Mi hanno accusato di aver dato al blog un titolo mendace.
È vero, mentre me lo dicevano io avevo un bicchiere in mano. E poi un altro. E un altro.
Ma ci sono due fattori che, dalla mia, confermano che il titolo del blog è quanto di più azzeccato potessi trovare.
Fattore numero 1. Il proseguo della serata, come alcuni sanno, mi ha visto (semi) collassata (per chi non lo sa, invece, beh vi basti sapere che ero uscita Nano smunita per festeggiare il compleanno del capo che, fortuna mia, è un tipo illuminato) per due bicchieri di troppo, chiaro segnale che io l’alcol non lo reggo più proprio perché non fa più (ahimé)parte della mia vita.
Fattore numero 2. Nei bicchieri c’era mojito e il mojito si fa con il rum e non con la vodka, capre.
Ergo, ribadisco che c’era una vodka è il nome che meglio di qualunque altro può descrivere la triste deriva della mia vita. Oramai io allungo il vino con l’acqua. Altroché.
2 Commenti
sei troppo forte ReginaIncontrastataDellePessimeMadri!!!!
Eh sì, incontrastata davvero