Ora parlo io

Cara nonna

Ieri pomeriggio è venuta a trovarmi la mia nonna, quella che abita lontano e che non vedo quasi mai. Io alla mia nonna, quella che abita lontano e che non vedo quasi mai, voglio tanto bene perché lei profuma di buono e quando parla con me usa una voce dolce dolce. Appena sono nato la mia prima casa è stata proprio la casa della nonna e ci stavo bene anche se ero ancora piccolo e non capivo bene dov’ero.

La mia nonna ha portato un sacco di dolci e la mia mamma e il mio babbo erano contenti tanto così. Io un po’ meno dato che a me non li fanno mangiare perché, dicono, mi fanno male. Io lo so che questa è solo una scusa perché la colpa in realtà è dei denti che ancora non mi sono spuntati ma loro per non farmici pensare e non farmi sentire troppo piccolo mi dicono che i dolci e la pasta e la pizza e le patatine fritte mi fanno male.

La mia nonna ha portato anche un sacco di vestiti per me. Sono tutti fissati con questa storia di regalarmi vestiti anche la mia mamma: si lamenta che non sa dove metterli ma poi quando esce torna sempre con qualche vestito per me. Prima che la mia nonna, che è venuta insieme al mio nonno, arrivasse, la mia mamma era super felice ma poi dopo poco che era arrivata hanno iniziato a discutere  perché la mia mamma aveva steso i panni tutti storti che quella mia mamma fa sempre le cose di fretta e poi finisce che le fa male. O almeno così le ha detto la nonna. Però poi si sono abbracciate strette strette e si sono date i bacini. Certo che questi grandi sono strani. E la cosa più strana, quella che proprio non riesco a capire, è perché la mia mamma chiama la mia nonna “mamma” quando lei, invece, si chiama nonna.

torta alla ricottala mamma e il babbo non riuscivano a capire se questa crostata con ricotta e gocce di cioccolata che ha portato la mia nonna era buona o no. Per questo motivo, mi hanno spiegato, è già  finita!  

 

A me piace immaginarla così!

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4 Commenti

  • Rispondi Chiara 18 Novembre 2013 alle 10:03

    Mi hai quasi fatto commuovere…quasi.:)

  • Rispondi Anto 18 Novembre 2013 alle 23:01

    Sottoscrivo lo shopping compulsivo materno. È pure lo shock di scoprire che la nonna e’ la mamma della mamma….

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