Qualcuno di voi può essere così gentile da spiegarmi cosa succede esattamente in quel lasso di tempo che intercorre tra: “Amore mio stai tranquilla, ti aiuterò in tuttomapropriointutto. Io sono il padre di questo bambino e ci divideremo equamente gli oneri e gli onori” e il trovare tuo figlio vestito in un assolato 15 settembre con pantaloni mimetici felpati, calzini spaiati, body senza maniche taglia 9-12 mesi, t-shirt (sporca) e k-way felpato, perché il suddetto padre non ha la minima idea di cosa componga il guardaroba di vostro figlio?
Credo di aver perso qualche passaggio nel mezzo.
Si tratterà mica di un buco nero spazio/temporale? Un rapimento alieno con rimpiazzo di sosia umanizzato?
O più semplicemente le solite cazzate sparate da uomini in un momento di forte instabilità emotiva?
Che poi passa chiaramente.
33 Commenti
si chiama disattenzione selettiva. al padre interessa che il figlio sia vestito. adeguatamente, è un’altra questione.
mio marito è bravissimo e divide con me tutto. ma i vestiti della pupa per il nido glieli preparo io il giorno prima. giusto per evitare accostamenti azzardati. 🙂
eppure lui si veste azzeccandoli tutti gli abbinamenti. Come te lo spieghi allora questo fenomeno?
Disattenzione SELETTIVA. Non è che non ci riesce, non pensa sia necessario in quel contesto… si può chiamare anche pigrizia mentale. E gli uomini so sa che sono i re della pigrizia… 🙂
Dovremmo scioperare per tre giorni, ecco la verità!
SE VUOI ti racconto che il papà di Lavinia chiede sempre a sfinimento come deve vestirla “perché tu sei più brava” e l’altro giorno si è permesso di chiedermi come mai avessi abbinato “quel leggings a quella maglia” dato che secondo lui “stava meglio un altro colore.” E non ti ho detto che è discromatico.
Se il Coinquilino solo tentasse di dire una cosa del genere resterebbe, minimo minimo, due giorni a dormire sul divano. fortunamente questa cosa la sa bene 🙂
Lo stesso fenomeno paranormale si è verificato l’altra sera a casa mia quando è toccato a Papà dare la cena al figliolo.
Sarà un qualche corto circuito neurologico maschile o sbagliamo noi donne in qualcosa?
Sì a credere che davvero saranno d’aiuto
ecco il mio non fa testo…nel guardaroba del mio compagno esistono solo pantaloni da lavoro e magliette nere e blu…e noi abbiamo una nanA!
quindi per la sopravvivvenza della suddetta faccio come fa Valentina e pazientemente faccio trovare sul fasciatoio tutto l’occorrente per vestire Margherita senza farla sembrare un arlecchino di 76 cm…
Sì, lo faccio pure io ma ti pare possibile che alla prima nostra defezioni ‘sti Nani, porelli, escono di casa vestiti come pagliacci in erba?
non posso allegarti una foto nei commenti ma sei vuoi ti mando l’esperimento di Lorenzo nel vestire la nana in privato…
Mi risolleveresti (quasi) la giornata
Secondo me vanno in blackout ogni tanto. Come il padre di Gnomo ieri sera: mi sono assentata per una ventina di minuti all’ora di cena e invece di nutrirlo con la cena giá pronta (passato di verdure e farro), gli ha dato due carote e un budino al cioccolato. Così, perché non aveva capito che doveva farlo mangiare decentemente. Amen.
Minchia. Mi batti alla grande.
Mi sarei incazzata pochissimo. Sì, sì, proprio poco.
Mio marito ancora mi chiede dove sono i vestiti del nano. A quasi 5 anni dalla sua nascita. Quando da tre anni in bagno c’è appeso il porta cose con dentro mutande, calze, carotte in bella vista. Quando da sempre le scarpe sono nella scarpiera divise per proprietario. Quando basta aprire l’armadio e trovare tutto.
E meno male che all’asilo ha la divisa, ma i weekend scelgo io le cose onde evitare accostamenti aromatici e stagionali dubbi
Che poi a me la cosa che m’inquieta non sono tanto gli accostamenti cromatici quanto l’alternanza stagionale che vive solo nella testa del papà
Sostengo la teoria dei buchi neri…
Bene. Inizio a farmene una ragione allora!
A mio parere il discorso vestiti nasce da lontano, spiego meglio:
-chi compra i vestiti?
-chi fa la lavatrice?
-chi ritira i capi asciutti?
-chi stira (dove è necessario)?
-chi rimette a posto i capi?
…
Discorso sbagliato, infatti. Dall’inizio. Appannaggio di noi donne dovrebbe essere esclusivamente la scelta di cosa comprare, quanto spendere e ogni quanto farlo
Forse non mi sono spiegato, sia io che mia moglie sappiamo dove sono i calzini, dove sono le felpe, i pantaloni e via dicendo perché tutta quella serie di cose che ho elencato le facciamo entrambi. Quando mia moglie non c’ è io so dove prendere le cose perché se tutto va bene in quel cassetto ce le ho messe io.
Pur vero è che certe abitudini dovrebbero essere radicate fin dal primo giorno, io ne ho combinate di ogni, pensa che una volta non trovando delle magliette… sono andato a comprarle!
Risposta di mia moglie: prima s’ è fatta una risata e poi mi ha detto “Bè però hai gusto…”
Come ti dicevo: probabilmente sei un raro caso di uomo e padre adattabile alle “cose di casa”. Che te devo dì. Evidentemente con certe attitudini ci si nasce. O no?
Io ho risolto alla radice …. se succede qualche cosa bebè sì veste da sola ( e il risultato è buono e abbinato) … vedrai fra qualche tempo anche tu parlerai a Pietro a meno che non ti abbiano detto che dietro l’apparente stranezza c’era un senso che tu non hai compreso ….
mah… ricordiamo che è maschio. e figlio di suo padre. secondo me si farà vestire da me fino a 18 anni
consolati…..a me pure lui si veste così!!! se non intervenissi io a selezionare maglie e pantaloni adatti andrebbe in giro in maniera imbarazzante!!…risposta da uomo…E ‘ LA SOSTANZA CHE CONTA..NON LA FORMA!! e vabbè!!! ma è il mio amore buonissimo!!!!!
ahahahahahahahah… è che ormai te lo sei preso e mi sa che poco puoi fare 🙂
Anche io marymamma ho lo stesso problema..se non facessi il cambio armadio, si metterebbe i calzini di lana anche in estate e i maglioni di cotone ad andare a sciare!! Sul vestire non avevo speranze, ma quando anche a cena in mia assenza ( tutto pronto sul fornello, solo da cuocere minestra e metterla nel piatto) mi chiama per dirmi che non trova in frigo la cena… BUCO NERO..biiiiiipppppp
saranno tagliati per altro. Tocca capì per cosa però
Qui, l’altro genitore è uomo. Ed è scozzese. Ti dico solo questo 😉
ahahahahahahahahah. un bimbo in kilt: bellissimo!
bimba 🙂
Col mio pargolo di due anni e mezzo l’ipertermia è assicurata nel caso di vestizione paterna. Mio marito è magro come un chiodo e freddolosissimo (non so in realtà se le due cose siano correlate): tende sempre a vestire il bimbo come se dovesse prepararsi ad un improvviso cambiamento climatico in cui perdiamo 20 gradi in media.
Gli abbinamenti… Per il momento ancora non ci pensiamo!
ahahahahahahah… vabbé per l’inverno siete a cavallo, però!