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Chi ha paura dell’inverno?

La montagna mi ha lasciato una tetra consapevolezza: l’inverno sarà molto duro da superare. Sì, dopo Venezia con l’umore che manco il primo giorno di scuola, la vacanza è proseguita. In realtà la voglia di scrollarci di dosso la tensione accumulata ci ha guidato verso questa ridente cittadina della Val di Sole con una bella e comoda casetta ad aspettarci.

E per fortuna che la casetta era comoda dato che ci abbiamo passato praticamente tutta la settimana. Il tempo ha fatto schifo, la pioggia è stata una compagna fedele e il sole ha fatto capolino solo il giorno che abbiamo deciso di partire (prima del previsto, da sottolineare) ma noi avevamo già caricato la macchina la sera prima.

Sei giorni trentini sono bastati oltre che per cementare a suon di burro il mio amore per la cucina tipica per capire che un nano di quasi 5 mesi è difficilmente declinabile all’inverno. Tutto quel copri, vesti, metti la felpaepoilagiaccatraleurlaisteriche, poi il cappello e la sciarpa – scopri, svesti, toglilafelpapoilagiaccatraleurlaisteriche, poi il cappello e la sciarpa e ripeti le operazioni ogni volta che entri o esci per 5/6 volte al giorno ecco, m’inquieta un po’. Mettici che io non sono una grande amante del freddo, che fra due settimane torno al lavoro e la previsione di lunghi mesi di clausura è presto fatta.

Ma giusto per non perdersi d’animo tornando dal Trentino ho fatto quello che sarà l’acquistone dell’inverno: sacco nanna dell’Ikea. Infatti la montagna m’è servita per capire pure un’altra cosa: per quanto puoi cementare le lenzuola di tuo figlio, incastrate tra materasso, sponde del lettino e muro lui si scoprirà sempre. Il fatto che il nano sgambetti e si arrotoli di continuo anche quando dorme, mi fa pensare che non diventeranno mai migliori amici ma la grafica era adorabile e io non ho saputo resistere. Non l’ho ancora provato perché, graziealcielo, la temperatura permette ancora dormite in mutande e pannolino ma almeno so che il freddo non ci coglierà impreparati (e lasciamo perdere che il guardaroba di Pietro è un po’ come le colonne d’Ercole, dopo il sesto mese non si va).

Qualcuno di voi l’ha già provato? Com’é?

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28 Commenti

  • Rispondi leonie 2 Ottobre 2013 alle 11:15

    Ho passato la prima infanzia dormendo, e per la precisione dormendo dentro un coso così. Con il risultato di aver sviluppato la sindrome dell’ansia da caviglia scoperta e conseguente bisogno costante di calzini di lana sopra il pigiama. Piter ti ringrazierà più in là, nella vita di coppia i calzini di lana grossa sono un contraccettivo sicuro.
    Detto tra noi, il blog è grandioso e se la sacca fosse disponibile della mia taglia ci dormirei anche adesso.

    • Rispondi Lucrezia 2 Ottobre 2013 alle 16:33

      l’ansia da caviglia scoperta è una cosa fantastica. ancora lo devo provare ‘sto cosa. speriamo che Piter apprezzerà.

  • Rispondi elisa 17 Ottobre 2013 alle 12:08

    Allora il Piter apprezza? Hai già provato il sacconannaaprovadinverno? Ma NanoPietro é di quelli che la notte si muove nel lettino o lo ritrovi dove l’hai messo? Perché GnomoAntonio lo adagio in A1 tutto raggomitolato e dopo un paio d’ore lo ritrovo in F10, spatasciato in posizioni improbabili mentre, manco a dirsi, il ciuccio é in C5 e lui urla dalla disperazione. Insomma per uno cosí vanno bene i sacchinanna? Aspetto tue indicazioni. (Cosí, per scaricare un po’ di responsabilità)

    • Rispondi Lucrezia 17 Ottobre 2013 alle 14:22

      eh, esperimento sacconanna miseramente fallito. Piter non sopporta avere coperte addosso e quindi dovrei infilarlo dentro quando già dorme. Operazione impossibile: ad infilargli le braccia come si deve senza svegliarlo non ci riuscirebbe nemmeno un contorsionista de le cirque du solei.

  • Rispondi Laura 29 Novembre 2013 alle 12:54

    EHEHEH…qui mamma che il sacco nanno lo adora…margherita si è abituata dopo un pochetto…all’inizio si contorceva come se le stessero praticando un esorcismo…poi quando ha capito che quel coso le permetteva di stare al caldo tutta notte se lo lascia infilare senza isterismi…

    • Rispondi Ceraunavodka 29 Novembre 2013 alle 22:39

      io sai che, poi, alla fine non l’ho ancora provato. Cioè per intendersi, dovrei infilarglielo prima di iniziare la tarantella di canzoncine, abbraccino, cullamenti pre addormentamento?

      • Rispondi Laura 30 Novembre 2013 alle 7:22

        in realtà io la infilo ancora sveglia nel sacco nanna…e poi tiro su la cerniera…ho insistito almeno non si sveglia 30 volte per il freddo…ora ha trovato altri motivi per cui far impazzire me di notte…

        • Rispondi Ceraunavodka 30 Novembre 2013 alle 7:42

          Non mi dire niente!

          • Laura 30 Novembre 2013 alle 7:48

            il mio mantra ormai è “passerà è solo una fase” (fino alla fase successova)…oppure passo direttamente alle minacce…”se non dormi ti mando in collegio”…detta con il tono giusto qualche notte ha funzionato…

          • Ceraunavodka 30 Novembre 2013 alle 17:43

            ah, ma allora la tua è più grandina…

          • laura 30 Novembre 2013 alle 19:37

            ha sei mesi…ma la minaccia del collegio fa sfogare me…;)

          • Ceraunavodka 30 Novembre 2013 alle 22:15

            è vero, me l’avevi pure scritto!

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 6 Dicembre 2013 alle 22:21

    dicembre 2013: lo gnomo si agita nel lettino, non trova mai una posizione comoda, chiama “mememme, mememme” (che sarei io), si aggrappa a me come cozza su scoglio, portato nel letto si fionda sotto la trapunta rimanendo accozzato a mememme e infilando braccia e gambe dentro al cardigan di quest’ultima (sempre io). mi sorge un dubbio: avrà freddo? ma i bambini non sono calorosi? ma il body felpato sotto al pigiama di ciniglia non era sufficiente? rispolvero il sacconanna e…lo gnomo dorme sereno e tranquillo quasi tutta la notte, muovendosi come gli pare ma rimanendo al calduccio. e tu? ci hai riprovato?

    • Rispondi Ceraunavodka 9 Dicembre 2013 alle 14:20

      Mi hai dato una chiave di lettura interessantissima. Stasera provo, giuro e domani ti racconto.

    • Rispondi Ceraunavodka 12 Dicembre 2013 alle 9:39

      Allora sono tre notti che provo. Il Nano inizialmente sembra gradire ma io ho il dubbio che abbia caldo o che non sia perfettamente a suo agio dato che sono tre notti che non dormo!

      • Rispondi Laura 12 Dicembre 2013 alle 10:26

        anche la nana all’inizio era stranita perchè non riusciva a muoversi ( credo che mia figlia sia l’eccezione al fatto che ai bambini piace quando li fasciano come delle salamine)…infatto ho risolto prendendo un sacco nanna misura 90 cm…
        lei a metà della notte di solito fa ginnastica…e con il sacco più grande ha tutto lo spazio che vuole…prova a mettergli un pigiamino più legegro sotto se il sacco nanna è molto caldo…in casa nostra di solito a metà della notte ci sono i pinguini che pattinano in corridoio quindi ho il problema contrario….

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 12 Dicembre 2013 alle 13:43

    azzeccare la temperatura perfetta è una sfida. io la vinco una notte sì e una no. (termosifoni la notte belli spenti, body leggero, pigiamino ciniglia, sacco nanna di marca sconosciuta ma imbottitura leggera di cotone. ho un sacconanna della grobag piuttosto pesante ma gnomo ha avuto troppo caldo e non so ancora come cacchio vestirlo sotto. comunque col sacconanna riescono anche a mettersi in piedi quindi forse il problema è solo la temperatura). dai riprova e poi ci dici. CE.LA.PUOI.FARE.

    • Rispondi Ceraunavodka 12 Dicembre 2013 alle 14:57

      se anche stanotte non dorme, forse domani scriverò da una casa di cura. nel caso, lottate per farmi avere un pc.

  • Rispondi mammandosimparablog 13 Dicembre 2013 alle 21:50

    Arrivo tardi, ma pure io sono dotata di figlia totalmente allergica a coperte, lenzuola, sacconanna ecc. Tra poco tollera a malapena i pantaloni! Abbiamo ‘risolto’ con superbody e collants sotto al mega pigiamone di pile. Ci mettiamo 25 minuti a vestirla dopo il bagnetto, ma almeno non rischia l’ipotermia ( soprattutto visto che fino a 2 mesi fa eravamo sorovvisti di riscaldamento in casa….)

    • Rispondi Ceraunavodka 14 Dicembre 2013 alle 10:44

      nelle ultime due notti io ho bandito il sacconanna e devo dire che il Nano ha dormito un pelino (un pelino, eh) di più. Morale: non ci sto capendo nulla, ma proprio nulla.

  • Rispondi elisaMammadiGnomo 16 Dicembre 2013 alle 21:05

    non credo sia previsto “capire”. probabilmente dobbiamo vagare in una coltre di fitta nebbia di “non ci capisco niente” per i prossimi…boh…”n” anni. (passo il tempo a misurare la temperatura della stanza, seguire ossessivamente la stessa routine quotidiana, comprare pigiami nuovi di vari spessori e tessuti e calcolare al millesimo ogni mossa pre-nanna. risultato: entropia.)

    • Rispondi Ceraunavodka 16 Dicembre 2013 alle 22:27

      Ma questi n anni passeranno prima o poi. E arriveranno i guai.

      • Rispondi Laura 17 Dicembre 2013 alle 10:03

        guai insieme ad occhiaie…pessimo connubio…

        • Rispondi Ceraunavodka 17 Dicembre 2013 alle 10:45

          negli anni, si spera, matureremo una certa esperienza nel coprirle le occhiaie. Almeno quelle.

          • tsukina83 17 Dicembre 2013 alle 10:49

            l’ironia mi sa che sarà il miglior correggi occhiaie del mondo….

          • Ceraunavodka 17 Dicembre 2013 alle 10:58

            ah, con me sfondi una porta spalancata 🙂

          • tsukina83 17 Dicembre 2013 alle 12:18

            🙂 infatti mi piace leggerti anche per questo….

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