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A Valencia con i bambini (piccoli): 10 cose da fare assolutamente

Visitare Valencia con un bambino è sempre una buona idea. Pratica, semplice da girare, piena di attrazioni adatti ai più piccoli, ti coinvolge con la sua atmosfera rilassata e accogliente. Valencia è raggiungibile con comodissimi voli da tutta Italia con Ryanair, Iberia e Vueling. Dall’aeroporto è facilissimo raggiungere il centro con la comoda metropolitana in una ventina di minuti. Il taxi è un’alternativa auspicabile in quanto affatto costoso.
L’appartamento dove abbiamo alloggiato, a due minuti a piedi dal Mercado Central, pulito e davvero carino, si trova in pieno centro: unica nota dolente dell’intera vacanza la zona, non ancora pienamente riqualificata.
La città di Valencia offre davvero un ventaglio di possibilità davvero variegato e tante, tantissime attività che possono coinvolgere i bambini piccoli e l’intera famiglia.

Ecco dieci cose da fare assolutamente se si è in vacanza a Valencia con i più piccoli: attività che, ne sono sicura, piaceranno anche ai grandi.

1) Perdersi tra le vie della Ciutat Vella

La città vecchia è una delle zone più visitate della città. Qui trovate un po’ di tutto, dai monumenti ricchi di storia ai musei d’avanguardia, nonché un’animatissima vita notturna. Visitare la Ciutat Vella con i vostri bambini si può trasformare in una vera e propria avventura. Potrete, ad esempio, ritrovare il Sacro Graal all’interno della Catedral, custodito nella Capilla del Santo Caliz. La leggenda narra, infatti, che sia proprio questo il calice da cui Cristo bevve il vino durante l’Ultima Cena (info qui). Visita con audioguida (anche in italiano) 4 adulti (ridotto bimbi 2.70) lun – sab h. 10 – 18.30, dom e festivi h. 14 – 18.30. Oppure potete scattare una foto dal “tetto di Valencia”, la Torre Campanaria El Miguelete, situata proprio a sinistra del portale principale della Catedral a cui si può accedere salendo i 207 gradini. Potrete conquistare Valencia, come fece El Cid, entrando nella città vecchia attraverso la Puerta de Serranos, tra le Torres de Serranos, una delle 12 porte che un tempo si aprivano lungo le antiche mura che circondavano la città.
Per riprendersi dalle fatiche una sosta è d’obbligo all’Horchatería Santa Catalina per dissetarsi con una horchata e assaggiare uno dei deliziosi fartons.
Nel Barrio del Carmen, al civico 9 di Calle Museo c’è la Casa de los Gatos, una casina in miniatura dipinta sul muro. Non si conosce l’origine di questa singolare opera d’arte, ma a soddisfare la curiosità vostra e dei vostri bambini troverete lì accanto una targa con un’iscrizione che però non vi svelo…

2) Esplorare i meravigliosi Jardines del Turia turia

Dove prima scorreva il Turia oggi passano ciclisti, podisti e gente che passeggia. Le continue inondazioni che colpirono la città portarono alla decisione di deviare il corso del fiume e di creare al suo posto una grande area verde, le Jardines de Turia appunto, che si sviluppa in lunghezza per tutta la città. Qui potrete rilassarvi in tutta tranquillità, organizzare un picnic o semplicemente passeggiare. Troverete campi da calcio, rugby e baseball.
Uno dei modi migliori per scendere al fiume è il Puente de l’Assut de l’Or, uno dei più emblematici della città, è l’opera di Calatrava omaggio ai canali che anticamente venivano utilizzati per irrigare gli orti della città. Il verde che troverete vi farà sentire in campagna pur rimanendo in città.

3) Fare i Lillipuziani al Parque Gullivergulliver

Vicino al Puente de Calatrava, si trova il Parque Gulliver, davvero uno dei parchi gioco più belli che abbiamo mai visto che, tra l’altro, è uno spazio pubblico, quindi gratuito. All’interno di questo spazio troverete un gigantesco Gulliver disteso sul quale i vostri bambini (ma sono sicura che lo farete anche voi) potranno arrampicarsi e scendere attraverso i grandi scivoli. Il baby-sitter ideale per farvi rilassare un’oretta per ricaricare le energie.

4) Lasciarsi incantare dalla Ciudad de las Artes y las Ciencias 13951001_10210174810030785_1520720571_o 13898398_10210174808590749_943079289_oDSC_5374 copy

Anche se aspramente criticata dai Valenciani, l’opera di Santiago Calatrava e Félix Candela, che si estende per oltre 350.000 mq, è incantevole e magnificente. La Ciudad de las Artes y las Ciencias è composta da l’Oceanogràfic, il Museo de las Ciencias Príncipe Felipe, l’Hemisfèric, il Palau de les Arts Reina Sofía e l’Umbracle. Noi abbiamo deciso di visitare solo l’Oceanogràfic per motivi di tempo e di età (il Museo de las Ciencias è consigliato per bambini un po’ più grandi di Pit), ma le opere d’avanguardia che compongono questo complesso architettonico meritano anche solo una passeggiata.

5) Visitare l’oceanogràfic 13918878_10210174806630700_2025714161_o 13931489_10210174807390719_361215728_obalena

L’Oceanogràfic si estende per una superficie di 110.000 mq e ospita circa 45.000 esseri viventi appartenenti a circa 500 diverse specie acquatiche. Il più grande acquario d’Europa ha riprodotti al suo interno i diversi ecosistemi marini del pianeta e i percorsi si snodano, in parte all’esterno, ma per lo più in gallerie al coperto. Si parte dal Mediterraneo per arrivare alle paludi di mangrovie della Florida, passando per il mare dell’Antartico, animato da colonie di pinguini, e per quello dell’Artico. I tropici sono rappresentati da una vasca gigantesca che si può osservare anche dal basso, passando all’interno di un tunnel subacqueo lungo 70 metri, il più lungo d’Europa. Un altro tunnel consente di ammirare dall’interno l’acquario dedicato agli oceani, dove nuotano diverse specie di squali.

6) Incontrare elefanti, leoni e giraffe al BioparcIMG_150813902183_10210174816150938_274174775_obioparc biopar

Il Bioparc di Valencia è molto più di un semplice zoo. Gli animali che troverete non sono infatti confinati in gabbie, ma i leoni, i lemuri, gli elefanti e tutte le oltre 50 specie faunistiche presenti, sono immerse nel loro habitat naturale. All’interno del parco, che è uno spazio sostenibile, ecologico e completamente adattato alle esigenze ambientali e climatiche delle innumerevoli specie animali e vegetali che ospita, potrete visitare un pezzetto di savana africana, Africa equatoriale e Madagascar. Visitandolo incontrerete giraffe, fenicotteri, zebre, rinoceronti e molti altri animali: un’esperienza davvero imperdibile (e non solo per i bambini). All’interno del Bioparc non si può introdurre cibo, ma troverete diversi ristoranti tutti provvisti di menù bimbi. I biglietti possono essere acquistati in loco o sul sito. Il costo è di 23,80 euro per gli adulti e di 18 euro per i bimbi dai 4 ai 12 anni.

7) Una giornata al mare pinedo_beach

A circa 15 minuti dal centro, troverete le spiagge di Las Arenas, Malvarrosa ed El Cabañal, insignite della bandiera blu e del Marchio Q di Qualità Turistica e raggiungibili con con l’autobus oppure in bicicletta. Il lungomare è pieno di ristoranti dove poter mangiare pesce e paella, ma se avete la possibilità di spostarvi in macchina il mio consiglio è di arrivare a Pinedo Beach e gustarvi la paella del ristorante El Velero, proprio in riva al mare.

8) Pedalare lungo i 9 km dei Jardines Turia

A Valencia troverete numerosi negozi di noleggio biciclette, che propongono anche bici con seggiolino. ValenciaBikes dispone di un punto di raccolta proprio nel parco, a nord, all’altezza della fermata Turia. La compagnia offre anche la possibilità di fare tour guidati in bici, ma se ve la sentite potete tranquillamente esplorare i giardini da soli, perdendovi tra i viali.

9) Fare la spesa al Mercado Centralmercado_central mercado_valencia

Il Mercato Centrale è un vero punto di riferimento per i valenciani oltre ad essere uno dei mercati coperti più grandi d’Europa, dove trovare ogni genere di cibo fresco proveniente dalle fattorie e dai frutteti della zona: un tripudio di colori, sapori e profumi. Il cibo può essere acquistato e “addentato” sul posto o cucinato a casa se avete la fortuna di alloggiare in un appartamento. I banchi all’interno del Mercato Central sono oltre 900, tra i quali anche numerosi tapas bar, dove assaggiare tapas freschissime. La struttura che ospita il mercato è uno dei più bei esempi di modernismo valenciano e merita da solo una visita.

10) Una gita all’Albuferaalbufera13950911_10210174811070811_1409638040_o

L’Albufera di Valencia è una laguna poco profonda situata nella costa mediterrranea a sud della città. Si trova a una quindicina di km dal centro di Valencia ed è una di quelle escursioni altamente consigliate. Da sempre le sue acque sono servite per il sostentamento dei pescatori e delle popolazioni limitrofe, oltre che essere fondamentale per irrigare i campi di riso che si trovano nelle vicinanze. La tipica attività da fare nel parco dell’Albufera è il giro del lago nelle tipiche barche locali. La maggior parte delle uscite adesso avvengono con imbarcazioni a motore, ma se chiedete alle persone che organizzano i tour riuscirete a trovare anche chi esce con barche a remi. Durante l’uscita in barca, potrete ammirare meglio le case dei pescatori, denominate las barracas, che probabilmente avrete notato arrivando, situate lungo la riva del lago. La zona è piena di ristoranti dove assaggiare i piatti tipici (principalmente paella e anguilla), ma sono tutti un po’ troppo turistici e cari.

Alcuni dei consigli di viaggio che trovate in questo post sono stati studiati “su misura” per la nostra vacanza da Deborah Croci, una mamma travel designer che potete conoscere qui.

 

 

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2 Commenti

  • Rispondi nia 2 Settembre 2016 alle 5:43

    Bellissime le vostre vacanze!!

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