1. Prima o poi ritorneranno. Tutti. Anche quello che ti ha abbandonato in lacrime dicendoti che ti vedeva come una sorella(ina).
Anche quello per il quale esistevi solo dopo le due di notte, il sabato, e al quale hai detto la madre di tutte le sciagure, quella che suona più o meno come se stai con lei per me va bene, basta che stai pure con me (ué, laggiù, se non l’avete pronunciata, almeno una volta nella vita, l’avrete di certo pensata pure voi questa roba qua, quindi silenzio). Ecco, prima o poi, torna anche lui. Quello che ancora non ho ben capito è se lo fanno perché, anche a distanza di anni, tu sei l’unica rimasta sulla piazza sempre disponibile dopo le 2 di notte. Ma questo, secondo me, non è importante chiederselo. Il punto è che torneranno (sì, come ha fatto Brad con Jennifer, proprio come lui) e a quel punto starà a te dimostrare chi è, tra i due, quella davvero figa. Quando il tuo ex richiama allora, cara me di dieci anni fa, tu prendi il telefono, chiama le tue amiche, quelle che per anni ti hanno asciugato le lacrime e hanno buttato nottate di sonno ad ascoltare i tuoi peeeeerchéééééééé non mi ama, che cosa ho che non va) e obbligale a correre da te, con delle corde belle grosse. Poi fatti legare. E mentre sei legata porgi il tuo cellulare ad una di loro e chiedile di rispondere al messaggio con cui il tuo (simil) ex ti invita a cena con un: “Mi spiace, stasera ho già un impegno, sarà per la prossima“. Poi chiedi alle tue amiche di venirti a slegare solo l’indomani mattina.
2. Gli uomini non sono stupidi. Né stronzi di nascita. Non è neanche vero che non ci arrivano. Gli uomini sono creature semplici e in quanto tali sono sprovvisti di capacità di dietrologie. Loro vivono il qua e ora, per il vero significato che questa frase ha. Loro non fanno come noi, che con il qua e ora intendiamo qua e ora fino all’eternità. Gli uomini vogliono allungare la mano e prendere quello che a loro piace, se a loro piace qualcosa. Altrimenti nisba. Per farla breve, cara me di dieci anni fa, gli uomini non sono stupidi, né stronzi, solitamente quando sperimenti queste due caratteristiche maschili è perché all’uomo in questione tu non piaci abbastanza. Stop.
3. Crescendo ti interesserà piacere più alle donne che agli uomini. Sì, crescendo le menate sul seno piccolo, l’altezza, le gambe slanciate, gli etti in più, i capelli lunghi e al vento, le labbra carnose, l’abbigliamento un po’ da porca ecco, non dico che passino, però di sicuro sono cose delle quali ti fregherà sempre meno. Capirai che, alla fine, per l’economia delle tue relazioni, essere più o meno figa cambierà davvero poco perché, cara me di dieci anni fa, in giro ci sarà sempre qualche donna più giovane e più figa di te. Sempre. Tanto vale allora fare una cosa, smettere di voler a tutti i costi piacere agli altri (e per altri intendo gli altri uomini) e iniziare a vestirsi e a camminare proprio come piace a te. Tanto, ad un certo punto, davvero a te di piacere agli uomini, che comunque avrai e che inizierai a vedere per le creature semplici quali sono, non interesserà più, o quasi. Il vero traguardo, a quel punto, sarà piacere alle donne, fidati. E per piacere alle donne non mi riferisco alla sfera sessuale. O anche sì, se a voi piace.
4. L’amore è una cosa semplice. Qualcosa che dovrebbe migliorare la tua vita. Qualcosa che non dovrebbe farti svegliare la notte con l’ansia di non sapere con chi è lui in quel momento. Qualcosa che dovrebbe metterti al riparo da magoni e incazzature e fegati ingrossati vari ogni tre ore. Qualcosa che dovresti contare di poter avere senza elemosinare. L’amore è una cosa semplice, un gioco di incastri che se funziona te ne accorgi, se non funziona anche. Qualcosa che capisci. Ma che potrai vivere solo quando deciderai di scendere dalle montagne russe. E te lo dico, dalle montagne russe non ti strapperà via nessuno a forza: l’amore semplice è prezioso, ma tu, cara mia me di dieci anni fa, puoi anche decidere di continuare a schifarlo perché non vuoi rinunciare a quel sali e scendi che ti fa sentire viva. Tu, cara mia me di di dieci anni fa, non è vero che sei sfigata in amore, non è vero neanche che tutti i tipi sbagliati te li trovi tu, né che non ti meriti qualcuno che ti ami come sei. La verità è che a te su quelle maledette montagne russe piace starci e farai fatica, molta fatica, a scendere. Io come andrà non posso dirtelo, perché non lo so davvero, però montagne russe e amore no, nella stessa frase non potranno mai convivere pacificamente, questo lo so.
6 Commenti
ciao, bellissima riflessione.
Io devo essere però una pecora nera mi sa. Si perché io alla me di venti anni fa (ahimè non dieci) vorrei dire altre cose a riguardo: vorrei dire che non deve fare sempre la cosa giusta e più dignitosa, non deve sempre avere l’orgoglio e la razionalità che magari in certe occasioni si diverte di più.
Perché no non ho rimpianti, ho fatto veramente ciò che volevo, e significa libertà di avere le mie storie finché ho trovato il mio compagno per la vita; però anche io mi sono imbattuta nel bel ragazzo e anche amico che mentre era regolarmente fidanzato mi chiedeva di “uscire” e anche se io ero cotta e stracotta ho evitato come la peste solo per fare la figa (con la creatura semplice poi, che avrà pensato, passo ad un altro pollo). Che, appunto, a distanza di anni immagino voglia dire che mi sono evitata mesi di sofferenza ma anche una sensazione addosso di aver vissuto certe cose col freno a mano tirato. No?
Io un po’ ti invidio. Non sono mai stata capace di dire no, di tirarmela e di troncare, anche con quelle storie malate che mi hanno fatto piangere quelle che credevo essere tutte le lacrime che avevo.
Troppo vero!!! Io non so come eri tu, ma aggiungerei: passa con leggerezza nella vita, quello non è tutto e perderlo non è una tragedia. Sorridi e ama te stessa, coccolati, viziati e goditela: la vita di metterà davanti a prove dure, riserva le energie per i tempi brutti. Non sprecare neanche un attimo a invidiare le altre: anche la bellezza prima o poi sfiora. Quella dello spirito no.
Grazie per avermi fatto riflettere!
Grazie a te.
Io mi sa che me lo stampo e me lo appiccico sul frigo questo post. Io che dalle montagne russe ci devo scendere di tanto in tanto, per fare gli auguri al nuovo neo sposo/a e poi ci ritorno su pensando esattamente che quelli pazzi li trovo sempre e solo io! Quindi dici che un giorno separero’ l’idea dell’amore da quella delle tribolazioni, eh?
Buona giornata! =)
Uhm… lo chiedi a me???