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Chiusa una porta, ci trovo dietro un nuovo lavoro

Sì, cambio lavoro. Chi mi conosce, in carne ed ossa dico, lo sa già, ma io volevo raccontarlo anche a te che mi leggi spesso o solo qualche volta. Sì, ci ho pensato e ripensato. Ragionato e ragionato di nuovo. E alla fine ho deciso. Ho deciso di lasciare un lavoro che amo molto e una redazione che è una famiglia, che mi ha vista crescere (e non solo professionalmente) e che è stata la mia casa per quasi sei anni. Ho deciso di lasciare perché, sarò sì una refrattaria al cambiamento, ma se mi lanciano una sfida, io non riesco ad ignorarla. Lavorerò sempre nell’ambito della comunicazione, in un ambiente stimolante che, di sicuro, mi insegnerà tanto, ma soprattutto che mi farà mettere in discussione le mie capacità e quello che (già) penso di saper fare.

Io odio cambiare, ma odio ancora di più restare ferma. Per questo ho deciso di lasciare. Ho deciso di lasciare perché i sogni, anche professionali si costruiscono. I sogni, anche professionali, sono obiettivi e restare fermi lascia l’obiettivo là dov’è, lontano da noi. Io invece al mio obiettivo voglio avvicinarmi e per farlo ho bisogno di imparare ancora tanto. Voglio un prodotto editoriale che sia il mio? Bene, ora per me non è ancora il momento giusto per poter gestire un progetto così grande. Ora, per me, è il momento di ricambiare con l’impegno la fiducia che è stata riposta in me. Sarà ancora più difficile riuscire a conciliare tutto, Pit incluso, ma come insegna la spora: “Se non ci provi, non lo scoprirai mai“.

Ma perché scrivere un post? Checcifregaanoi?

Beh, direi niente in sostanza, ma frega a me. Mi frega perché non posso continuare a scrivere di me senza raccontare che una bella fetta della mia vita sarà rivoluzionata. Mi frega soprattutto perché se ho un nuovo lavoro e ho avuto la possibilità di scegliere è stato soltanto per questo blog e per come ho costruito la mia brand identinty. È stato solo per questo che qualcuno, qualche mese fa, ha pensato che potessi essere la persona giusta da aggiungere al proprio team di professionisti. Poi sono stata io a decidere di provarci, di uscire fuori dal mio lavoro prettamente giornalistico, di rimettermi a studiare, di rimettermi in gioco.

Sei contenta? Devi essere contenta, che di questi tempi…

Certo che sono contenta: è una scelta mia. E comunque a questo proposito voglio dire una cosa. Sono fortemente convinta che nella vita la fortuna conti, che conti trovarsi al posto giusto nel momento più giusto, ma sono altrettanto convinta che l’abnegazione, lo studio e il lavorare sodo siano ugualmente fondamentali. Penso davvero che gli obiettivi si possano raggiungere solo costruendo la strada che va in quella direzione. E che sì, devo essere contenta, ma perché nel mio non troppo lineare percorso professionale tutto quello che ho ottenuto, l’ho guadagnato solo lavorando duro.

Quindi smetterai di scrivere? E questo blog?

Non smetterò di scrivere, certo che non lo farò. Manterrò aperta la mia tantoamata partita iva e continuerò ad intervistare mamme per il Corriere Fiorentino, almeno fin quando mi vorranno, collaborare con Casa Facile, pubblicare fatti miei qua. E continuerò anche a cercare nuovi canali per continuare a scrivere perché, come mi ha detto una persona cara, professionista affermata, conosciuta sul web: “La scrittura sarà il mio cuore, ma siccome il mio cuore c’era anche prima, in un corpo più instabile, ora avrò il cuore per fare davvero quello che voglio fare”.

Ho capito, l’hai fatto solo per lo stipendio.

No, semmai l’ho fatto per il contratto, per avere una stabilità maggiore. Però, vi deluderò, ma devo dirvi l’ho fatto perché a me piace crescere, imparare, mettermi alla prova. Per questo l’ho fatto.

 

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16 Commenti

  • Rispondi Lucia Malanotteno 2 Dicembre 2015 alle 12:58

    In bocca al lupo allora mia cara! Il cambiamento è sempre cosa buona: significa che non si è troppo fermi. E si, se non ci provi non saprai mai cosa c’è dietro quella porta!

  • Rispondi Ilaria 2 Dicembre 2015 alle 13:02

    Se è vero che l’importante non è la meta ma il viaggio, il tuo lo stai vivendo benissimo. Buona svolta 😉

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 3 Dicembre 2015 alle 16:50

      Grazie, sì penso che davvero il senso di tutto sia proprio il viaggio. Staremo a vedere 🙂

  • Rispondi Manuela Ferretti 2 Dicembre 2015 alle 14:52

    Non ho capito dove vai, ma sei matura il giusto per prendere il mondo tra le mani. Auguri piccola mia (lo sai che per me sarai sempre piccola…)
    BACI

  • Rispondi Axela 2 Dicembre 2015 alle 17:55

    Grande! E’ vero, bisogna sempre mettersi alla prova, e provare a fare cose mai fatte, per crescere davvero. Ma fare ciò che ti rende felice è sempre la scelta giusta! In bocca al lupo per questa nuova avventura!

  • Rispondi Laura 2 Dicembre 2015 alle 20:50

    Aria nuova, vita nuova, lavoro nuovo! Hai fatto benissimo, sei una grande!
    Come si dice in questi casi?
    In bocca al lupo? In bocca al lupo forse no, ma voglio farti i miei migliori auguri!
    Baci!

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 3 Dicembre 2015 alle 16:49

      sì, sì va benissimo in bocca al lupo. Crepi e grazie

  • Rispondi katia 3 Dicembre 2015 alle 17:19

    in bocca al lupo!!!
    ..anche io a gennaio mi rimetterò a studiare.. per migliorarmi (e perchè, come dici tu, ho bisogno di imparare ancora tanto!)
    un bacio

    • Ceraunavodka
      Rispondi Ceraunavodka 3 Dicembre 2015 alle 17:22

      Viva la formazione, viva partire e ripartire da quello che ci piacerebbe saper fare meglio. Crepi e in bocca al lupo anche a te.

  • Rispondi Cris 3 Dicembre 2015 alle 18:43

    Ben detto e complimenti!
    Coraggio e determinazione

  • Rispondi mammaalcubo 11 Dicembre 2015 alle 23:03

    Grande passo, che entusiasmo che vien fuori da questo post!
    Un grossissimo in bocca al lupo 🙂

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