un figlio non è meno donna di me che sono mamma. Di sbagliare come madri, ma anche di scegliere davvero come viverla la nostra vita di donne, lontane da giudizi vuoti e pregiudizi che pesano come sentenze.

Perché no, chi decide di non farlo un figlio non è meno donna di me che sono mamma.

 

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2 Commenti

  • Rispondi Priscilla 11 Aprile 2017 alle 17:07

    Ho letto con molto interesse il tuo post. E mi sono chiesta: io, perché ho deciso di fare non uno ma due figli? E sai che non lo so? Per cui ti ribalto la domanda: è necessario avere un motivo per fare un figlio?

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 11 Aprile 2017 alle 17:38

      No, non direi. Credo che per molte sia una vocazione, nel senso che si sono sempre pensate mamme o comunque non hanno mai inteso la maternità come una rottura. Io, se non fosse capitato, probabilmente ad un certo punto un figlio l’avrei fatto “per curiosità” e credo che non sia qualcosa di così inusuale. Poi, per carità, certo che c’è molto altro oltre le mie parole 🙂

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