Cose super tenere che mio figlio fa senza nemmeno accorgersene

– Scendere dal letto, appena sveglio, con gli occhi ancora appiccicati dal sonno, scarmigliato e scalzo.

– Prendermi la mano, prima di addormentarsi, e tirarla a se, sulla sua pancia, come fosse una seconda coperta.

– Piangere a singhiozzi quando fa la doccia e un po’ d’acqua gli finisce negli occhi.

– Nascondersi ogni volta che suonano alla porta per spaventare l’ospite di turno, ma restando sempre in bella vista.

– Cantare i Subsonica storpiando tutte le parole.

– Chiedermi, quando ha voglia di patatine, se possiamo fare un piccolo aperitivo.

– Trattenere le lacrime con tutta la forza che ha perché è convinto che piangere non sia roba da supereroi.

– Dire: “Ma me lo avevi promesso” a richieste che io nemmeno ricordavo lui mi avesse sottoposto.

– Arrabbiarsi tantissimo quando compro i fiori perché i fiori me li deve regalare lui.

– Dirmi che mi vuole bene un secondo prima di formulare una qualsiasi richiesta di carattere consumistico. O mangereccio.

– Guardare ai cinque anni con il traguardo da raggiungere, l’età raggiunta la quale potrà dire di essere finalmente grande.

– Corrermi incontro, felice come se ogni giorno fosse quella la cosa più bella del mondo, quando vado a prenderlo a scuola.

– Afferrare il collo della mia maglia, tirarla verso di lui, infilare le mani dentro (a cercare cosa poi nessuno lo sa, essendo io sprovvista di tette) e ridere felice.

– Dire la nostra non è una famiglia ma una squadra (di supereroi, è la parte che non dice ma io lo so che pensa).

– Lavarsi e denti e subito dopo correre a bere un bicchiere che tiene in bocca perché: “Mamma, mi devo sciacquare il dentifricio”.

– Dirmi che sono carina le rare volte che metto una gonna.

– Rispondere “Per te” alla domanda “Perché sei felice?“.