Blog

Dimmi che notte hai e ti dirò chi sei

Stiamo cercando di abituare il nano a saltare la poppata della notte. Dato che abbiamo iniziato lo svezzamento sto provando a dargli orari abbastanza ferrei con la speranza di regalare alle mie giornate una parvenza di organizzazione. Cosa che mi riuscirebbe pure se non fosse per la maledetta poppatadellanotte che resta fuori dal mio controllo sia perché sono stata sempre contraria a svegliare il nano quando dorme, sia perché, anche volendo, di notte, a meno che non lo senta piangere, sono io che non riesco a svegliarmi. Così, d’accordo con la pediatra, ho introdotto la pappa a cena e deciso di togliere lo spuntino notturno che però significa solo una cosa: riaddormentare il nano quando si sveglia.

Già il passaggio allattamento/latte artificiale è stato drammatico per quel che riguarda l’argomento “io la notte voglio dormire” perché se quando allattavo bastava, al primo lamento del nano, tirarlo su e attaccarlo al seno, cosa che facevo senza nemmeno aprire gli occhi, capirete che col latte artificiale la cosa è un tantino più complicata anche se una volta preparato il latte mi riappropriavo del letto e mi riaddormentavo mentre il nano mangiava (che poi a me sembra che il latte si beva ma vabbè) e lui si addormentava a sua volta con poco sforzo.

Il nuovo step è ancora più complicato perché qua ad ogni fase di crescita dei nani ti aumentano le difficoltà sennò che videogame sarebbe (ah, come, mi state dicendo che no, non è un videogame) e le notti sono decisamente più movimentate.

Le mie sere/notti ora si dividono in tre tipologie.

Notte a. Il nano che non ha dormito tutto il giorno crolla dopo la cena e dorme fino a quando io non mi infilo sotto le coperte sfinita cosa che di solito accade verso l’una e inizia a piangere perché vuole mangiare. Sotto le coperte mi ci infilerò un’ora e mezza dopo ma fino alle 7 si dormirà. In questo caso la colpa del sonno perso è la mia che me ne sarei dovuta andare a letto alle nove.

Notte b. Il nano, pur avendo un gran sonno, non ne vuole sapere di dormire dopo cena e passa la serata a lagnarsi però arriva alle 11 sfinito e si addormenta senza nemmeno finire il latte. In questo caso tiriamo fino alle 5/5.30 quando il nano si sveglierà con una gran fame e riaddormentarlo non sarà semplice. Nelle ultime due notti ho adottato il metodo “lancio del nano nel lettone” dove tra un calcio a me e un pugno al padre più o meno resiste, facendoci dormicchiare fino alle 7.

Notte c. Il nano, pur avendo un gran sonno, non ne vuole sapere di dormire dopo cena e passa la serata a lagnarsi però arriva alle 11 sfinito e si addormenta senza nemmeno finire il latte ma da lì a un’ora si sveglierà e andrà avanti così per tutta la notte.

Quindi, considerando che la notte di tipo c è imprevedibile e contro di lei nulla posso, mi restano due tipologie di serate, quelle in cui il nano dorme e io mi godo un po’ di streaming/tv/coccole/chiacchiere/lavoro in santa pace ma che significa che andrò a dormire moooolto tardi e quelle passate col nano in braccio che si lagna, piange e si contorce perché non riesce ad addormentarsi ma che finirà con 5/6 ore di sonno filate. Un dilemma, quello di addormentarlo o no, che cena con me e il Coinqulino da qualche settimana e che ancora non ha trovato soluzione.

E le vostre sere/notti come sono?

Precedenti Successivi

Potrebbe Interessarti:

21 Commenti

  • Rispondi Elisa 20 Ottobre 2013 alle 12:11

    Le mie sono notti G: che sta per Giacomo , nel senso che esulano da tutte le tipologie e casistiche che ho trovato sul web.
    Si addormenta sfinito alle 20,30 dopo una sana poppata di mezz’ora e poi dalle 23.00, ora in cui mi addormento io sfinita dopo aver frullato come una trottola in quelle due ore (perché se non faccio le cose quando dorme lui quando le faccio?) si risveglia per pocciatina che termina in 10 minuti se sono fortunata con un ritrovato sonno.
    Sembrerebbe tutto ok se la cosa non si ripetesse ogni massimo due ore fino ad arrivare alle sei, orario in cui inizia ufficialmente la sua giornata con canti risate sbruffate, pernacchie ed urletti sempre più acuti e fastidiosi se non avverte da parte mia reazione alcuna. Se sta dormendo in mezzo a noi inizia con schiaffetti e pedate equamente distribuite tra mamma e papa.
    se è nel suo letto è pure peggio perchè essendo cresciuto riesce tranquillamente ad affacciarsi dal cesto culla e si sa la testa pesa più del corpo…
    Per mia scelta lo allatterò ad oltranza quindi non posso sperare nell’intervento altrui.
    Ad un mese esatto però dal mio rientro al lavoro, da oggi ho deciso di intervenire con sostanze più o meno lecite per chiudere gli occhi almeno per tre/quattro ore di fila.
    vi dico solo che amando mio figlio inizierò da robe omeopatiche…

    • Rispondi Lucrezia 20 Ottobre 2013 alle 12:51

      Sono le meno lecite quelle che mi incuriosiscono di più 🙂

  • Rispondi ElisaG 20 Ottobre 2013 alle 13:01

    Il mio cucciolo ha 14 mesi e la notte si sveglia di continuo xkè sono diventata il suo ciuccio… Nn ho otto ore filate di sonno dal settimo mese di gravidanza… Io che di solito ne facevo 10 filate!!! La cosa peggiora quando spuntano i dentini, siamo a quota otto ma ne stanno crescendo altri due! Quando arrivano i denti e la luna piena la notte diventa giorno e fino alle tre/quattro si cammina per casa come zoombie! Nn è proprio una passeggiata diventare mamma ma quando il mio cucciolo mi guarda mi abbraccia e mi da bacetti sbavosi…. Tutto passa!!! Speriamo passi anche l’atttaccamento al mio seno…

    • Rispondi Lucrezia 21 Ottobre 2013 alle 8:27

      Oddio i denti. Sto cercando di non pensarci almeno fin quando sarà impossibile non farlo. Quando sono spuntati al tuo piccolo?

  • Rispondi Lalli 20 Ottobre 2013 alle 13:39

    Non ti sarò di conforto perché le mie notti vanno dalle 11.30 alle 7/8 di mattina già dal terzo mese… sono stata un po’ ferrea nel rispetto degli orari fin dal primo giorno all’inizio mangiava ogni 2 ore e mezza, poi ogni 3 ed ora ogni 4/5 anche se allattavo e adesso Viola mangia alle 7 si addormenta verso le 8.30 e dorme fino alle 10.30/11..rimangia e la infilo nel lettino….credo di essere stata semplicemente fortunata 😉 però una cosa l’ho imparata che per loro la routine è fondamentale

    • Rispondi Lucrezia 21 Ottobre 2013 alle 8:28

      Ma infatti io l’avevo detto che anche in questo caso avresti avuto parecchio da insegnarmi 🙂

  • Rispondi elisa 21 Ottobre 2013 alle 8:26

    Allora, con Gnomo di solito va cosí: cena (pappa, ancora tutto frullato, con le farine, poco condito ecc, insomma una cosa che secondo me non lo sazia ancora) verso le 1930. Gioca allo sfinimento fino alle 21 circa quando sviene ovunque si trovi. Alle 22.30 ilpadredignomo lo tira su dal lettino e gli dà un biberon da 210ml che gnomo si fuma in un battibaleno senza manco svegliarsi. Il padredignomo lo tiene in braccio un po’ per ruttini vari e inizio digestione e poi lo rimette nel lettino. Durante la notte ogni tanto bisogna andare a rimettergli il ciuccio ma non sempre. Alle 7.30 circa si sveglia canticchiando e gli do il biberon della colazione. (Solo latte). C’è da dire che io l’ho allattato solo per poche settimane perchè non c’era verso di farlo ciucciare. La mia pediatra omeopata/naturopata/scassamaroniopata non é d’accordo sul fatto di dargli il biberon mentre dorme ma noi lo facciamo perché: é l’unico pasto che digerisce benissimo senza rigurgitare una goccia o agitarsi mentre ciuccia, se si sveglia dalla fame é nervoso e incacchiato e poi fa una notte piena di risvegli e la mattina è intrattabile, quando fará una cena più abbondante, gli toglieremo il biberon delle 22.30. Comunque visto che è sano e sereno…e noi pure, si continua cosí. Ps: ah e lui ha sempre dormito per conto suo, fin da subito. Sono una madre orribile ma il co-sleeping non fa per me!

    • Rispondi Lucrezia 21 Ottobre 2013 alle 8:31

      Sarei orribile anch’io se solo avessi spazio. Per il momento stiamo in pochi metri quadrati e abbiamo incastrato il lettino in camera nostra però il nano non ha (quasi) mai dormito con noi. Magra consolazione lo so ma per il momento non c’è soluzione ad eccezione del divano… ma la vedo dura mandarlo a dormire là 🙂

  • Rispondi Elisa, MammadiGnomo 21 Ottobre 2013 alle 9:25

    fossi in te ci andrei io sul divano…a me già scoccia dividere la stanza con ilpadredignomo, figurati…:)

  • Rispondi Rina 21 Ottobre 2013 alle 14:20

    La mia nottata? Ai piedi del letto ho una tale varietà di bevande che manco il morlacchi … Tisane al finocchio, alla malva, camomilla ecc.. Ed ecco che la notte vola sorseggiando drink ogni mezz ora ossia ad ogni rantolo della belva 🙂

    • Rispondi Lucrezia 21 Ottobre 2013 alle 14:21

      in pratica hai solo fatto una conversione di bevande 😉

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 24 Ottobre 2013 alle 8:04

    Gent.ma Admin,
    Con la presente sono qui a chiederLe la cancellazione immediata del mio post di cui sopra. Dalla data esatta della sua pubblicazione, il signor Gnomo qui residente ha smesso, ripeto: ha smesso di dormire nel suo letto, nel mio letto, in qualsiasi letto. Non solo: si sveglia urlando, scalciando e tirando pugni. Prometto di essere più scaramantica la prossima volta, giurin giuretto.
    Cordiali saluti,
    Quel che resta di MammadiGnomo.

    • Rispondi Lucrezia 24 Ottobre 2013 alle 9:07

      ecco, non ti avevo avvertito che con i nani vige la ferrea regola del: “mai dire che tuo figlio dorme”. Smetterà di farlo.

      Dai, magari sono i denti e passerà presto (parlo così solo perché a me deve ancora accadere)!!

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 25 Ottobre 2013 alle 12:12

    Incisivo superiore sinistro. (La prossima volta che posto qualcosa di positivo su gnomo, per favore cancella tutto subito, non vorrei mai…)

  • Rispondi Lucrezia 25 Ottobre 2013 alle 12:19

    Quindi avevo detto (scritto) giusto??!!

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 25 Ottobre 2013 alle 18:03

    Sì…peró non pensare che a tutti i bimbi dia così tanto fastidio la dentizione, eh? Con certi nemmeno te ne accorgi e Nano è uno di questi, me lo sento!!!

    • Rispondi Lucrezia 25 Ottobre 2013 alle 18:05

      Appena dentifica ti vengo a cercare. Vediamo poi se ti dovrò abbracciare o meno.

  • Rispondi gaiolita 28 Ottobre 2013 alle 15:35

    Ti consiglio il libro “bastardo fai la nanna”! 🙂

  • Rispondi Laura 29 Novembre 2013 alle 14:18

    ahahah…io faccio parte di tutte le tipologie di notte…con la discriminante che il sant’uomo/padre fa pure orari spesso assurdi e che avrebbe più bisogno di me di dormire…quindi ogni tanto faccio i bagagli e vado a trovare la mia mamma a 100km di distanta con nana al seguito…spero che le crescano in fretta i denti se non mi tocca spararmi in vena qualche cosa di veramente forte…

    • Rispondi Ceraunavodka 29 Novembre 2013 alle 22:32

      anche la mia di mamma è a (più di) 100 km di distanza. come ti capisco.

    Lascia un Commento